Lamezia: C'è tempo fino al 12 settembre per presentare osservazioni su porto turistico

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    Lamezia: C'è tempo fino al 12 settembre per presentare osservazioni su porto turistico

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    Lamezia Terme, 19 luglio - Dal Comune di Lamezia Terme informano che l'avviso "per la realizzazione del nuovo porto turistico di Lamezia Terme, di cui all'istanza di concessione demaniale marittima ai sensi del dpr 509/1997 avanzata da “Porto di Lamezia Terme s.r.l., è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea in data 14 luglio 2012". Da palazzo Maddamme fanno sapere che la data ultima per la presentazione delle eventuali domande concorrenti ed osservazioni è "perentoriamente fissata alle ore 13 di mercoledì 12 settembre 2012".

    Fonte: Il Lametino (19 luglio 2012)

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    Lamezia: Comitato Sussidiarietà e Lavoro critica progetto porto turistico

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    Riceviamo e pubblichiamo

    Lamezia Terme, 11 settembre - "Il Comitato segue con attenzione il dibattito politico presente nella nostra Città ponendo sempre forte attenzione sul lavoro, sul lavoro che viene negato, sull’apatia della società civile ai temi dello sviluppo ed anche all’abbassamento del senso civico di cui ormai é pervasa la rappresentanza del corpo elettorale. In questi giorni , ma con esattezza domani scade il termine per concorrere con la presentazione di progetti migliorativi per la realizzazione del Porto turistico. La storia della città di Lamezia Terme fa comprendere come questa città non ha mai avuto la vocazione per il mare. Infatti il suo primo strumento urbanistico generale il Programma di fabbricazione trascurava completamente questo settore economico di sviluppo della città. Sambiase e Nicastro hanno da sempre avuto come luogo per la balneazione il territorio di Gizzeria, poi ampliato a Falerna e successivamente anche a Nocera, e tutt’oggi è pressoché così. Solo dopo la metà degli anni ottanta si incominciò a pensare a Lamezia come città del mare, e la P.A. affidò ad un gruppo di tecnici locali l’incarico di redigere un progetto per la realizzazione di un porto turistico ed un lungomare. Il progetto, ubicato in località Cafarore nei pressi del Camping Ulisse, fu approvato da Consiglio comunale ed ottenne un finanziamento di 30 miliardi di lire. Le amministrazioni successive non furono all’altezza di chiudere la pratica amministrativa ed appaltare i lavori. Dagli anni 90 al 2005, il progetto per il porto turistico cadde nel dimenticatoio, fino a quando un gruppo imprenditoriale presentò una progettazione di massima per la realizzazione di un porto canale con darsene in località Cafarone/Marinella. Il progetto molto bello, previsto con un bacino da realizzare nell’entroterra come il precedente, con l’aggiunta di una serie di darsene lungo le quali realizzare delle abitazione turistiche. Quest’ultima aggiunta si comprendeva benissimo in termini di fattibilità economica atteso che i soldi messi in gioco erano privati. Il progetto fu respinto dalla P.A. in quanto il proponente aveva sbagliato l’iter di presentazione del progetto. Questo però spinse la P.A. ha dare incarico ad un gruppo di progettisti di redigere delle soluzioni di massima studiando diverse tipologie portuali. Il lavoro venne presentato, tra questi c’era anche la soluzione presentata dal gruppo di imprenditori, nella stessa ubicazione territoriale. A tale lavoro non seguì alcunché, non fu nemmeno contattato il gruppo di imprenditori interessati a realizzare il porto. Dal 2005 al 2012, il porto ricadde nel dimenticatoio, fino a qualche settimana fa, un Ingegnere di Vibo Valentia ha presentato un progetto per la realizzazione di un porto turistico nei pressi del pontile nell’area Sir del Comune. Il progetto è previsto a ridosso del Pontile, e non nell’entroterra , in una zona certamente non direttamente collegata alla città consolidata. Tutto questo rientra in una logica ormai chiara da tempo, infatti il Consorzio industriale si appresta a trasformare la zona dove doveva sorgere la Biofata, in area turistica. Il Comune ha già inserito una zona di circa 130 Ha di terreno come turistica nella stessa zona, tra le proposte per la manifestazione d’interesse nella stesura del PSC, ed il porto corona un progetto completo di turismo integrato. La debolezza della proposta sta nel fatto che al progetto è stato allegato un piano di fattibilità economico ma non c’è nessuna Banca, a differenza del precedente progetto, che ne attesti il finanziamento, insomma non si sa chi ci mette i soldi. Certamente questo elemento di debolezza la P.A. lo risolverà prima di concedere a chicchessia l’area interessata dalla progettazione, andando a discutere nella progettazione definitiva una ubicazione più opportuna per la città ed i cittadini di Lamezia Terme. Certamente sarebbe molto importante capire chi è l’imprenditore che vuole realizzare questa opera molto importante per la città come lo era la Biofata, per evitare come spesso è avvenuto in quell’area che si favorisca un prenditore, che sono i soggetti che hanno rovinato l’economia regionale e lametina in particolare. Il Comitato su questo progetto del Porto Turistico, intende realmente adoperarsi per sviluppare un dibattito , aperto e plurale , attento a coinvolgere le Imprese presenti sul Nostro Territorio per dare libertà di sviluppare l’arte delle nostre Maestranze , presenti nei diversi settori , cosi da contribuire a sviluppare una coscienza imprenditoriale di livello, sui cui la città deve puntare".

    Salvatore Cittadino, presidente Comitato Civico Sussidiarietà e Lavoro

    Fonte: Il Lametino (11 settembre 2012)

     
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    Lamezia: Presentato progetto di porto turistico alternativo a quello dell'Ex Sir

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    Lamezia Terme, 2 dicembre – E’ stato presentato questa mattina, presso teatro Umberto, il progetto sulla realizzazione del porto turistico di Lamezia Terme. Questo Progetto di porto turistico, come ci spiega il Presidente del comitato Salvatore Cittadino, è alternativo a quello presentato in estate per la zona industriale lametina (area ex Sir) e del quale si potevano presentare osservazioni in Comune fino alle ore 13 dello scorso 12 settembre. Per Cittadino si tratta di “uno sbocco a mare che deve passare attraverso delle barriere di vincoli ambientali tipo area S.I.C., sito di interesse comunitario, ma che sarà realizzato, come prevede il progetto presentato oggi, nella zona che va dal camping Ulisse fino al lido dei finanzieri”. Sui tempi di realizzazione lo stesso Cittadino presente oggi al convegno spiega che “sarà reso concreto appena il Comune darà il suo beneplacito come area di pubblico interesse e la renderà cantierabile”. Presenti al meeting di oggi l’avvocato Angela De Fazio e l’ingegnere Pasquale Materazzo rispettivamente segretaria e consigliere del comitato proponente che hanno introdotto il tema del progetto del porto turistico. Ad intervenire sul progetto di sviluppo sono stati anche il dott. Aldo Ghiringhelli – Manager A.T.I. di IMPEX S.p.A. e CAPPA e il prof. ing. Giuseppe Eugenio Mallandrino – Docente Università degli studi di Palermo, nonché progettista del Porto Turistico di Lamezia Terme S.r.l mentre le conclusioni sono state affidate al Presidente del "comitato sussidiarietà e lavoro" Salvatore Cittadino.

    Il Comitato civico – ha introdotto l’avv. De Fazio - è nato da pochi mesi per coinvolgere i giovani alla Cosa pubblica, è nato, inoltre, per favorire la partecipazione civica tra istituzioni e cittadini per risolvere i problemi che affliggono la città di Lamezia – quindi la partecipazione attiva per il bene comune fra cittadini e istituzioni; noi (comitato) abbiamo portato le problematiche della città, come la forte disoccupazione giovanile e la conseguente fuga di ‘cervelli’ spiegandole, in Consiglio comunale e a tal proposito, la scelta di molti imprenditori è stata quella di investire nella propria terra” - Si deve lavorare per il bene comune - “Si deve - continua l’avvocato - lanciare ai giovani un messaggio per farli entrare nel mondo del lavoro, per questo vogliamo che questi progetti siano fatti e realizzati nella nostra città”.

    Il professor Mallandrino, che viene dalla Sicilia, si è compiaciuto di questa iniziativa progettuale sostenendo che: “Ora non possiamo più pensare al passato, dobbiamo vendere, e saperlo fare, ciò che abbiamo, noi che grazie alla nostra condizione climatica possiamo goderci la vita e noi, anche se non abbiamo le migliori tradizioni storiche o culturali, agricole, ambientali abbiamo complessivamente una parte, una ‘percentuale’, di queste cose, abbiamo quindi la nostra ‘porzione di mondo’ da qualificare e valorizzare, in Sicilia, ad esempio, non abbiamo l’acqua è dobbiamo investire sulla nostra «porzione di mondo». Ma, non basta offrire solo il mare e il clima - prosegue - si devono creare delle strutture ricettive, come appunto il porto turistico, che integrino e completino la «nostra parte di mondo». Un mio successo - come ci dice il professore - è stato senz’altro quello del porto di Marina di Ragusa, dove annualmente sbarcano persone da ogni parte del mondo e le maestranze usate sono tutti giovani, questo porto è sorto grazie anche a una grande volontà di fare e senza abbattersi alle prime difficoltà, qui l’imprenditore ha voluto e saputo rischiare, si deve osare dunque. Io faccio da quaranta anni progetti di porti e opere marittime e so quanto sia farraginoso passare da un’idea di un progetto alla sua realizzazione definitiva, la parte fondamentale per la realizzazione di un progetto è l’investitore coraggioso che osa”. Un argomento quest’ultimo più volte ribadito nel corso dei lavori.

    L’ingegnere Pasquale Materazzo fornisce invece alcuni dettagli tecnici inerenti l’estensione e i costi del porto. “Il porto si estende per circa cinquanta ettari e la sua realizzazione ha un costo di 150 milioni di euro, ma questi soldi usati e messi a disposizione da privati devono restare a Lamezia e per i lametini che ne dovranno godere è necessario che questo lavoro resti ai lametini, questa del porto è un’opportunità storica per la città, la società CAPPA ha presentato il suo progetto al comune di Lamezia Terme cinque anni fa”. “Lamezia - continua l’ingegnere Materazzo - può essere una città di mare e la caratterizzazione principale perché Lamezia lo sia è quella di realizzare un porto turistico che deve rappresentare una speranza, un'esigenza per la città, le cose messe in questo progetto, che è un laboratorio di progettazione d’impresa sociale è un progetto realizzato dalla maestranze cittadine senza andare a bussare alle porte di nessuno – una sfida che dobbiamo fare a noi stessi per questo è necessaria la partecipazione di tutti”.

    Il dottor Ghiringhelli ha affermato che: “Siamo entrati nel progetto del porto come componenti di una società per diventarne soci e azionisti e i lavori di realizzazione saranno conquistati con una gara pubblica”.

    Infine, Salvatore Cittadino Presidente del comitato Sussidiarietà e lavoro ha affermato che: “Questo è un percorso virtuoso, il porto, dopo realizzato, avrà senz’altro bisogno di altre strutture che lo affiancheranno, quindi un’opportunità di sviluppo per far crescere la città con dignità”.

    Fonte: Il Lametino (02 dicembre 2012)

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    Calabria: Inchiesta porto turistico Gizzeria, chiesto giudizio per 25 persone

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    Catanzaro, 16 gennaio - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio per 25 persone accusate a vario titolo dei reati di falso ideologico, abuso d'ufficio e reati ambientali nell'inchiesta sui presunti illeciti nella realizzazione del porto turistico 'Il Delfino' a Gizzeria. Le persone indagate sono ex amministratori e tecnici del Comune di Gizzeria, funzionari e dirigenti della Regione Calabria. L'indagine fu avviata dalla Procura di Lamezia Terme e la posizione dei 25 indagati fu stralciata e inviata ai magistrati di Catanzaro per competenza territoriale. Il sostituto procuratore Paolo Petrolo ha ora chiesto il rinvio a giudizio. L'udienza preliminare è stata fissata per il 18 febbraio davanti al giudice Assunta Maiore.

    Gli indagati sono Antonietta Aiello, 44 anni di Lamezia, e Filadelfio Fedele, 61 anni di Lamezia, rispettivamente amministratore e gestore della 'Fedilbarc'; i componenti del nucleo Via del dipartimento ambiente della Regione Calabria, Giuseppe Graziano, Giuseppe Cortone, Antonio La Rosa, Raffaele Mangiardi, Giuseppe Melfi, Giuseppe Putrino, Francesco Salatino, Vincenzo Schirinzi, Andrea Sposato, Luciano Matragano, Franco Labonia, Walter Canino, Antonino Genovese e Luciano Pelle; del progettista dell'opera Antonio Pelle; dei dirigenti regionali Giuseppe Iacopino, Claudio Bertullo, Rita Mattia, Salvatore Gallelli; del responsabile del procedimento Angelo Colaci; dell'impiegato del Comune di Gizzeria Sarino De Sensi; del tecnico esterno del Comune, Ottorino Roppa, e del progettista e direttore dei lavori di una variante dell'opera, Francesco Nicolazzo. L'accusa sostiene che il progetto prevedeva che una parte dell'area destinata alla realizzazione dell'opera era di importanza comunitaria. Nonostante i vincoli a cui era stata sottoposta l'area il dipendenti del Comune di Gizzeria ed i dirigenti regionali avrebbero comunque autorizzato la realizzazione del porto.

    Fonte: Il Lametino (16 gennaio 2013)

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    Calabria: Porto turistico Gizzeria, Pm chiede rinvio a giudizio

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    Catanzaro, 5 aprile - E' iniziata stamane a Catanzaro l'udienza preliminare nei confronti di 25 persone accusate a vario titolo dei reati di falso ideologico, abuso d'ufficio e reati ambientali nell'inchiesta sui presunti illeciti nella realizzazione del porto turistico 'Il Delfino' a Gizzeria. Le persone indagate sono ex amministratori e tecnici del Comune di Gizzeria, funzionari e dirigenti della Regione Calabria. L'indagine fu avviata dalla Procura di Lamezia Terme e la posizione dei 25 indagati fu stralciata e inviata ai magistrati di Catanzaro per competenza territoriale. Dopo una serie di eccezioni preliminari il pubblico ministero Domenico Guarascio ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di tutti gli indagati. Il giudice Assunta Maiore ha poi rinviato l'udienza al 16 maggio prossimo.

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    Gli indagati sono Antonietta Aiello, 44 anni di Lamezia, e Filadelfio Fedele, 61 anni di Lamezia, rispettivamente amministratore e gestore della 'Fedilbarc'; i componenti del nucleo Via del dipartimento ambiente della Regione Calabria, Giuseppe Graziano, Giuseppe Cortone, Antonio La Rosa, Raffaele Mangiardi, Giuseppe Melfi, Giuseppe Putrino, Francesco Salatino, Vincenzo Schirinzi, Andrea Sposato, Luciano Matragano, Franco Labonia, Walter Canino, Antonino Genovese e Luciano Pelle; del progettista dell'opera Antonio Pelle; dei dirigenti regionali Giuseppe Iacopino, Claudio Bertullo, Rita Mattia, Salvatore Gallelli; del responsabile del procedimento Angelo Colaci; dell'impiegato del Comune di Gizzeria Sarino De Sensi; del tecnico esterno del Comune, Ottorino Roppa, e del progettista e direttore dei lavori di una variante dell'opera, Francesco Nicolazzo. L'accusa sostiene che il progetto prevedeva che una parte dell'area destinata alla realizzazione dell'opera era di importanza comunitaria. Nonostante i vincoli a cui era stata sottoposta l'area, il dipendenti del Comune di Gizzeria ed i dirigenti regionali avrebbero comunque autorizzato la realizzazione del porto.

    Fonte: Il Lametino (05 aprile 2013)

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    Chieffallo (Lameziaeuropa): "Passi in avanti per Progetto Waterfront e Porto Turistico grazie a impegno commissari"

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    Lamezia Terme - Proseguono le attività operative riguardanti il Progetto Waterfront e nuovo Porto Turistico promosso da Lameziaeuropa. A nome della Lameziaeuropa spa il presidente Leopoldo Chieffallo esprime “pieno apprezzamento per l’azione di impulso ed indirizzo svolta dal Commissario del Comune di Lamezia Terme Giuseppe Priolo e dai Sub Commissari Luigi Guerrieri ed Antonio Calenda che ha permesso, in circa 60 giorni, una istruttoria preliminare della documentazione tecnica e progettuale riguardante il progetto waterfront e nuovo porto turistico presentata da Coipa International il 14 dicembre scorso che prevede il supporto finanziario di fondi di investimento e l’intitolazione del Waterfront e del Royal Yacht Club a H.E. Shaikh Mohamed Bin Abdulla Bin Hamad Al Khalifa”.

    Ciò a seguito della costituzione, il 12 febbraio scorso, di uno specifico Gruppo di lavoro comunale composto dai Dirigenti e dai Funzionari dei settori competenti coordinati dal Segretario Generale Pasquale Pupo che ha esaminato preliminarmente i profili della conformità della elaborazione progettuale proposta allo schema normativo di cui all’art.183 comma 15 del Codice degli Appalti e quindi i vari aspetti legati al progetto riguardanti l’esposizione finanziaria, la realizzabilità tecnica, la sostenibilità ambientale e la coerenza con gli strumenti urbanistici comunali e sovracomunali.

    “Oltre al puntuale ed approfondito lavoro svolto dai Tecnici della struttura comunale – si legge in una nota - particolarmente apprezzate dalla Lameziaeuropa le conclusioni del Commissario Priolo e dei Sub Commissari Guerrieri e Calenda contenute nella nota trasmessa agli investitori internazionali in cui si evidenzia la volontà e l’auspicio dell’Amministrazione Comunale di giungere nei tempi più brevi ad una positiva conclusione, per la parte di competenza, della procedura di evidenza pubblica avviata in considerazione della potenzialità e dell’importanza dell’iniziativa per l’intero territorio regionale, per come tra l’altro richiamato nel Protocollo d’Intesa del 2019, promosso e coordinato dalla Regione Calabria, circa la rilevanza strategica del complessivo progetto waterfront e Porto Turistico Lamezia per lo sviluppo dell’intero territorio calabrese. Nei prossimi giorni sarà attivato un tavolo di lavoro congiunto tra Comune di Lamezia e Coipa International per ulteriori approfondimenti tecnici e procedurali mentre Lameziaeuropa sta promuovendo con gli assessori competenti della Regione Calabria un incontro presso la Cittadella Regionale per la verifica dello stato di attuazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto il 13 settembre 2019 per lo sviluppo integrato dell’area ex Sir di Lamezia Terme”.

    A livello comunale il presidente Leopoldo Chieffallo ed il dirigente Tullio Rispoli ringraziano per “il lavoro di raccordo svolto la consigliera di amministrazione Annamaria Mancini e per il supporto avuto in particolare negli ultimi mesi sulla tematica del progetto waterfront e porto turistico Paolo Mascaro, Ruggero Pegna, Eugenio Guarascio, Antonello Bevilacqua, Pino Zaffina e tutti i consiglieri comunali attualmente sospesi che, in una logica bipartisan e scevra da condizionamenti di schieramento partitico, hanno condiviso e sostenuto l’importanza di portare avanti il progetto ai fini del concreto sviluppo economico ed occupazionale dell’area di Lamezia e della Calabria”.

    Fonte: Il Lametino (19 aprile 2021)

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