Formazione docenti (lingua straniera e CLIL)

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    Chiarimenti formazione docenti - CLIL

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    Il MIUR ha emanato la nota prot.n. 11038 del 17 dicembre 2010 con la quale dà chiarimenti in merito all’avvio delle attività di formazione dei docenti di disciplina non linguistica (DNL) in lingua straniera.

    Scarica la nota (versione PDF)

    Fonte: Orizzonte Scuola (20 dicembre 2010)


    Edited by Steve Hi Power Mc - 23/12/2010, 17:26
     
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    Insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL). Il Miur avvia la formazione senza informare nessuno

    Solo il 22 dicembre, a domande scadute, si è tenuto un incontro con le organizzazioni sindacali.

    Ancora una volta il MIUR nella frenesia dell'apparire ha attivato una procedura senza alcun presupposto normativo e nel totale silenzio informativo.

    Si tratta dell'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera previsto dai regolamenti dei Licei e degli Istituti tecnici.

    Un fiore all'occhiello del Ministro sul quale non sono ancora stati adottati i provvedimenti previsti dagli stessi regolamenti.

    Il 9 dicembre 2010 il MIUR, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, ha emanato la nota 10872 (poi integrata con la nota 11038) con la quale si dà avvio alle attività di formazione.

    Il presupposto sulla quale si base tale attività è l'articolo 14 del regolamento per la formazione iniziale degli insegnati che al momento è stato solo annunciato e non ha neppure ancora ottenuto la registrazione della Corte dei Conti.

    La disponibilità a partecipare alle attività doveva essere acquisita dalle scuole tra il personale a tempo indeterminato e dagli Uffici scolastici regionali per il personale a tempo determinato entro il 21 dicembre. Di tale scadenza non è stata data alcuna informazione salvo la pubblicazione della nota sul sito del MIUR.

    Il requisito per accedere al percorso di formazione era il possesso di competenze in lingua straniera di livello almeno B1 del quadro europeo.

    La formazione si articola in un percorso linguistico-comunicativo di due bienni (da B1 a B2 e da B2 a C1) e in un successivo perfezionamento universitario di carattere metodologico-didattico (CLIL).

    L'esito dell'incontro
    Nel corso dell'incontro, che si è tenuto il 22 dicembre, a domande ormai scadute, l'Amministrazione ha illustrato il provvedimento e ha comunicato che al momento risultano pervenute oltre 2.000 richieste che comunque andranno vagliate in particolare per l'accertamento del requisito del livello B1 che era possibile autocertificare.

    L'amministrazione ha anche chiarito, vista la genericità dell'espressione, che per discipline non linguistiche si intendono tutte le discipline con esclusione della lingua italiana delle lingue straniere.

    La posizione della FLC
    Come FLC, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo rimarcato l'anomalia e la scorrettezza del mancato confronto sul provvedimento. In particolare è stata rimarcata la mancata consultazione della commissione bilaterale sulla formazione.

    Abbiamo anche rilevato che non è chiaro con quali risorse saranno svolte le attività e quali agevolazioni sono previste per il personale che partecipa ai corsi. Nel testo della nota c'è un generico riferimento alle 150 ore, ormai già assegnate in tutte le Regioni, mentre a nostro parere, trattandosi di formazione in servizio, la stessa non può che svolgersi in orario di servizio.

    Abbiamo chiesto di chiarire quali siano gli enti accreditati per la certificazione del livello B1 al fine di evitare un nuovo mercato dei titoli a spese dei lavoratori della scuola.

    Sulla possibilità di partecipazione del personale precario abbiamo sottolineato la positività di tale scelta ribadendo che, come da noi richiesto più volte, si proceda analogamente anche per la formazione sulla lingua inglese dei docenti della primaria.

    Abbiamo chiesto anche quale sia la valenza del titolo finale e quale spendibilità possa avere ai fini delle graduatorie e della mobilità.

    Infine abbiamo sollecitato una riapertura dei termini per garantire il massimo di informazione e permettere a tutto il personale interessato di dare la propria disponibilità.

    Le risposte dell'Amministrazione
    L'Amministrazione ha giustificato la mancata consultazione della commissione bilaterale sulla formazione a seguito del mancato insediamento della stessa che avrebbe dovuto avvenire a cura dell'Amministrazione stessa.

    Sulle altre questioni poste si è impegnata a:

    1. fornire il monitoraggio analitico delle domande pervenute e in base a tali dati valutare la possibilità di una riapertura dei termini;
    2. rendere pubblico l'elenco degli enti certificatori;
    3. convocare un incontro nel quale affrontare tutte le questioni legate alle ricadute di tale attività di formazione.

    Fonte: Comunicato FLCGIL (23 dicembre 2010)

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    Formazione dei docenti alla metodologia didattica CLIL

    Si è svolto, stamane al MIUR, il previsto incontro di informativa sul piano di formazione dei docenti alla metodologia didattica CLIL (Content and Language Integrated Learning: insegnamento dei contenuti e degli argomenti di una disciplina esclusivamente in lingua straniera), avviato con la nota 10872 del 9.12.2010.

    Sono stati presentati i dati numerici dei docenti della scuola secondaria di secondo grado che hanno chiesto di partecipare ai corsi: circa 8.800 docenti con incarico a tempo indeterminato e circa 4.000 con incarico a tempo determinato.

    La formulazione delle candidature ha consentito di avere un quadro chiaro delle disponibilità e dei requisiti di partenza per l’accesso ai vari livelli del percorso formativo.

    Le disponibilità finanziarie permettono di attivare i seguenti corsi: 30 classi di “metodologia”; 37 classi di “inglese”; 9 classi di “francese”; 2 classi di “spagnolo”; 2 classi di “tedesco”. Ogni classe sarà composta da 25-30 corsisti per un totale all’incirca di 2.000 partecipanti.

    La selezione dei frequentanti si baserà sui seguenti criteri:

    - corsi di “metodologia” - priorità ai docenti in possesso del livello C1 e C2 con una quota fino al 20% per gli incaricati a tempo determinato;
    - corsi di “formazione linguistica”- prevalenza ai corsi B2 (senza escludere il B1), con la possibilità, in alcune realtà, di attivare corsi misti; quota del 10% riservata agli incaricati a tempo determinato; priorità ai docenti dei licei linguistici, in esubero e più giovani d’età.

    La CISL Scuola, nell’esprimere apprezzamento ai docenti e alla loro professionalità certificata e/o autocertificata, ha chiesto che siano garantite le condizioni essenziali per la frequenza proficua del corsi (rimborsi spese di viaggio; flessibilità d’orario; permessi “150 ore” in deroga).

    Fonte: CISL (13 aprile 2011)



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    Formazione docenti italiani di Lingua Straniera

    MIUR - Corsi di perfezionamento in Europa per gli insegnanti di: Francese, Tedesco e Spagnolo. Seminario pedagogico italo-francese - anno 2011. Nota prot.n. 5644 del 20 aprile 2011
    Scarica la nota (formato ZIP)

    Fonte: Orizzonte Scuola (22 aprile 2011)

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    La seconda lingua comunitaria diventa esame obbligatorio alle medie

    Si tratta della novità apparsa nella circolare n. 46 del 26 maggio 2011. Attenti alla media per il voto finale.

    Il MIUR "ravvede l'opportunità che il collegio dei docenti preveda anche per la seconda lingua straniera un'autonoma valutazione all'interno dell'esame al fine di garantire, come nelle intenzioni originarie del legislatore, pari dignità ai due insegnamenti".

    Spetterà alle scuole stabilire se svolgere i due esami di lingua nello stesso giorno o in giorni diversi, comunque si dovranno "svolgere separatamente ed essere oggetto di autonoma valutazione".

    Attenzione alla media per il voto finale. Il MIUR precisa che "Per media dei voti deve intendersi la media aritmetica, in quanto la volontà del legislatore è stata quella di attribuire a tutte le prove d'esame uguale peso. Si esclude pertanto ogni possibilità di ricorrere alla media ponderata".

    Vai allo speciale con la Circolare

    Fonte: Orizzonte Scuola (30 maggio 2011)

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    Esame seconda lingua alle medie obbligatoria. Ed è già protesta

    Questa mattina abbiamo dato notizia dell'obbligatorietà agli esami di licenza media della prova scritta di seconda lingua (fino allo scorso anno era compito delle scuole decidere se far affrontare ai propri studenti un esame orale o anche scritto). Ma i presidi non ci stanno, la comunicazione è tardiva. Da prossimo anno l'esame cambierà radicalmente.

    L'ANP, l'associazione dei presidi, sceglie le pagine del Corriere per protestare. "«In linea di principio - afferma il presidente Giorgio Rembado - è giusto che le due lingue straniere abbiano la stessa dignità. Ma lo dovevano dire prima e non mi sembra opportuno appesantire ancora un esame già molto complesso".

    Difatti, molte scuole hanno già convocato i collegi docenti, i presidi delle scuole che non hanno deliberato per la prova scritta della seconda lingua saranno quindi costretti a riconvocarli per deliberare il giorno in cui svolgere l'esame.

    Ma le novità non finiranno qui. Come già segnalato dalla nostra redazione, l'esame di licenza media sta per subire una vera e propria rivoluzione. Difatti, le prove di matematica e inglese (a questo punto si pensa anche alla seconda lingua), che sono pensate e proposte dai docenti stessi saranno interamente sostituite da prove INVALSI. Solo per l'Italiano si manterrà il doppio esame: il "tema" e la prova INVALSI.

    La seconda lingua comunitaria diventa esame obbligatorio alle medie

    Fonte: Orizzonte Scuola (30 maggio 2011)

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    L’inglese livello B2, la lim e le competenze informatiche per i docenti

    Competenze necessarie per diventare insegnanti. I Percorsi Formativi dell’IPSEF

    Il Decreto n. 249 del 10.09.2010 recante il “Regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti” della scuola di ogni ordine e grado all’Art. 3 comma 4 prevede quali parte integrante dei percorsi formativi dei docenti: “l’acquisizione delle competenze linguistiche di lingua inglese di livello B2 previste dal Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue…” e “… delle competenze digitali previste dalla raccomandazione del Parlamento europeo e del consiglio del 18/12/2006…”.

    Alla luce di ciò l’Istituto per la Promozione e lo Sviluppo dell'Educazione e Formazione (I.P.S.E.F. ) - Ente definitivamente accreditato al MIUR per la "Formazione al Personale della Scuola" (D.M. n. 177 del 10/07/2000) – che già da novembre 2010 promuove un Corso on-line di Formazione e di Aggiornamento Professionale in “La conoscenza della Lingua Inglese per la formazione dei docenti”(LINK: www.ipsef.it/bacheca/?id=100 ) finalizzato al conseguimento della Certificazione linguistica di Livello B2 – ha da poco attivato in convenzione con l’Università Giustino Fortunato (www.unifortunato.eu ), un Corso di Perfezionamento e di Aggiornamento Professionale in “La LIM e le Nuove Tecnologie per la didattica” (200 ore – 8 CFU) (LINK: www.ipsef.it/bacheca/?id=124 ).

    Tale Corso mira alla formazione del personale scolastico in relazione alle nuove tecnologie (LIM, E-Book, E-Learning) ed in particolare a fornire ai partecipanti competenze e conoscenze sulle principali strategie d'uso e applicazioni didattiche della LIM, ad approfondire gli aspetti teorici, comunicativi e pedagogici implicati nell'uso della Lavagna Interattiva Multimediale ed a evidenziare il valore aggiunto che l’uso della LIM produce nell'ambito della comunicazione formativa e della didattica in ambito educativo e curriculare.

    L’ IPSEF, inoltre, in collaborazione con l’ISTITUO GAMMA di Milano (Ente Certificatore distributore per l’Italia della Certificazione Informatica Internazionale ICL) promuove un Corso on-line di Formazione finalizzato al conseguimento della Patente Internazionale del Computer ICL (International Computer Licence) (LINK CORSO ICL: www.ipsef.it/bacheca/?id=126 ).

    L’IPSEF, pertanto, in collaborazione con i suoi partners (Università Telematica Giustino Fortunato, BRITISH INSTITUTES ed ISTITUTO GAMMA) mette a disposizione di tutti gli insegnanti ed aspiranti insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, professionisti ed operatori del settore scolastico, educativo, della formazione, dirigenti scolastici ed aspiranti dirigenti scolastici strumenti innovativi per lo studio e l’apprendimento, oltre che la possibilità di conseguire l’Attestazione delle competenze relative all’utilizzo delle nuove tecnologie per la didattica, il Livello B2 di Lingua Inglese e la Certificazione Internazionale ICL sulle competenze Informatiche.

    Per notizie ed informazioni è possibile contattare l’Ufficio Formazione dell’IPSEF al numero 0824/31.24.63 - www.ipsef.it[email protected]

    Fonte: IPSEF (30 maggio 2011)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 31/5/2011, 16:14
     
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    MIUR: corsi CLIL per docenti

    Nell’anno accademico 2011/2012 saranno attivati i corsi di perfezionamento per dare agli insegnanti la patente CLIL (cioè per poter insegnare una disciplina non linguistica – es. storia, scienze, ecc – in lingua straniera). I corsi, in 60 CFU, richiedono, per potervi accedere, l’abilitazione e un livello di competenza linguistica C1 in lingua straniera.

    L’Italia è il primo paese in Europa ad aver messo a ordinamento il CLIL, seguendo le indicazioni dell’Unione Europea. Il percorso, nelle parole di David Marsch, massimo esperto europeo della metodologia CLIL, è "innovativo ed unico nell’Unione Europea. Numerosi sforzi sono stati fatti negli Stati membri nella formazione iniziale dei docenti per introdurre la metodologia CLIL, ma le indicazioni non risultano così complete ed integrate come in questo caso".

    Fonte: Ufficio Stampa Miur (11 settembre 2011)

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    L’introduzione del CLIL nelle scuole superiori: affiancare formazione glottodidattica specifica alla formazione linguistica

    Un documento della DILLE Società Italiana di Didattica delle Lingue e Linguistica Educativa.

    La Riforma delle Scuole Secondarie Superiori prevede che nel quinto anno (e dal terzo nei Licei Linguistici) una materia sia insegnata in lingua straniera (di fatto, in inglese). L’inizio di tale esperienza di Content and Language Integrated Learning è quindi previsto per il 2012-13 nei Licei Linguistici.

    Nell’ambito della formazione iniziale degli insegnanti (Regolamento Gelmini ottobre 2010) si
    prevede (all’Articolo 14) una formazione specifica per insegnanti chiamati ad insegnare attraverso una lingua straniera. Tale formazione, probabilmente nella forma di un corso di perfezionamento, verrà articolato in base a delle indicazioni stabilite dal MIUR sentito il CUN.
    La DILLE ritiene indispensabile una forte presenza di corsi di Didattica delle Lingue, specificamente orientati – sia in teoria sia in forma di laboratori – al tema del Content and Language Integrated Learning.

    Nell’attesa di docenti abilitati nelle nuove lauree magistrali legate al TFA, è probabile che il MIUR organizzi corsi per personale in servizio, quindi già abilitato all’insegnamento delle specifiche discipline non linguistiche. La DILLE ritiene fondamentale che accanto alla formazione linguistica sia presente anche una formazione metodologica, in assenza della quale è certo che l’esperienza CLIL non gioverà allo studente in termini di acquisizione della lingua e si tradurrà in una diminuzione anche della qualità dell’insegnamento disciplinare.

    In entrambe le situazioni – formazione di docenti in servizio e di giovani docenti secondo le nuove procedure – è necessario, secondo la DILLE, che la valutazione che porta all’attestazione o certificazione di competenza nella didattica CLIL verifichi accanto alla competenza linguistica anche quella glottodidattica specifica.

    Fonte: ANILS (19 settembre 2011)

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    Formazione e reclutamento: incontro al Miur, convegno su Clil, nuovi testi, posizione FLC CGIL

    Aggiornato il blog sulla formazione dei docenti con le notizie relative all'incontro avvenuto ieri tra i docenti esclusi dalle GaE e il consigliere del ministro, Max Bruschi. Si parla di concorsi e di iscrizione in coda alle GaE. Nuovi testi della Edises per la preparazione ai TFA. Convegno a Napoli sul Clil. Scheda della FLC CGIL su formazione e reclutamento: i requisiti per accedere ai concorsi ordinari.

    Vai a www.formazionedocenti.blogscuola.it

    Fonte: Orizzonte Scuola (30 settembre 2011)

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    Sei maestro precario e non parli inglese? Sorry, non puoi insegnare

    Contro la re-istituzione del “maestro unico” nella scuola primaria, operata dall’ormai famigerata Legge 133/2008, a lungo si è lottato e si continua a farlo: sappiamo fin troppo bene, infatti, cosa abbia significato lo smantellamento del modulo sia per la qualità di un ordine di scuola che poteva vantare di occupare i primi posti delle “classifiche europee” per qualità ed efficacia, sia per i precari (e non solo) della scuola che per interi decenni hanno consentito il corretto funzionamento delle scuole, garantendone l’ efficienza.

    Nella 133/2008, però, c’era di più: nella scuola primaria l’insegnamento della lingua straniera (leggi lingua inglese) è assicurato da maestri provvisti di titolo specifico: possono farlo come “specializzati” (in questo caso lo insegnano solo nelle classi loro assegnate), oppure come “specialisti” (in questo caso lo insegnano in più classi). Per ciò che concerne la questione dell’insegnamento della lingua inglese, la 133/2008 ha puntato sull’eliminazione degli insegnanti “specialisti”, affidando l’insegnamento di tale disciplina ai maestri “specializzati”. E se il maestro di ruolo non possiede l’abilitazione o l’idoneità all’insegnamento dell’inglese ma di un’altra lingua o non ne possiede affatto? Poco male, lo schema di piano programmatico attuativo dei tagli previsti dalla legge 133/2008 ha previsto un piano di formazione linguistica obbligatoria rivolto a tali docenti.

    Tralasciando, per il momento, la questione dell’obbligatorietà della partecipazione alla formazione, i tecnicismi, e la maniera più che discutibile in cui è gestita tale formazione, nonché la validità stessa di questi mini-corsi, vogliamo porre l’accento sull’ennesima ingiustizia perpetrata ai danni dei precari della scuola.

    Il DM 131/2007, infatti, che attualmente regola il conferimento delle supplenze, all’articolo 7 (comma 8), prevede che “le supplenze da disporsi sui posti di scuola primaria i cui titolari provvedono all’insegnamento di una lingua straniera, sono conferite, ai candidati che nei concorsi per esami e titoli per l’accesso all’insegnamento nella scuola primaria sono stati inclusi nella graduatoria di merito e hanno superato la prova facoltativa di accertamento della conoscenza della corrispondente lingua straniera, ai candidati che hanno superato la medesima prova nelle sessioni riservate di esami per il conseguimento dell’idoneità all’insegnamento nella scuola primaria, agli aspiranti forniti del titolo di laurea di Scienze della formazione primaria, in relazione agli esami di lingua straniera previsti nel piano di studi, ovvero, a coloro che, inclusi nella relativa graduatoria di scuola primaria, siano anche in possesso di titolo valido per l’insegnamento della lingua straniera nella scuola secondaria di 1° grado ovvero di 2° grado”.

    Sui posti di scuola primaria, quindi, le supplenze di circolo e di istituto sono conferite solo ad aspiranti in possesso anche dell’ idoneità per l’ insegnamento della lingua straniera (se i titolari che sostituiscono ne
    provvedono all'insegnamento). E se il maestro precario non possiede abilitazione o idoneità all’insegnamento dell’inglese ma la possiede di un’altra lingua o non ne possiede affatto? È completamente tagliato fuori
    dall’attribuzione delle supplenze, perché non potrebbe sostituire il docente di ruolo assente in tutte le sue funzioni. I maestri precari sprovvisti di tale idoneità si ritrovano in quest’assurda situazione perché non è consentito loro di partecipare al piano di formazione linguistica, “obbligatoria” per il personale di ruolo: sono discriminati perché hanno superato una prova facoltativa di lingua diversa dall’inglese (tale prova, sottolineiamo, non era obbligatoria e consentiva di scegliere una lingua straniera fra quattro opzionali, in vista dell’attivazione del bilinguismo nella scuola primaria) nel concorso ordinario o nei concorsi riservati. Nessuna legge aveva mai previsto che la lingua straniera in cui conseguire l’idoneità dovesse essere l’inglese, e così molti insegnanti di scuola primaria, ad oggi, sono in possesso di idoneità all’insegnamento di altra lingua straniera e, pur richiedendo a gran forza l’accesso ai corsi di formazione per la lingua inglese, è negato loro il diritto alla formazione in quanto precari.

    L’ Usb Scuola Sicilia chiede con forza la modifica del regolamento delle supplenze ed inoltre ritiene fondamentale il ritorno al modulo per garantire efficienza, competenza e qualità ad un ordine di scuola ormai abbandonato all' "ignoranza unica" di chi l'ha distrutto con una scellerata contro-riforma.

    Fonte: Usb Scuola Sicilia (12 ottobre 2011)

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    Formazione docenti: decreto ministeriale su CLIL (l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica)

    Un altro tassello della formazione iniziale dei docenti: possibilità di insegnare una disciplina in lingua (CLIL).
    Vai al decreto

    Fonte: Orizzonte Scuola (27 dicembre 2011)

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    Pubblicato decreto su modalità corsi CLIL. Lettere in redazione sui concorsi a cattedra

    È stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto che definisce le caratteristiche e le modalità dei corsi per l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica. pubblichiamo inoltre due e-mail giunte in redazione relativamente all'annuncio del ministro di bandire nuovi concorsi a cattedra entro il 2012. Gli aggiornamenti del sito diventareinsegnanti.orizzontescuola.it.

    Formazione docenti: decreto ministeriale su CLIL
    Lalla – Un decreto ministeriale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 dicembre definisce le caratteristiche e le modalità di attuazione dei corsi CLIL (l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica) presso le Università.

    Lettere in redazione

    Profumo, belle idee ma non ancorate alla realtà
    Sami Nicastro – Sono un giovane insegnante precario di 32 anni inserito a pieno titolo nelle Graduatorie ad Esaurimento. Sono rimasto abbastanza perplesso e amareggiato quando il Ministro Francesco Profumo ha comunicato di voler bandire i Concorsi a cattedra.

    8 anni di lavoro. Poi a casa. E’ questo lo Stato che ti forma per diventare insegnante?
    Ilaria – Ho 30 anni e sono un’ insegnante non abilitata quindi faccio parte della terza fascia, cioè di quella grande fetta di insegnanti invisibili.

    La home del sito

    Fonte: Orizzonte Scuola (26 dicembre 2011)

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    Precariato. Docenti scuola primaria e abilitazione all'insegnamento della lingua inglese

    La Camera approva un Ordine del Giorno presentato dall'On. del PD Alessandra Siragusa che chiede pari trattamento tra docenti di ruolo e docenti iscritti nelle graduatorie ad esaurimento.

    Con il decreto del Presidente della Repubblica n. 89 del 2009 si è affidato l'insegnamento della lingua inglese a insegnanti specializzati che vanno a sostituire progressivamente quelli specialisti. Il percorso di sostituzione è accompagnato da un piano di formazione rivolto ai docenti generalisti in servizio escludendo i docenti delle graduatorie ad esaurimento non abilitati all'insegnamento della lingua inglese.

    L'Ordine del giorno approvato dalla Camera impegna il Governo a valutare l'opportunità di predisporre un intervento volto ad estendere anche ai docenti precari iscritti nelle graduatorie ad esaurimento della scuola primaria la possibilità di conseguire l'abilitazione all'insegnamento della lingua inglese.

    Fonte: Orizzonte Scuola (31 gennaio 2012)

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    Avvio corso di inglese per 16.000 docenti di scuola primaria

    Con la nota prot. n. 1188 del 20 febbraio 2012 il Miur avvia il Piano di formazione per lo sviluppo delle competenze linguistico-comunicative e metodologico-didattiche dei docenti di scuola primaria privi dei requisiti (DPR 81/09 art. 10 comma 5). Si tratta del secondo contingente, che vedrà coinvolti 16.000 docenti di scuola primaria privi del requisito per l'insegnamento della lingua inglese.

    Il piano ha durata triennale, è basato sul modello blended (una parte di formazione in presenza e una parte on line), e consente ai docenti di sviluppare sia le competenze linguistiche sia le compentenze metodologiche - didattiche. A conclusione del percorso i docenti dovranno sostenere un esame.

    I Dirigenti delle scuole hanno il compito di pre iscrivere i docenti a questo indirizzo.

    Sarà compito degli Uffici Scolastici Regionali individuare i docenti in base alle seguenti priorità
    ■ docenti neoimmessi in ruolo sprovvisti dei titoli per insegnare la lingua inglese
    ■ docenti con un livello di competenza linguistica superiore al livello A1
    ■ docenti la cui sede di titolarità si trova nelle province in cui mancano risorse professionali formate.

    Per le categorie di cui sopra sono da privilegiare i docenti più giovani.

    La nota (file PDF)

    Fonte: Orizzonte Scuola (27 febbraio 2012)

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    Formazione del personale docente ed ATA: Il ministero procede senza rispettare i tempi delle scuole e senza soldi

    In data 30 marzo 2012 si è svolta una riunione tra MIUR e Organizzazioni sindacali sulla Direttiva per la formazione del personale docente ed ATA e per l’avvio della relativa contrattazione e sulle iniziative di formazione destinate al personale docente: formazione in ingesso, corsi lingua per docenti primaria, docenti in esubero su sostegno, CLIL, tutorship, aggiornamento anagrafe

    Per la Uil Scuola ha partecipato Antonello Lacchei. L’amministrazione ha presentato una serie di documenti sulle diverse tematiche richiamate nei successivi paragrafi.
    La Uil Scuola, esprimendo un giudizio fortemente critico, ha rilevato che, ancora una volta, i tempi della burocrazia ignorano le esigenze della scuola. Infatti queste materie dovrebbero trovare una definizione all’inizio dell’anno scolastico e non alla fine. Per evitare il ripetersi di tale cattiva pratica la UIL pone la questione delle attività di formazione per la successiva annualità per la quale vanno definite l’ammontare delle risorse insieme alle finalità prioritarie.

    Formazione in ingresso per il personale docente ed educativo

    L’amministrazione ha fissato all’8 maggio 2012 l’avvio delle attività formative per l’espletamento degli obblighi contrattuali necessari al perfezionamento delle procedure per la conferma in ruolo dei neoassunti (e di coloro che non hanno assolto al periodo di formazione nei precedenti anni), tramite registrazione sulla piattaforma Puntoedu del sito ANSAS-INDIRE. E’ confermato l’utilizzo della struttura blended (parte in presenza e parte online) con una distribuzione delle 50 ore complessive in pari percentuale. Le prime cinque ore di ciascun segmento saranno svolte secondo un piano diffuso dagli uffici scolastici regionali su tematiche generali, unendo insieme più classi virtuali. Sulle modalità di svolgimento a livello regionale è prevista una fase di informativa alle organizzazioni sindacali.

    Docenti scuola primaria avvio corsi di lingua e metodologia

    Risultano avviate le procedure propedeutiche alle attività formative della terza annualità per l’acquisizione, da parte dei docenti che hanno iniziato la formazione nel 2010, delle competenze comunicative e metodologico-didattiche per i docenti di scuola primaria privi dei requisiti previsti per l’insegnamento, così come definito dal regolamento di riordino del primo ciclo di istruzione. Come ripetutamente espresso dalla UIL, i piani devono prevedere la compatibilità degli impegni formativi con quelli dell’insegnamento. La frequenza non deve avere costi per i corsisti.

    Docenti in esubero – corsi di specializzazione su sostegno

    Nel corso dell’incontro è stata presentata una traccia di circolare per l’avvio dei corsi per il conseguimento delle specializzazioni su sostegno per il docenti in esubero, per fare fronte al crescente fabbisogno ed offrire opportunità di qualificazione professionale a chi, a seguito del riordino, necessita dell’acquisizione di competenze per la ricollocazione. Per la UIL i percorsi devono contemperare la necessità di livelli di qualità per l’inclusione degli studenti diversamente abili con la valorizzazione delle risorse umane e professionali dei docenti. La UIL si riserva di valutare le proposte che verranno successivamente presentate in ordine alla durata dei corsi, alla loro distribuzione, alle modalità organizzative e quant’altro. Va ribadita la necessità che i corsi mantengano il carattere della gratuità , che la fruizione sia su base volontaria e che vi possano partecipare anche docenti che non si trovino personalmente in situazione di esubero ma che appartengano ad una classe di concorso in quella condizione.

    Docenti in servizio nei Licei linguistici – corsi CLIL

    L’amministrazione ha presentato una nuova bozza di circolare che recepisce alcune delle richieste in precedenza presentate dalla UIL, tra cui l’eliminazione dei riferimenti alla titolarità per gli anni successivi al 2012/2013. Il termine per la registrazione dei potenziali ammessi da parte del dirigente scolastico,tramite registrazione sulla piattaforma ANSAS – INDIRE, sarà, con ogni probabilità, fissato al 13 aprile 2012. I destinatari individuati nella prima fase sono i docenti di discipline non linguistiche, in servizio nei licei linguistici o nelle istituzioni cui gli stessi fanno capo. (Sull’argomento anche: www.uil.it/uilscuola/node/1860)

    Tutorship – dopo il ritiro della circolare la materia va regolata

    La Uil Scuola ha apprezzato il ritiro della circolare. Ora il processo di qualificazione del personale docente va riavviato con una nuova direttiva che, in modo trasparente, definisca criteri e modalità di selezione dei soggetti incaricati di realizzare i percorsi. La formazione deve essere finalizzata a rafforzare le competenze di tutoraggio che saranno necessarie per il tirocinio e per i TFA a partire dagli insegnanti che sono stati coinvolti negli anni precedenti. Si definiscano attraverso il confronto con il i sindacato, i criteri di selezione del personale, la spendibilità dei titoli, i percorsi formativi e le relative fonti di finanziamento.

    Aggiornamento anagrafe professionale docente

    L’amministrazione ha presentato una bozza di circolare per l’aggiornamento dell’anagrafe professionale dei docenti. La rilevazione che ha un valore organizzatorio e statistico, non è obbligatoria. Lo scorso anno ha partecipato il 97% del personale docente in servizio a tempo indeterminato. La rilevazione verrà attivata entro la prima decade del mese di aprile. La rilevazione, ad avviso della UIL, dovrebbe contenere anche la registrazione del dato inerente lo svolgimento dell’incarico di tutor per le diverse tipologie di formazione in servizio ed iniziale del personale.

    Fonte: Comunicato UIL (03 aprile 2012)

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    Corsi Clil per docenti in servizio nei Licei Linguistici

    La nota con la distribuzione dei corsi in ogni regione.

    www.diventareinsegnanti.orizzontescuola.it

    Fonte: Orizzonte Scuola (18 aprile 2012)

    www.emoticonmsn.net-risata35
     
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    Bando per le Università: proposta corsi di perfezionamento CLIL

    Avviso pubblico per la presentazione di proposte per la realizzazione di corsi di perfezionamento (di 20 CFU) per l'insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL.

    www.diventareinsegnanti.orizzontescuola.it

    Fonte: INDIRE (06 luglio 2012)

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    Competenze in lingua straniera del personale scolastico. Enti certificatori

    Il MIUR ha emanato il D.D.G. prot.n. 10899 del 12 luglio 2012, contenente l'elenco degli Enti certificatori delle competenze linguistico-comunicative in lingua straniera del personale scolastico.
    Scarica il documento (file PDF)

    Fonte: Orizzonte Scuola (12 luglio 2012)

     
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