Non Solo Lamezia Forum

Posts written by Steve Hi Power Mc

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    Ciao Daria e benvenuta sul forum.
    Ho visto che mi hai mandato un messaggio privato, ma mi è impossibile risponderti allo stesso modo perché nelle impostazioni hai scelto di non essere contattata tramite MP.
    Comunque ti rispondo qui. Purtroppo il mio Blog non esiste più, un tempo era visualizzatissimo, trattavo di tecnologie e simili. Poi, per un problema con Google AdSense, dopo 1000 tentativi senza risolverlo mi è venuta la splendida idea di cancellarlo... Il risultato? Ora il mio blog non esiste più e il problema con Google AdSense non si è ancora risolto. Ho creato nuovamente il blog sulla nuova piattaforma WordPress, ma alla fine non ho più avuto voglia di rifarlo, è rimasto solo il nome... Ecco perché non visualizzi nulla... Non so se in futuro avrò il tempo e la voglia di rifarlo, al momento la vedo una cosa difficile... Maledetto Google!

    p.s. Stessa sorte è toccata a questo Forum. ForumFree si è fatta bannare da Google (ai tempi avevo scritto questa discussione in merito)! Che grandi pure loro...

    ;_;
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    Come inviare messaggi WhatsApp a numeri non in rubrica e senza aggiungere il contatto

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    Se ti è capitato di dover mandare un messaggio attraverso WhatsApp a un numero di telefono che non è fra i tuoi contatti, ti sarai accorto che è necessario ogni volta doverlo aggiungere in rubrica per poter procedere. Almeno, questa è la procedura ufficiale. In realtà esistono però un paio di metodi validi per poter mandare dei WhatsApp a numeri non in rubrica che ti eviteranno di dover ogni volta aggiungere contatti. Eccone qualcuno.

    Sebbene non sia molto diffuso, è bene sapere che ogni numero di telefono registrato su WhatsApp ha un link personale. Questo può essere cliccato per inviare direttamente un messaggio a quella specifica numerazione, anche se questa non è presente nella nostra lista contatti.

    Il link (generico) é:

    https://wa.me/

    Questo va però completato con il numero di telefono, comprensivo del prefisso internazionale (che per l'Italia è +39). Proviamo con un esempio:

    - numero di telefono: +39/1234567871
    - link da generare: https://wa.me/391234567871

    Basterà fare copia/incolla del link creato direttamente sul browser Web dello smartphone (che, per intenderci, è quello che usi solitamente per navigare in Internet dal tuo telefono, ad es. Chrome o Firefox, digitando il link sulla barra degli indirizzi collocata in alto) e, automaticamente, verrà aperta l'applicazione di messaggistica istantanea. Una chicca molto interessante: questo metodo funziona anche da PC, purché sul browser dove incollerai il link ci sia una sezione di WhatsApp Web attiva.

    Altro link da utilizzare nel modo simile al precedente è:

    https://api.whatsapp.com/send?phone=XXXXXXXXXXX

    sostituendo alle X il numero di telefono con il prefisso nazionale e senza il + davanti. Per il numero dell'esempio precedente il link da generare è il seguente:
    https://api.whatsapp.com/send?phone=391234567871

    Per i più pigri esistono poi della App apposite per inviare messaggi WhatsApp a numeri non in rubrica, tipo Click2Chat WhatsApp disponibile sia per Android che per iOS.

    Fonte: Telefonino.net

    ;)
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    Dubbi sui nuovi Huawei? Sfatiamo i falsi miti

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    Nel corso degli ultimi mesi e in particolare da subito dopo il ban sono iniziate a circolare diverse fake news riguardo Huawei e i dispositivi HMS, cioè quelli dotati di servizi Huawei come alternativa ai servizi Google GMS. Grazie all'utente @santoxlm abbiamo raccolto vari dubbi tra gli utenti e in questo articolo cercheremo di chiarirli tutti andando a fornire una visione ampia sugli smartphone HMS.

    NON PUOI SCARICARE LE APP SUGLI SMARTPHONE HUAWEI?

    Gli smartphone Huawei più recenti non utilizzano il Play Store, ma al suo posto utilizzano AppGallery, il nuovo store di Huawei che permette di scaricare tutte le applicazioni di cui abbiamo bisogno con estrema semplicità grazie anche all’integrazione al suo interno di Petal Search.

    Un altro vantaggio di Android che rimarrà anche con HarmonyOS è la possibilità di installare Store di applicazioni di terze parti (F-Droid o Aurora Store). Alcune App non sono ancora ottimizzate per HMS, ma esistono alternative di terze parti che ci permetteranno il funzionamento in pochi secondi.

    NON SI PUO' PAGARE CON LO SMARTPHONE?

    Gli smartphone HMS non sono compatibili con Google Pay, ma ciò non significa che non è possibile pagare con lo smartphone tramite NFC in tutta comodità. Esistono infatti due applicazioni che ci permettono di pagare con lo smartphone:

    * Stocard pay: un servizio direttamente integrato in Stocard e che ci permette di generare un portafoglio digitale tramite il quale pagare con lo smartphone.

    * Curve pay: Curve vi permette invece di pagare prelevando i soldi direttamente tramite la nostra carta, una volta abilitato possiamo pagare tramite NFC semplicemente appoggiando lo smartphone sul lettore di carte.

    Huawei ha anche confermato che è in arrivo Huawei Pay; il servizio di pagamento dovrebbe infatti essere disponibile per gli utenti Italiani ad inizio 2022.

    NON SI POSSONO EFFETUARE RICERCHE SU GOOGLE?

    Gli smartphone Huawei non utilizzano più i GMS, ma sono perfettamente compatibili con il motore di ricerca di Google: è infatti possibile visualizzare YouTube, tradurre un testo con Google Traduttore e fare ricerche tramite il motore di ricerca Google direttamente dal browser di Huawei.

    NON SI POSSONO UTILIZZARE GOOGLE MAPS, YOUTUBE E GOOGLE DRIVE?

    Nonostante gli smartphone Huawei con HMS non utilizzino i Google Play Services è comunque possibile utilizzare molte delle applicazioni Google a cui siamo abituati.

    Google Maps è perfettamente compatibile, ma non è possibile accedere al proprio account per salvare i luoghi, ma consiglio di utilizzare Petal Maps, la nuova applicazione per le mappe di Huawei, che permette una maggiore integrazione con il sistema e con i wereable e ha qualche funzione utile in più di Google Maps.

    Per YouTube abbiamo diverse possibilità: possiamo accedere senza problemi a YouTube tramite il browser, ma se preferiamo avere un'applicazione consiglio assolutamente NewPipe o YouTube Vanced, due client gratuiti che ci offrono varie opzioni in più rispetto a YouTube: come la riproduzione dell'audio dei video in background e il download dei video per vederli offline.

    Per Google Drive possiamo accedere tranquillamente tramite il browser, seguendo questa procedura: https://consumer.huawei.com/it/community/d.../topicId_72895/

    NON È POSSIBILE UTILIZZARE GMAIL?

    Possiamo tranquillamente accedere al nostro account Gmail sugli smartphone HMS, attraverso il collegamento dei nostri account (Gmail, Outlook, Libero) al client E-Mail ufficiale di Huawei o ad un client di terze parti, come Spark, scaricabile da AppGallery.

    HUAWEI NON AGGIORNA GLI SMARTPHONE?

    Nonostante a causa del Ban ci sia stato un rallentamento per gli aggiornamenti, tutti gli smartphone Huawei continuano ad essere aggiornati e a ricevere patch di sicurezza, che contribuiscono a mantenere gli smartphone sicuri. In Italia sta per essere rilasciata la EMUI 12, che ci permetterà di avere gran parte delle novità di HarmonyOS. Attualmente questo aggiornamento è in fase beta per i top di gamma dello scorso anno, ma per ora è preinstallata e disponibile sul nuovissimo Huawei Nova 9.

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    GLI SMARTPHONE HUAWEI NON UTILIZZANO ANDROID?

    Gli smartphone Huawei in Italia utilizzano Android, in Asia invece è iniziato il rilascio di HarmonyOS (nuovo sistema operativo di Huawei). La migrazione non porterà differenze per quanto riguarda la gestione delle app Android. HarmonyOS avrà nuove funzionalità tra cui una migliore ottimizzazione software e l'integrazione completa con altri dispositivi HarmonyOS per maggiori informazioni clicca qui.

    HARMONYOS NON SUPPORTA LE APP GOOGLE?

    Molti utenti di P30 Pro e di Mate 20 Pro hanno sollevato questo dubbio, chiedendosi se l'aggiornamento ad HarmonyOS trasformerà i loro smartphone da GMS ad HMS. Dalle prime segnalazioni HarmonyOS sembrerebbe essere compatibile con le applicazioni di Google ed è molto probabile quindi che gli smartphone GMS potranno continuare ad utilizzare i servizi Google con HarmonyOS senza nessun problema.

    HARMONYOS NON SUPPORTA LE APP ANDROID?

    HarmonyOS è perfettamente compatibile con le app Android, quindi tutte le applicazioni che sono compatibili con uno smartphone HMS lo saranno anche con HarmonyOS. La grande novità è però il supporto alle applicazioni per HarmonyOS, che permetteranno un'integrazione ancora maggiore con il sistema e permetteranno funzionalità esclusive che le applicazioni Android non supporteranno. Ad esempio le applicazioni di terze parti potranno sfruttare tutte le funzionalità dell'app fotocamera di sistema e tutte le fotocamere dello smartphone, non solo la camera principale.

    NON E' POSSIBILE VEDERE NETFLIX IN ALTA DEFINIZIONE?

    Sugli smartphone HMS, ad eccezione dei nuovi modelli con processore Qualcomm Snapdragon, non è possibile attualmente visualizzare Netflix in alta definizione a causa dell'assenza dei DRM Widevine L1, rilasciati da Google. La situazione sta cambiando e HarmonyOS integra questi DRM, ma già da ora è possibile visualizzare Netflix in alta definizione utilizzando Gspace: basterà infatti installare Netflix al suo interno e sarà possibile visualizzarlo in alta definizione.

    In conclusione, spero che questo articolo possa essere utile per chiarire diversi dubbi e fake news sugli smartphone HMS e permettere a tutti gli utenti di scegliere gli smartphone HMS con più consapevolezza. Se avete dubbi o domande non esitate a commentare!

    In conclusione, spero che questo articolo possa essere utile per chiarire diversi dubbi e fake news sugli smartphone HMS e permettere a tutti gli utenti di scegliere gli smartphone HMS con più consapevolezza. Se avete dubbi o domande non esitate a commentare! :lol:

    Fonte: Huawei Community (29 novembre 2021)

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    Nuovo DIGITALE TERRESTRE: vi spieghiamo cosa succede da adesso alla nostra TV
    Da OGGI nuove REGOLE per il DIGITALE TERRESTRE

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    Dalla mezzanotte del 20 ottobre 2021 il mondo della televisione e soprattutto del digitale terrestre ha subito una prima sostanziale modifica. Ha preso il via, infatti, il processo di trasformazione della televisione italiana, switch-off in inglese che significa letteralmente spegnimento, che arriverà a compimento entro il primo gennaio 2023.
    Questa transizione prevede il passaggio dalla prima generazione di digitale terrestre (Dvb-T1) alla seconda (Dvb-T2).

    E la prima fase della transizione chiama in causa due operatori televisivi, Rai e Mediaset, che cominceranno a trasmettere alcuni canali con la codifica video Mpeg-4, in sostituzione della Mpeg-2 fino ad oggi utilizzata. Ciò comporterà, come riportato anche dal quotidiano Repubblica, che i 15 canali coinvolti saranno visibili unicamente con televisioni in grado si supportare l’Alta definizione (Hd). Gli italiani sprovvisti di tali tv saranno perciò costretti a cambiare apparecchio o ad acquistare un decoder.

    Un cambio radicale a circa 12 anni di distanza dalla primo cambiamento della tv, a cavallo tra il 2009 e il 2010 quando ci fu lo switch off del sistema analogico a vantaggio di quello digitale di prima generazione. Sono 15 i canali coinvolti dalla prima fase, 9 Rai e 6 Mediaset. Nello specifico si tratta di Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport + Hd, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium, Rai Scuola, Tgcom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 Tv e Virgin Radio Tv.

    Quali televisori e quali decoder sono compatibili? Per verificare velocemente la compatibilità basta provare a collegarsi ai canali Hd già presenti (per esempio digitando 501). In caso di apparecchio che non supporta il Dvb-T2 comparirà sullo schermo un messaggio di errore. Per quanto riguarda invece l’acquisto di un nuovo televisore non c’è nessun problema. Dal 22 dicembre 2018 è vietata per legge la vendita di televisori non provvisti di sintonizzatori Dvb-T2 (il codice presente sui decoder compatbili) e non in grado di decodificare segnali Mpeg 4.

    Ricordiamo che il Governo inoltre ha stanziato dei fondi per il BONUS TV, un incentivo per l'acquisto di nuovi apparecchi televisivi.
    QUI tutti i dettagli su come usufruirne.

    Fonte: Il Meteo.it (24 ottobre 2021)

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    Windows 11 e Office 2021 stanno per arrivare
    Ormai mancano solo poche ore al lancio ufficiale

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    Mancano ormai pochissime ore al lancio della nuovissima versione del prossimo sistema operativo di Microsoft Windows 11 e della sua famosa suite da ufficio Office 2021, che è uno degli elementi centrali del sistema operativo, il cui rilascio è fissato ufficialmente per il 5 ottobre 2021.

    Le novità introdotte dalla nuova versione del sistema operativo sono: nuovo design, menu start rinnovato, modalità snap per una migliore gestione delle finestre, chat di Microsoft Teams integrata, widget, ottimizzazioni per il gaming e per migliorare le prestazioni, nuove App di sistema (tra cui il Microsoft Store) e tutte le altre funzionalità che gli utenti Windows Insider hanno iniziato a conoscere con le prime build di test.

    Microsoft ha inoltre confermato che l'aggiornamento a Windows 11 sarà gratuito solo da Windows 10, in particolare su "PC Windows 10 che eseguono la versione più recente di Windows 10 e soddisfano le specifiche hardware minime". Smentite quindi le indiscrezioni sul possibile upgrade a costo zero anche da Windows 8.1 e Windows 7. In ogni caso si tratta di "offerta a tempo". L'azienda di Redmond deciderà successivamente la data di scadenza, tuttavia ciò non accadrà prima di un anno a partire dalla distribuzione del sistema operativo. Dopo aver installato Windows 11, gli utenti potranno ritornare a Windows 10 entro 10 giorni, conservando file e dati. Dopo tale scadenza sarà necessario ripristinare un backup o effettuare un'installazione pulita.

    Quindi, chi possiede una versione "valida" di Windows 10, con un product key legale e verificato, non dovrà scucire un euro nel passaggio a Windows 11: l’aggiornamento sarà gratuito per tutti. Chi invece non possiede Windows 10 o acquisterà un computer senza alcun sistema operativo installato in fabbrica dovrà comprare una licenza per Windows 11. I costi non sono ancora stati definiti, ma si possono presumere molto simili se non addirittura identici a quelli necessari oggi per una licenza di Windows 10, per cui una cifra di circa 150 euro.

    Ovviamente non tutti i dispositivi riceveranno l'aggiornamento. Microsoft ha modificato i requisiti hardware minimi rispetto al Windows 10. Windows 11 può essere installato solo sui dispositivi con UEFI, Secure Boot e TPM 2.0. Inoltre la scheda video deve supportare le DirectX 12 o versioni successive. Se i requisiti non sono rispettati, il tool Controllo integrità PC mostrerà questo avviso:

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    L'utente ha quindi due alternative: acquistare un nuovo computer oppure rimanere con Windows 10, per il quale Microsoft garantisce il supporto fino al 14 ottobre 2025.

    Per quanto riguarda invece Office 2021, sarà supportato per almeno cinque anni e funzionerà sia sui computer a 64 bit che sui sempre più rari computer a 32 bit. Le novità che lo caratterizzeranno sono: il tema scuro per tutte le App della suite, la nuova opzione Line Focus che costituisce un'ulteriore evoluzione della modalità lettura, il supporto per array dinamici, la nuova funzione XLOOKUP che agevola la ricerca di elementi in una tabella o in un intervallo per riga all'interno di un foglio di lavoro Excel, e altro ancora. L'elenco completo dei cambiamenti per l'utente è riportato sul sito ufficiale dove ci sono video esplicativi per ogni novità.

    Il programma potrà girare anche su Windows 10 e sulle ultime tre versioni di macOS. A livello economico, Office Home and Student 2021 avrà un prezzo di 149,99 dollari e includerà Word, Excel, PowerPoint, OneNote e Microsoft Teams. Office Home and Business 2021 verrà invece venduto a 249,99 dollari e includerà anche Outlook oltre ai diritti di utilizzo di tutte le App per scopi aziendali. Entrambe le versioni supportano PC e Mac.

    Office 2021 includerà inoltre le nuove funzionalità di collaborazione presenti anche nelle versioni Microsoft 365 di Office, tra cui la creazione condivisa in tempo reale, il supporto OneDrive e l'integrazione con Teams. Office 2021, infine, avrà anche un nuovo design dell'interfaccia con angoli arrotondati e una tavolozza di colori neutri in linea con quella presenti in Windows 11.

    Microsoft aggiungerà anche altre funzionalità di Microsoft 365 a Office 2021 tra cui nuovi strumenti per l'input penna, tipi di dati, funzioni, strumenti di traduzione e modifica, elementi grafici animati, funzionalità di facile utilizzo e tanto altro.



    Attendiamo ormai questa ultima notte prima del lancio ufficiale.

    Per chi non ce la facesse ad aspettare e volesse provare in anteprima le versioni finali in italiano di Windows 11 e Office 2021 può collegarsi a questo link per scaricarle direttamente alla massima velocità e senza pubblicità (a differenza degli altri siti che limitano la velocità del download e interpongono tante pubblicità). Scegliete sempre il meglio. Scegliete Non Solo Lamezia Forum.
    Ciao ;)

    Leggi anche:
    Download di Windows 11
    Come installare Windows 11 su un PC che non soddisfa i requisiti minimi
    VIDEO: Come installare Windows 11 su PC non supportati (Versione ufficiale 5 Ottobre 2021)
    VIDEO: Installare Windows 11 senza requisiti minimi del PC
    Come installare Windows 11 su PC senza TPM 2.0 e gli altri requisiti minimi
    Microsoft spiega come bypassare il controllo TPM di Windows 11 per PC non supportati
    Windows11Upgrade per forzare l'aggiornamento
    Office Tool Plus
    Generic Product Keys to Install or Upgrade Windows 11 Editions


    Fonti: HD Blog, la Tecnologia in Alta Definizione - Punto Informatico - Smart World (agosto/settembre 2021)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 25/12/2023, 23:26
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    Ponte Stretto, ministro Giovannini: "Progetto di fattibilità entro primavera"

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    Roma - Dal punto di vista dell'attraversamento stabile dello Stretto di Messina, "per dar seguito all'impegno del Governo, si dovrebbe dovrebbe procedere con la redazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per le due opzioni evidenziate". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili in audizione alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera sull'attraversamento stabile dello Stretto di Messina. "La prima fase potrebbe concludersi entro la primavera del 2022 per avviare un dibattito pubblico e pervenire una scelta condivisa e evidenziare nella legge di bilancio 2023 le risorse".

    "Si segnala a tale riguardo che è disponibile il finanziamento di 50 mln individuato con la legge di bilancio 2021. La prima fase del progetto di fattibilità potrebbe concludersi entro la primavera del 2022 per avviare un dibattito pubblico e addivenire a una scelta condivisa in modo da evidenziare nella legge 2023 le risorse nel caso in cui si scelga uno dei due impianti progettuali. In ogni caso sarebbe opportuna l'istituzione di un gruppo di lavoro per coordinare l'intero processo con la partecipazione sia di esperti che di rappresentanti dei ministeri coinvolti", ha detto il ministro.

    Pronti 500 milioni per interventi

    Tutti gli interventi che verranno attuate parallelamente al progetto di fattibilità per l'attraversamento stabile dello Stretto di Messina per velocizzare l'attraversamento ferroviario e veloce dei passeggeri "sono già finanziato attraverso il fondo complementare o la nostra proposta di Fsc 21/27 o attraverso risorse statali o il Pnrr: complessivamente si pianificano interventi per mezzo miliardo". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili in audizione alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera sull'attraversamento stabile dello Stretto di Messina. Il cronoprogramma, ha precisato il ministro, parte dall'istituzione di un gruppo di lavoro permanente entro l'autunno 2021, fino al completamento del programma entro il 2025: "un programma sicuramente ambizioso ma realistico", ha aggiunto.

    Traffici rilevanti, 11 milioni passeggeri

    "Il gruppo di lavoro ha svolto un'analisi dei fabbisogni guardando la domanda di mobilità pre covid. Ne è risultato che i traffici dello Stretto di Messina sono rilevanti rispetto alla scala nazionale: 11 mln di passeggeri l'anno, 0,8 mln di veicoli pesanti l'anno e 1,8 mln veicoli leggeri l'anno". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili in audizione alle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera sull'attraversamento stabile dello Stretto di Messina.

    Fonte: Il Lametino (04 agosto 2021)

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    Supplenze docenti a.s. 2021/22, chi potrà presentare domanda di messa a disposizione?

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    I docenti inseriti nelle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e di istituto non possono presentare, secondo le attuali indicazioni ministeriali, domande di messa a disposizione. Cosa prevedono la nota supplenze a.s. 2020/21 e la successiva nota del 4 novembre 2021. Cosa potrebbe cambiare.

    Nota supplenze 5 settembre 2020 e MAD
    Il Ministero dell’Istruzione, con la nota n. 26841 del 5 settembre 2020, ha fornito istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A. per l’a.s. 2020/2021.

    La nota ha presentato diverse novità alla luce dell’istituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS), istituite e disciplinate dall’OM n. 60/2020.

    In merito alla presentazione delle domande di messa a disposizione (utilizzate dalle scuole, ricordiamolo, dopo aver esaurito le proprie graduatorie di istituto e quelle delle scuole viciniori), la succitata nota ha previsto quanto segue:

    Le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza. Qualora pervengano più istanze, i dirigenti scolastici daranno precedenza ai docenti abilitati e ai docenti specializzati.

    Le domande di messa a disposizione, dunque, alla luce della suddetta nota del 5 settembre 2020, potevano essere presentate per una sola provincia e dagli aspiranti non inseriti in nessuna graduatoria: né provinciale né di istituto.

    Nota 4 novembre 2020
    Il Ministero, successivamente, con la nota n. 34365 del 4 novembre 2020, ha rettificato le indicazioni precedentemente fornite, a causa della necessità di reperire supplenti per la copertura di cattedre e ore non assegnate anche dopo la conclusione delle operazioni previste dalla nota prot. n. 26841 del 5.9.2020.

    Al fine suddetto, ha scritto il Ministero, è possibile in via eccezionale, limitatamente all’anno scolastico in corso (2020/21), procedere alla nomina attraverso le MAD dei docenti inclusi anche in GPS o in graduatorie di istituto di altre province, a condizione che:

    - fossero concluse le operazioni di nomina dalle GPS nell’ambito territoriale di riferimento e in quello di inclusione dell’aspirante;
    - fossero esaurite le graduatorie di istituto della scuola interessata e delle scuole viciniori (come già previsto per le nomine dei docenti non inclusi in nessuna graduatoria).

    In virtù delle indicazioni succitate, dunque, i docenti interessati e inclusi nelle GPS e nelle graduatorie di istituto hanno potuto inviare le domande di messa a disposizione, sia per poter avere la possibilità di ottenere un incarico a tempo determinato, che magari non avrebbero potuto avere nella provincia di inclusione, sia per poter ricevere una supplenza in una provincia vicina a quella di residenza.

    Supplenze a.s. 2021/22 e MAD
    Stando a quanto scritto dal Ministero nella nota del 4 novembre 2020, le domande di messa a disposizione per l’a.s. 2021/22 potranno essere inviate soltanto dai docenti non inclusi in nessuna graduatoria provinciale e di istituto, come indicato nella nota del 5 settembre 2020. A questo proposito, alcuni docenti hanno richiesto il depennamento dalla relativa graduatoria, pur di poter presentare domanda di messa a disposizione per l’a.s. 2021/22, non essendo comunque interessati alla provincia scelta in fase di iscrizione.

    Evidenziamo, però, che l’emergenza supplenze potrebbe ripresentarsi e non sappiamo se il Ministero concederà una nuova deroga.

    Quesito
    Una nostra lettrice ci chiede quanto segue:

    Vi scrivo perché sono iscritta alle GPS di una provincia diversa (luogo di domicilio) rispetto alla mia città di origine (luogo di residenza). Per problemi familiari sono costretta a tornare a casa, ma per quest’anno continuo a rimanere iscritta nelle GPS della provincia di domicilio. Posso tentare di inviare MAD alle scuole della mia provincia di residenza per poter lavorare durante il prossimo anno scolastico? Sembra che la revoca di questo vincolo alle GPS fosse riferita solo al precedente anno scolastico. Voi avete qualche aggiornamento per il prossimo?

    Alla luce di quanto detto sopra, non possiamo dare alcuna certezza se non quella che, stando alle due note ministeriali, le MAD dovrebbero essere presentate dai soli aspiranti non inseriti in nessuna graduatoria e per una sola provincia da dichiarare nell’istanza.

    In ogni caso è ancora presto per poter dire quale sarà la necessità di domande di messa a disposizione, dopo la tornata di immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2021/22 e l’assegnazione delle supplenze al 30 giugno.

    Leggi anche:
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    Supplenze 2021-22, tutte le risposte alle domande più frequenti [VIDEO]
    Supplenze 2021-22, la guida ufficiale per compilare istanza passo dopo passo [PDF]
    Assunzioni e supplenze docenti GPS: i video in cui i sindacalisti aiutano a compilare la domanda [con GUIDA PER IMMAGINI]

    Fonte: Orizzonte Scuola (01 agosto 2021)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 11/8/2021, 22:51
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    Chirurgia "Intelligente": a Lamezia la sala operatoria diventa multimediale

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    Lamezia Terme - Il presidio ospedaliero Giovanni Paolo II di Lamezia verrà dotato di una piattaforma chirurgica hi-tech e multidisciplinare per migliorare la chirurgia mininvasiva e una chirurgia robotica di ultima generazione per migliorare quello che l’occhio umano non vede. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, su richiesta del capo Dipartimento area chirurgica dott. Manfredo Tedesco, ha infatti pubblicato il bando per la realizzazione della sala operatoria “intelligente”. Al bando hanno partecipato tre ditte che dovranno ora fare la dimostrazione e la prova di qualità dei sistemi proposti. Questa importante implementazione della sala operatoria si rende possibile grazie alla terna commissariale guidata dal Prefetto Luisa Latella e al Direttore Sanitario Ilario Lazzaro e al Direttore Amministrativo Francesco Marchitelli, che fin da subito hanno condiviso l’importanza del progetto e sposato la richiesta del dott. Manfredo Tedesco. Il progetto prevede l’installazione di strumentazioni con immagini in HD e 4K ad alta definizione e in chirurgia laparoscopica in 3D. Il blocco operatorio del “Giovanni Paolo II” era già molto valido ed efficiente, ma chiuso in una scatola rigida, con la nuova strumentazione i medici potranno interfacciarsi con l’esterno, avere il ritorno di immagini elaborate e il ritorno di informazioni.

    A spiegare l’importante novità che ottimizzerà le prestazioni chirurgiche dell’ospedale lametino è il dottor Manfredo Tedesco, Primario dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia e Direttore del Dipartimento di Chirurgia dell’ASP di Catanzaro. “Con la nuova sala operatoria multimediale – si legge in una nota - il nucleo strategico della struttura di chirurgia ospedaliera si arricchisce di una serie di dotazioni “intelligenti” che implementano ulteriormente la qualità di performance di una sala operatoria dove già si trovano strumenti tecnologicamente moderni. Le equipe chirurgiche delle diverse specialità che condividono l’utilizzo della sala operatoria potranno richiedere consulti, scambiare informazioni, ottenere dei report di attività sugli esami svolti dalle sale ed estrarre statistiche su qualsiasi elemento contenuto nel database, visualizzare immagini e filmati per web-streaming e videoconferenza all’interno e all’esterno dell’ospedale. La struttura, come spiega il dottore Tedesco, è dotata di un’interfaccia grafica “touch screen” centralizzata e di un posto di comando per il personale di sala operatoria, in modo da interagire con le apparecchiature, senza azioni manuali complesse e laboriose. Un sistema multimediale ed integrato che permette al personale medico e paramedico di coordinare e monitorare ogni dispositivo della sala operatoria, comprese videocamere ed endoscopi. I chirurghi possono inoltre richiedere informazioni o consulti direttamente dal tavolo operatorio. Questo porterà a una semplificazione del lavoro, compresa la comunicazione in tutto l’ospedale e quindi l’ottimizzazione del tempo utile di sala operatoria”.

    “Attualmente, gran parte della chirurgia è endoscopica o laparoscopica e la tendenza è verso una maggiore riduzione della invasività – prosegue la nota - dell’atto chirurgico. Questo comporta una riduzione significativa dei disagi e dei rischi del paziente, riducendo i tempi e i costi sociali del recupero post-operatorio ed inoltre ha enormi ricadute positive sulla produttività e sulla riduzione dei costi dell’attività chirurgica. Questa chirurgia mini invasiva è sempre più una videochirurgia che, per poter essere esercitata, necessita di tutta una nuova serie di tecnologie specifiche. Inoltre, la ricerca in campo medico ed oncologo, ma anche la quotidiana pratica chirurgica, vivono sempre di più di comunicazione e confronto con altri centri di eccellenza in Italia e nel mondo. Oggi, grazie ad esclusivi sistemi informatizzati di integrazione di tutte queste nuove funzioni, con tutte quelle pre esistenti, che ancora hanno una loro precisa ragion d’essere, restituisce al chirurgo il controllo assoluto e diretto del suo ambiante di lavoro: la sala operatoria. Nasce così l’idea di comandare “da remoto” tutte le apparecchiature di sala. Ed è oggi è possibile farlo tramite un semplice comando vocale, oppure sfiorando un touch-screen: le apparecchiature per video endoscopia chirurgica, telecamere, fonti di luce e quant’altro necessario per questo tipo di chirurgia, sono gestiti e comandati da remoto, tramite comando vocale o semplice touch-screen. Impartendo semplici comandi vocali, l’operatore è in grado di gestire tutte le apparecchiature elettromedicali e tutte le funzioni ambientali collegate, nonché tutte le modalità di comunicazione disponibili. Inoltre, con “la sala operatoria intelligente”, i chirurghi dispongono di collegamento con i server ospedalieri per la visualizzazione immediata in sala operatoria, di tutta la diagnostica per immagine, qualora necessaria, come tac, risonanza magnetica, immagini radiologiche”.

    Fonte: Il Lametino (01 agosto 2021)

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    Canone Rai, si va verso l’addio all’addebito in bolletta
    L’eliminazione del canone Rai dalla bolletta elettrica risponde agli impegni presi dal governo Draghi con la Ue all’interno del Pnrr

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    Il canone Rai uscirà dalla bolletta elettrica. Si tratta di una decisione che rientra nell’ambito degli impegni presi dal Governo italiano con l’Unione Europea nel Pnrr, dove è stata messa nero su bianco la cancellazione dell’obbligo per i venditori di elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”.

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    Leggi anche:
    Stop al canone Rai in bolletta: tutti i nodi su come pagarlo

    Fonte: Qui Finanza (27 luglio 2021)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 28/7/2021, 20:16
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    Torna “Felici & Conflenti”: edizione speciale il 30 e il 31 luglio con un’anteprima il 27

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    Conflenti - In tempi bui come quelli che stiamo attraversando da ormai più di un anno, torna Felici & Conflenti. Il festival ideato da Antonella Stranges e Alessio Bressi e diretto dall’omonima associazione, un evento, giunto alla sua VIII edizione, nato per valorizzare il ricco patrimonio coreutico e musicale del Reventino. Oggi realtà consolidata che diventa progetto simbolo di resistenza, condivisione e senso di comunità, che lavora da anni sullo sviluppo delle aree interne della Calabria attraverso il recupero del suo inestimabile patrimonio immateriale. Un’edizione speciale, il 30 e il 31 luglio, con un’anteprima il 27, che dopo un lungo periodo di fermo, nel rispetto di tutte le normative vigenti sul contingentamento, riporta musica, arte e convivialità alla comunità locale. In programma concerti, performance e laboratori alla scoperta degli strumenti e delle danze tradizionali, ma anche incontri, seminari e percorsi gastronomici, sempre nell’ottica del recupero del tramandamento culturale dell’area del Reventino e della Valle del Savuto, in particolare, e dell’intera Regione.

    “Durante questo anno e mezzo di silenzio abbiamo lavorato ad altri progetti che verranno presentati a breve e che costituiranno un’ulteriore occasione di crescita per la nostra associazione – commenta Alessio Bressi, ideatore del progetto –. Tuttavia, ci è mancata fortemente la vicinanza con i musicisti e gli appassionati, il ballare e cantare insieme, ripopolando le strade di Conflenti e dei paesi limitrofi. Abbiamo riflettuto molto sulla fattibilità di un evento di questo tipo. Ma, nonostante tutte le misure di sicurezza, le limitazioni alle attività e al numero di partecipanti che questi tempi ci impongono, faremo una edizione in pieno spirito Felici & Conflenti. Non vediamo l’ora di ricominciare, incontrare nuovi e vecchi amici e ripopolare di musica la nostra comunità”.

    Ad inaugurare l’edizione 2021 sarà Andrea Piccioni, percussionista italiano, tra i massimi esponenti dell'arte dei tamburi a cornice, che attraverso i suoi studi ha sviluppato una straordinaria capacità di muoversi attraverso generi e stili musicali rielaborando il linguaggio sul tamburello e sui tamburi a cornice in una modalità personalissima, al contempo virtuosa ed espressiva. A Felici & Conflenti Piccioni porterà in concerto la sera del 27 luglio, a Piazza Pontano, una sua rielaborazione dei canti della tradizione.

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    Attesa la presentazione in prima assoluta, venerdì 30 luglio, di “All’Erva Radicchia”, composizione per campanacci del musicista, nonché coordinatore scientifico di Felici & Conflenti, Christian Ferlaino, nata da una ricerca sull’uso delle campane per animali da pascolo in Calabria. Per riprodurre l’imprevedibilità dell’esito sonoro di un gregge in movimento, il compositore si è affidato a tecniche aleatorie messe in atto sia durante la composizione del brano che per l’organizzazione e l’implementazione della performance. Chiusura della serata in festa con il concerto di Mimmo Morello: il noto polistrumentista reggino condurrà gli spettatori in un viaggio sonoro attraverso le tonalità delle zampogne calabresi.

    In programma il 31 luglio “I canti della Tonnara” un progetto a cura di Danilo Gatto che parte dalle ricerche dell’etnomusicologo e antropologo statunitense Alan Lomax sui canti della Tonnara di Pizzo. E a seguire la performance dei Tummarinari di Donnici per le vie del paese, altra tradizione appartenente ai casali cosentini e riproposta dall’organettista Paolo Presta. A seguire l’esibizione di suonatori tradizionali del Reventino.

    Tra gli eventi collaterali non manca lo spazio per la formazione. Diversi i laboratori in programma, dalla zampogna della Presila alla Danza del Reventino, curati da Christian Ferlaino, Giuseppe Muraca, Andrea Bressi, Giuseppe Gallo, Francesco Denaro, Vincenzo Piazzetta. Tra le novità il laboratorio curato da Danilo Gatto “I canti della tonnara” sulle voci e i ritmi che venivano eseguiti, fino agli anni ’50, sui barconi calabresi durante la mattanza.

    Leggi anche:
    Felici & Conflenti, nel Reventino due giorni di musica ed eventi alla scoperta di suoni e tradizioni

    Fonte: Il Lametino (26 luglio 2021)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 29/7/2021, 22:49
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    Riceviamo e pubblichiamo

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 15/9/2022, 19:35
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    CITAZIONE (renatoponzzo @ 6/7/2021, 21:53) 
    www.repubblica.it/politica/2021/07...409039-P8-S1-T1

    Rai, conti in rosso...fate una azienda che ha introiti sicuri con un canone grassato ai contribuenti con la bolletta elettrica, poi spendete e spandete, intascate gli introiti pubblicitari e le vendite all'estero di serie di successo come Montalbano, andate in rosso e chiedete un aumento del canone....

    Hai perfettamente ragione. Sono solo dei ladri legalizzati! Che schifo...

    :p:
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    La malattia aveva attaccato il suo corpo". Addio alla Carrà

    Sergio Iapino ha parlato della malattia che ha colpito Raffaella Carrà, morta alle 16.20 di oggi, lunedì 5 luglio, spiegando che “da qualche tempo aveva attaccato quel suo corpo così minuto eppure così pieno di straripante energia. Una forza inarrestabile la sua, che l’ha imposta ai vertici dello star system mondiale, una volontà ferrea che fino all’ultimo non l’ha mai abbandonata, facendo si che nulla trapelasse della sua profonda sofferenza. L’ennesimo gesto d’amore verso il suo pubblico e verso coloro che ne hanno condiviso l’affetto, affinché il suo personale calvario non avesse a turbare il luminoso ricordo di lei”.



    Il triste annuncio di Iapino
    Raffaella Carrà, all’anagrafe Raffaella Maria Roberta Pelloni, era nata a Bologna il 18 giugno del 1943. A soli 9 anni aveva iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo, conquistando tutto il mondo, non solo l’Italia. È stato il regista, per molti anni suo compagno di vita e di lavoro, a dare all’Ansa il triste annuncio della sua scomparsa, all’età di 78 anni. “Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”, ha detto, “unendosi al dolore degli adorati nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti”. Ancora non è stato reso noto dove verranno celebrati i funerali, ma sempre Iapino ha fatto sapere che nelle sue ultime disposizioni, l’artista ha chiesto una semplice bara di legno grezzo e un’urna per contenere le sue ceneri.

    La malattia
    Cantante, ballerina, presentatrice, attrice, si è spenta a causa di una malattia che da qualche tempo aveva attaccato il suo corpo, e che Raffaella non aveva mai voluto rendere pubblica. Se n’è andata con discrezione, senza clamore, cercando forse di salvaguardare tutte le persone che l’hanno amata e seguita in tanti anni di carriera. Una malattia, quella che l’ha strappata all’affetto dei suoi fan, che ha attaccato il suo corpo colmo di energia vitale, seppur minuto. In una delle ultime interviste aveva raccontato di aver passato un 2020 particolarmente duro e di aver avuto molta paura a causa del Covid. Aveva raccontato di non uscire di casa e di aver quindi considerato il 2020 come un anno sabbatico, sicura però che il 31 dicembre avrebbe spaccato tutto in privato, festeggiando sulla sua terrazza, anche a costo di chiamare un muratore per rimettere tutto a posto.

    Il suo Tweet di ripartenza
    Lo scorso 18 giugno, Raffaella Carrà aveva festeggiato il suo 78esimo compleanno ed era stata tempestata di auguri, tanto da portarla a ringraziare tutti con un Tweet con un inno alla ripartenza: "Grazie a tutti! Mi avete sommersa di auguri, il vostro affetto mi commuove, vi abbraccio e vi auguro un’estate con ritorno alla normalità". E ora questo messaggio è stato sommarso da messaggi di affetto e dolore.

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    Fonte: MSN Notizie (05 luglio 2021)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 15/9/2022, 19:24
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    Per la prima volta in Calabria effettuata riparazione della valvola cardiaca tricuspide senza bisturi

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    Catanzaro - Una tecnica senza precedenti e innovativa ha permesso a tre pazienti calabresi la riparazione della valvola cardiaca tricuspide senza bisturi. Le malattie della valvola cardiaca tricuspide, si legge in una nota: “rappresentano un enorme problema clinico e l’ultima frontiera della cardiologia interventistica. Attraverso una vena dell’inguine e con tecniche innovative e strumenti miniaturizzati, è stata riparata una insufficienza tricuspidale “torrenziale” senza aprire il torace”.

    I tre interventi, realizzati, presso la Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Mater Domini, dalla dottoressa Annalisa Mongiardo e dal professore Ciro Indolfi, coadiuvati dall’equipe di ecocardiografisti dell’U.O.C., dottoresse Mascaro e Aquila e dall’anestesista dottor Varano, consiste nell’applicazione di una o più pinzette miniaturizzate (chiamate TriClip), che suturano i lembi della valvola tricuspide tra di loro senza dover aprire il cuore.

    “La metodica – spiegano nella nota - è stata mutuata dal trattamento percutaneo della insufficienza mitralica (valvola posta tra l’atrio ed il ventricolo sinistro) con la “pinzetta” dedicata (MitraClip), che ormai si è affermata come una valida metodica terapeutica, alternativa alla chirurgia tradizionale, nei pazienti con insufficienza mitralica degenerativa (con valvola malata e cuore sano), ad elevato rischio chirurgico, e come unica alternativa alla sola terapia medica nelle cosiddette forme funzionali di insufficienza mitralica (valvola morfologicamente sana, ma disfunzionante a causa della scarsa contrattilità del ventricolo sottostante). L’equipe del Prof. Ciro Indolfi, Direttore della Cardiologia di Catanzaro e Presidente della Società Italiana di Cardiologia, ha introdotto in Calabria con la Dr.ssa Spaccarotella la TAVI (impianto della valvola aortica senza bisturi) ed è l’unico Centro nella Regione che effettua l’intervento di MitraClip. Il numero di pazienti con insufficienza mitralica trattati per via percutanea a Catanzaro è tra i più alti d’Italia, con una percentuale di successo procedurale di circa il 98% e con una bassissima percentuale di complicanze (< 1%)”.

    “L’Emodinamica dell’AOU Mater Domini di Catanzaro – ha spiegato il Prof. Ciro Indolfi - è stata scelta tra i primi centri in Italia ritenuti capaci di effettuare questo innovativo e complicato intervento per correggere l’insufficienza tricuspidale, confermando ancora una volta il suo ruolo di punto di riferimento non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale ed europeo per il trattamento percutaneo (non chirurgico) delle patologie delle valvole cardiache. Un risultato importate per la nostra Calabria e per la Cardiologia – ha concluso il Prof. Ciro Indolfi - per cui occorre ringraziare il Commissario Giuseppe Giuliano e tutto il management dell’Azienda Mater Domini” che punta sull’innovazione e la qualità. La valvola tricuspide è, delle quattro valvole del cuore, quella più trascurata, anche dai chirurghi, perché fino ad oggi era difficile da trattare, sebbene l’insufficienza (l’incontinenza della valvola) tricuspidale sia una patologia che causa gravi segni di scompenso cardiaco (difficoltà nella respirazione, accumulo di liquidi, etc). Gli interventi sono durati circa 50 minuti ciascuna e sono state effettuati in pazienti affetti da insufficienza tricuspidale “torrenziale” (il grado più grave di insufficienza della tricuspide). Una delle tre pazienti era stata già sottoposta, quattro anni prima, nello stesso centro, alla correzione percutanea della insufficienza mitralica, con un ottimo successo procedurale, riconfermato identico a distanza di 4 anni. La signora aveva iniziato ad accusare disturbi simili a quelli che aveva prima dell’intervento percutaneo sulla valvola mitrale e l’ecocardiogramma ha dimostrato che questa volta la valvola colpevole dei sintomi non era più la mitrale (la cui insufficienza dopo 4 anni dall’impianto di 2 MitraClip è lievissima), bensì la valvola tricuspide, la cui insufficienza era peggiorata nel corso degli ultimi anni, divenendo appunto “torrenziale”.

    Le prime tre procedure effettuate in Calabria sono state portate a termine senza complicanze ed il successo procedurale è stato del 100%. Le pazienti, dopo una breve degenza di circa 12 ore in Unità Coronarica, sono state ritrasferite nel reparto di degenza ordinaria della Cardiologia il giorno dopo la procedura, quando si sono potute alzare per camminare, e sono state dimesse in seconda giornata post-procedurale, in buone condizioni cliniche.

    Fonte: Il Lametino (03 luglio 2021)

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    Prova uno dei metodi riportati nei seguenti articoli, sono abbastanza recenti...
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    JC_goodpost
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