Carta del docente (bonus 500 Euro)

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    Sito carta docente inaccessibile a persone con disabilità visiva. Rapisarda: In arrivo le prime verifiche

    Il 23 marzo 2016 l’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) ha pubblicato la circolare 1/2016 recante “Disposizioni del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221 in tema di accessibilità dei siti web e servizi informatici. Obblighi delle Pubbliche Amministrazioni”. Dunque, anche i siti web dell’Amministrazione scolastica devono adeguarsi a tali obiettivi di accessibilità.
    E tuttavia, nei giorni scorsi, il Direttore scientifico dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.) Gianluca Rapisarda, con diversi interventi sulla stampa, ha posto non pochi preoccupati interrogativi circa la “presunta” inaccessibilità della nuova “carta del prof” e delle relative modalità di registrazione “telematica” allo SPID per i docenti con disabilità visiva.

    Ebbene, con il presente articolo, è nostro piacere informarvi che il “preziosissimo” Gruppo di lavoro OSI (Osservatorio siti Internet) dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, coordinato da Vincenzo Zoccano e con la responsabilità operativa di Massimiliano Martines, recependo immediatamente le richieste avanzate dal Direttore dell’I.Ri.Fo.R. Gianluca Rapisarda, effettuerà in questi giorni i primi test di verifica di accessibilità della “card del docente” e dello SPID.

    Presto vi documenteremo e daremo conto dei risultati di tali “primi controlli del gruppo OSI dell’UICI, ma vogliamo precisare che la delicata e complessa questione dell’accessibilità del web e dello SPID ai disabili non dipende solo dalla corretta programmazione e scrittura del sito Internet, ma le variabili che si frappongono possono essere molteplici.

    “Proprio per chiarire tali aspetti così “specifici” – dichiara Gianluca Rapisarda, Direttore scientifico dell’I.Ri.Fo.R.- , l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con il fattivo e sinergico supporto dei suoi Enti collegati, sta profondendo ogni sforzo al fine di aprire al più presto un tavolo “tecnico” con l’Amministrazione scolastica ed i quattro fornitori di servizio SPID (Poste Italiane, Infocert, Tim e Sielt ID), a cui dovranno essere spiegati i nostri obiettivi di “accessibilità, nell’unico e superiore interesse dei docenti con disabilità visiva del nostro Paese”.

    Leggi anche:
    Bonus 500 euro, spese 1° settembre-30 novembre 2016: auto dichiarazione entro 28 aprile, documentazione a scuola entro il 20 maggio
    Bonus 500 euro. Recupero somma azzerata per errore e spese tra il 1° settembre e il 30 novembre, segreterie al lavoro

    Fonte: Orizzonte Scuola (21 marzo 2017)



    Edited by Steve Hi Power Mc - 27/4/2017, 20:30
     
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    Bonus 500 euro: chi non spende quest’anno, il prossimo fino a 1000 euro. Potranno essere spesi entro 31 agosto 2017

    A seguito di numerose richieste di chiarimento, riproponiamo la nostra guida pubblicata il 22 novembre 2016- Chiarimenti su alcuni punti ancora non messi bene in luce nell’erogazione del borsellino elettronico per la spesa di 500 euro che gli insegnanti potranno investire per l’autoformazione e l’aggiornamento.

    Una nuova procedura, nel 2016/17, che prevede la preventiva acquisizione di una identità digitale (SPID). La si può già attivare, ma non c’è scadenza. In ogni caso se dal giorno in cui sarà attiva la piattaforma si vogliono spendere i soldi, sarà necessario acquisire preventivamente lo SPID. Una guida per l’attivazione alle Poste

    Beneficiari:
    ◾docenti di ruolo a tempo pieno e part-time
    ◾neoimmessi in ruolo
    ◾docenti inidonei per motivi di salute
    ◾docenti in comando, distacco e fuori ruolo
    ◾docenti delle scuole estere
    ◾docenti delle scuole militari

    Chi non ha speso lo scorso anno

    Il docente che non ha speso interamente la cifra dell’anno scolastico 2015/2016 la potrà spendere entro il 31 agosto 2017 (da rendicontare con le vecchie modalità).

    Al primo ingresso il docente troverà la richiesta di indicare se ha già effettuato delle spese dal 1 settembre 2016 al 30 novembre 2016. Alla eventuale risposta affermativa, verrà indirizzato nella parte del sito che gli permetterà di emettere un buono per il settore e per la cifra utilizzata, che andrà a scalare i 500,00 euro di base. Con il buono e la ricevuta fiscale della spesa (pezza giustificativa) si recherà nella segreteria della propria scuola, che caricherà la richiesta dell’importo. Il MIUR, quindi, invierà i soldi alla scuola che, dietro presentazione della pezza giustificativa, liquiderà al docente.

    I docenti che non hanno ancora effettuato spese, una volta entrati nella piattaforma, possono farsi emettere un buono (con barcode simile ai buoni pasto) per prenotare un acquisto all’interno delle offerte degli esercenti o enti registrati .

    Per esempio: se prenoto un film e poi, per motivi diversi, non ci posso andare, annullo la prenotazione del buono cinema e la somma non mi viene scalata dal borsellino elettronico; l’unica categoria di beni che non si può disdire è quella dei musei.
    Se la spesa supera i 500,00 euro è consentito il mix di pagamento (parte card, parte personale).

    Cumulabilità somme

    Il DPCM, contrariamente a quanto previsto fino ad ora, all’art. 6, c.6, prevede che le somme non spese siano cumulabili nel corso degli anni.

    Quindi anche ciò che non è stato speso l’anno precedente, lo si ritrova nel “borsellino”. Quindi chi non spende i 500 euro, il prossimo anno potrà spenderne 1000

    Nel caso il docente cambi indirizzo o mail, nell’anagrafica del sito dedicato è prevista la funzione modifica in cui inserire i nuovi dati.

    Bonus 500 euro, la guida su come ottenerli e utilizzarli. Aggiornato

    Fonte: Orizzonte Scuola (27 maggio 2017)

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    Bonus 500 euro: Fedeli conferma anche per i prossimi anni, i docenti lo utilizzano. Pc e tablet sempre in cima alle spese

    Il bonus 500 euro, inizialmente messo in dubbio dal Ministro Fedeli all’indomani del suo insediamento al Ministero dell’Istruzione, sarà rinnovato anche nei prossimi anni scolastici.

    Una buona notizia, soprattutto per coloro che non hanno ancora speso la somma relativa all’a.s. 2016/17 e che non lo faranno o lo faranno solo in parte entro il 31 agosto 2017 per cumularla con la nuova somma, sempre di 500 euro, per l’a.s. 2017/18.

    La conferma viene dallo stesso Ministro, dopo la conclusione degli accertamenti, per i quali si era riservata il beneficio del dubbio.

    Secondo i primi dati pubblicati da Repubblica, due docenti su tre (alla data del 23 maggio 2017) hanno già speso tutto o parte del bonus dell’a.s. 2016/17.

    I docenti di ruolo che si sono registrati – scrive Repubblica – sono stati 480.300 su una platea di 720.000 (pari al 66 per cento, esattamente due su tre).

    E prosegue “I buoni davvero usati sono stati 427.533: significa che 52.500 insegnanti si sono iscritti al servizio, ma non l’hanno utilizzato” E ifine “Ancora, su un plafond di 381 milioni di euro, ne sono stati spesi 229 milioni (il 60 per cento, ecco, due docenti su tre)”

    Dunque, nonostante le numerose problematiche (difficoltà nell’acquisizione dello SPID, limitata possibilità di spesa, vigile attesa per capire se fosse possibile cumulare la somma con quella dell’anno successivo), anche quest’anno i docenti di ruolo hanno speso questa somma.

    In cosa? Le voci di spesa – scrive ancora Repubblica – sono confermate rispetto a quelle dello scorso anno scolastico, ossia al primo posto tablet e pc, quindi libri e corsi di aggiornamento/formazione.

    Ricordiamo, a questo punto, due elementi importanti
    ◾la somma residua dell’a.s. 2015/16 deve essere spesa entro il 31 agosto 2017, altrimenti non sarà più disponibile
    ◾la somma residua dell’a.s. 2016/17 potrà essere cumulata con quella del prossimo anno, per cui non c’è una data di scadenza imminente.

    Ancora irrisolto invece il problema di coloro che al primo accesso nella piattaforma http://cartadeldocente.istruzione.it avevano azzerato la somma disponibile. Dopo aver prodotto l’autocertificazione e consegnato in segreteria la richiesta di rimborso, si è in attesa che il portafoglio elettronico venga nuovamente caricato, per poter procedere alle spese da effettuare.

    Leggi anche:
    Bonus 500, Fedeli: anche per il prossimo anno scolastico. Anief: bene, ma va dato anche a precari e ATA

    Fonte: Orizzonte Scuola (05 giugno 2017)

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    Bonus 500 euro, le spese del 2016/17 non si rendicontano in segreteria

    Il nuovo DPCM del 28 novembre 2016 ha modificato le modalità con le quali usufruire del bonus di 500 euro fornito ai docenti di ruolo delle scuole statali per provvedere ad autoformazione e aggiornamento.

    Si avvicina la conclusione dell’anno scolastico e i docenti ci chiedono se anche per le spese sostenute nell’a.s. 2016/17 vanno rendicontate in segreteria con gli stessi modelli utilizzati lo scorso anno scolastico.

    La risposta è negativa. Le spese effettuate tramite il borsellino elettronico di http://cartadeldocente.istruzione.it non vanno rendicontate con scontrini fiscali, fatture o qualsiasi altro documento comprovante l’acquisto. La rendicontazione avviene automaticamente nel momento in cui l’esercente o l’ente acquisisce il buono generato.

    Tra l’altro abbiamo già spiegato che la somma dell’a.s. 2016/17 non va spesa necessariamente entro il 31 agosto 2017, in quanto l’intera somma o la parte residua potrà essere cumulata con quella che sarà accreditata per l’a.s. 2017/18. Pochi giorni fa infatti il Ministro Fedeli, dopo aver analizzato i dati relativi all’anno scolastico in corso, ha riconfermato il bonus anche per il prossimo anno. Bonus 500 euro: Fedeli conferma anche per i prossimi anni, i docenti lo utilizzano. Pc e tablet sempre in cima alle spese

    Discorso diverso invece per la somma residua dell’a.s. 2015/16. In questo caso la data ultima per spendere i soldi è quella del 31 agosto 2017, altrimenti la somma non sarà più spendibile. E la rendicontazione di queste spese avviene con le stesse modalità dello scorso anno scolastico, dunque con la documentazione da presentare in segreteria.

    Il DPCM del 28 novembre 2016

    Fonte: Orizzonte Scuola (07 giugno 2017)

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    Bonus 500 euro, ancora tempi lunghi per riavere i soldi spesi entro il 30 novembre 2016

    E’ stata prorogata al 30 giugno 2017 la chiusura dell’apposita funzione SIDI per la gestione delle autodichiarazioni riguardanti le spese del bonus 500 euro valido per l’a..s 2016717 sostenute dai docenti di ruolo nel periodo settembre – novembre 2016.

    Tali spese infatti sono state rendicontate tramite apposita autocertificazione prodotta su http://cartadeldocente.istruzione.it e presentate in segreteria, ma il Ministero non ha ancora autorizzato i relativi pagamenti.

    Ricordiamo che il termine ultimo per la generazione dell’auto dichiarazione è stato il 28 aprile 2017 (ribadiamo che l’auto dichiarazione viene richiesta al primo accesso).

    Il termine ultimo di presentazione dell’auto dichiarazione e degli scontrini e/o fatture delle spese effettuate tra settembre e novembre 2016 alla segreteria è il 20 maggio 2017. (Per le spese effettuamente successivamente non si rendiconta nulla)

    Lo stesso vale per chi ha sbagliato al primo accesso, dichiarando di aver già speso tutta la somma disponibile.

    Il mancato rispetto dei termini sopra indicati fa perdere la possibilità del rimborso e, in tal caso, gli importi oggetto dell’auto dichiarazione sono considerati “non rendicontati” e, conseguentemente, non rimborsabili.

    Pertanto bisognerà attendere il 30 giugno per il completamento dei lavori di segreteria e poi eventuali controlli generali prima di poter avere nuovamente accesso alle somme.

    Tutto sul bonus 500 euro e la formazione obbligatoria dei docenti

    Leggi anche:
    Bonus 500 euro del 2015/16 va speso entro il 31 agosto 2017. Nota Miur per la rendicontazione
    Bonus 2016/17 non speso entro il 31 agosto sarà cumulabile con i 500 euro del prossimo anno
    Bonus docenti. Spese effettuate nell’anno scolastico 2015/ 2016 possono essere rendicontate entro 31 agosto 2017
    I docenti neoimmessi in ruolo avranno il bonus 500 euro per l’aggiornamento. Quando, come e cosa si può acquistare
    Bonus 500 euro. Cosa accade dal 1° settembre: somme residue si cumuleranno con importo 2017/18
    Bonus 500 euro, confermato anche per 2017/18: chi potrà usufruirne, cosa si potrà acquistare. La guida gratuita

    Fonte: Orizzonte Scuola (23 giugno 2017)



    Edited by Steve Hi Power Mc - 31/8/2017, 23:13
     
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    Bonus 500 euro è stato accreditato ai docenti di ruolo. Mancano le somme residue dello scorso anno. Quando disponibili?

    Come già anticipato in mattinata, oggi è stata ripristinata la piattaforma Carta del docente, con il nuovo bonus utilizzabile dai docenti per l’a.s. 2017/18.

    Bonus 500 euro agli insegnanti di ruolo, oggi attivazione per l’a.s. 2017/18. Quanto si può trovare nel borsellino

    I docenti che nell’a.s. 2016/17 non avevano speso il buono (in tutto o in parte) si aspettavano di trovare adesso la somma residua sommata alla nuova. Invece l’unica somma finora accreditata è quella relativa al nuovo anno scolastico, il 2017/18, ed immediatamente spendibile alle stesse condizioni dello scorso anno scolastico (alla quale si aggiunge la polemica sul divieto di acquisto dello smartphone, però sdoganato per l’utilizzo in classe come strumento didattico).

    Nella stessa piattaforma, fino a stamattina si leggeva l’avviso “Gli importi delle somme non spese e dei buoni prenotati e non validati verranno attribuiti al residuo dell’anno scolastico 2016/2017”

    Riteniamo quindi che tale operazione non sia stata ancora portata a termine. Al momento non ci sono comunicazioni in merito da parte del Ministero, tuttavia alcuni docenti sono riusciti a contattare l’assistenza tecnica della carta del docente.

    Le somme residue dello scorso anno scolastico, come riferito dagli operatori dell’assistenza tecnica, saranno caricate entro il mese di ottobre 2017.

    Fonte: Orizzonte Scuola (14 settembre 2017)

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    Bonus 500 euro, c’è l’avviso sul sito Cartadocente

    Come già spiegato dalla nostra redazione e come pubblicato dal Miur con apposito comunicato, da ieri 14 settembre i docenti di ruolo delle scuole statali possono usufruire del bonus 500 euro per l’a.s. 2017/18, utile per autoformazione e aggiornamento.

    Le somme residue dell’a.s. 2016/17 saranno invece spendibili dopo l’accreditamento, previsto entro fine ottobre.

    L’avviso sul sito http://cartadeldocente.istruzione.it

    “Dal 14 di settembre è stata riattivata la piattaforma per la carta docente. Ciascun insegnante in possesso di una utenza SPID (chi ne è a tutt’oggi ancora sprovvisto può richiederla qui: Come richiedere SPID ) potrà accedere da subito al bonus dei 500 euro previsti per questo anno scolastico 2017-2018. Inoltre, entro la fine di ottobre nell’area personale del docente sarà possibile visualizzare ed utilizzare anche le somme non spese (o i bonus non validati) precedentemente. Si sottolinea l’importanza di utilizzare i numeri del contact center solo dopo aver consultato le domande frequenti e le istruzioni. A partire dal 14 di settembre anche gli esercenti potranno validare i buoni e procedere, come di consueto, alla successiva fatturazione.”

    L’avviso si è reso necessario dopo la “sorpresa” di ieri, quando i docenti hanno trovato solo l’accredito per l’a.s. 2017/18, ma non le somme residue dell’a.s. 2016/17 e come prevedibile hanno preso d’assalto l’assistenza tecnica. Un messaggio contestuale alla riapertura della piattaforma avrebbe evitato qualsiasi confusione.

    Bonus 500 euro accreditato ai docenti di ruolo, serve SPID. Entro fine ottobre somme residue scorso anno. Per cosa si può spendere

    Leggi anche:
    Bonus 500 euro: somme residue accreditate entro ottobre, insegnanti costretti ad attendere per pagare i corsi
    Premi per docenti meritevoli, in arrivo il restante 20% del bonus per gli anni scolastici 2015/16 e 2016/17
    Bonus 500 euro, le faq: registrazione, generazione e spesa dei buoni, problemi tecnici
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    Bonus 500 euro autoformazione, le FaQ del Ministero: come genero lo SPID? Cosa posso acquistare? Come genero il buono? Come lo annullo? Problemi tecnici?
    Carta del docente: insegnanti utilizzano i 500 euro per acquisto pc e tablet, ma anche libri, riviste e corsi di aggiornamento. Tutti i dati
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    Bonus 500 euro: come accedervi, cosa acquistare e somme residue. Le info utili
    Bonus 500 euro Carta docente: cosa fare entro il 31 agosto
    Carta docente 500 euro, dal 1° settembre sospesa. Somme residue non si perdono
    Carta docente 500 euro, somme del 2016/17 non spese non scadono il 31 agosto

    Fonte: Orizzonte Scuola (15 settembre 2017)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 21/8/2018, 19:05
     
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    Carta docente bonus 500 euro è confermata anche per l’a.s. 2018/19

    Anche nell’a.s. 2018/19 i docenti di ruolo potranno usufruire del cosiddetto bonus 500 euro, accreditato sulla specifica piattaforma http://cartadeldocente.istruzione.it

    Piattaforma sospesa a partire dal 1° settembre 2018

    Come già avvenuto nell’anno scolastico che volge ormai al termine, la piattaforma sarà disattivata per un periodo di tempo indefinito. In questo periodo non sarà possibile effettuare acquisti con la Carta docente, né sarà possibile anticipare somme dalla stessa. Bisogna attendere il ripristino delle piene funzionlità del sistema.

    Il Miur ha diramato sulla piattaforma un apposito comunicato, in modo che sia anche evidente quando è necessario spendere le somme residue entro il 31 agosto 2018.

    La riattivazione della piattaforma sarà comunicata con nuovo apposito messaggio. Carta docente 500 euro, dal 1° settembre sospesa. Somme residue non si perdono

    Somme non spese del 2016/17

    Il messaggio presente sul sito Carta docente non fa riferimento alle somme non spese dell’a.s. 2016/17. Un nostro lettore ci ha però segnalato la risposta ricevuta dal Service Desk in cui si afferma

    “ I bonus relativi all’anno 2016/17 non ancora spesi e presenti nello storico portafoglio, non hanno data di scadenza ” Leggi Carta docente 500 euro, somme del 2016/17 non spese non scadono il 31 agosto

    Somme non spese del 2017/18

    Rimarranno nel portafogli ancora a disposizione anche nel prossimo anno scolastico e saranno sommate al nuovo bonus di 500 euro.

    Quando sarà accreditato il bonus per l’a.s. 2018/19

    Il Miur non ha ancora diramato la data. Probabilmente ci sarà da attendere, è possibile che si proceda come lo scorso anno scolastico, con la riattivazione della piattaforma già da metà settembre con l’accredito del bonus valido per l’a.s. 2017/18. Le somme residue invece sono state rese nuovamente disponibili solo a dicembre. Pertanto, anche in vista di eventuali programmazioni di spese, è bene fare i conti con questa tempistica. Prima di procedere bisogna infatti operare con la rendicontazione delle somme già spese, operazione che non è più affidata alle segreterie scolastiche, ma che è centralizzata.

    Eventuali spese non ammissibili dovranno infatti essere decurtate dal prossimo accredito.

    Chi ha diritto al bonus 500 euro

    Il bonus viene attribuito ai docenti di ruolo delle scuole statali, anche neoimmessi in ruolo o con contratto part time.

    In sede giudiziaria anche gli educatori hanno ottenuto tale riconoscimento. Bonus 500 euro, spetta anche agli educatori

    Esclusi i docenti precari e i docenti delle scuole non statali.

    Leggi anche:
    Carta docente bonus 500 euro e scadenza 31 agosto. Chiarimenti e date accredito
    Carta docente bonus 500 euro, sospensione dal 1° settembre. Chiarimenti e date accredito
    Carta docente bonus 500 euro, da oggi sospese le somme
    Carta docente bonus 500 euro, Miur: somme residue 2016/17 resteranno disponibili
    Bonus 500 euro, somme non spese del 2016/17 non si perdono
    Carta docente bonus 500 euro, 31 dicembre scadranno somme 2016/17
    Bonus da 500 euro per l’autoformazione: il 31 dicembre scadranno le quote residue 2016/17
    Carta docente bonus 500 euro, è possibile registrarsi. La guida
    Carta docente bonus 500 euro, da domani applicazione disponibile: somme 2016/17, 17/18, 18/19
    Carta docente 500 euro anche agli educatori, il 19 febbraio la sentenza
    Carta docente bonus 500 euro, oggi applicazione disponibile: somme 2016/17, 17/18, 18/19
    Bonus 500 euro ai precari, Bussetti “vedremo di farlo”
    Card docente bonus 500 euro, quanti soldi ho? Guida allo storico portafoglio
    Bonus 500 euro: sì a diplomati magistrale con riserva, no a docenti concorso 2018?
    SPID: necessario per carta docente bonus 500 euro. Gli altri servizi
    Carta docente 500 euro, tramonta ipotesi di una riduzione a 400 euro
    Bonus 500 euro, acquisti per concerti: Baglioni, Negramaro, ma anche musical
    Carta bonus 500 euro, quali somme spendere entro il 31 dicembre
    Carta docente 500 euro, quali somme spendere entro il 31 dicembre?

    Fonte: Orizzonte Scuola (22 agosto 2018)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 23/11/2018, 22:32
     
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    Carta docente bonus 500 euro, SPID Poste cambia regole accesso

    La carta docente, ossia il bonus 500 euro, di cui usufruiscono i docenti di ruolo della scuola statale, è utilizzabile attraverso la piattaforma http://cartadeldocente.istruzione.it. Per accedere è necessaria l’identità digitale (SPID).

    Utenza SPID per accedere a Carta docente

    Ciascun insegnante in possesso di una utenza SPID può accedere al bonus dei 500 euro previsti per l’anno scolastico 2018-2019.

    Sono a disposizione anche le somme non spese e/o gli importi dei buoni non validati relativi all’anno scolastico 2016/17 e 2017/18.

    Ciascun insegnante può consultare la composizione del proprio borsellino elettronico attraverso la specifica funzione di “storico portafoglio”.

    SPID Poste cambia modalità di accesso

    I docenti che utilizzano SPID Poste stanno ricevendo un avviso per la modifica delle modalità di accesso.

    Attraverso una apposita pagina Poste spiega la modifica “Non saranno più inviate password temporanee attraverso l’utilizzo di sms ma potrai accedere direttamente dall’App.

    L’accesso tramite password temporanea inviata via SMS sarà disabilitato progressivamente.
    Se possiedi l’Identità Digitale PosteID e fino ad oggi hai preferito utilizzare gli SMS per accedere, potrai tranquillamente continuare ad accedere utilizzando l’App PosteID.”

    Quali somme vanno spese entro il 31 dicembre 2018

    La legge n. 108/2018, di conversione del decreto 25 luglio 2018, n. 91 (il cosiddetto decreto Milleproroghe), ha prorogato il termine di spesa delle somme del bonus 500 euro a.s. 2016/17.

    L’articolo 6, comma 3-sexies, della succitata legge n. 108/2018 così dispone:

    Le risorse stanziate per la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, istituita dall’articolo 1, comma 121, della legge 13 luglio 2015, n. 107, relative all’anno scolastico 2016/2017, possono essere utilizzate entro il 31 dicembre 2018.

    Quanti soldi ho? Guida allo storico portafoglio

    Fonte: Orizzonte Scuola (26 novembre 2018)

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    Carta del docente 2018-2019: come si attiva, come funziona e come spendere i 500 euro

    Carta del Docente 2018-2019 da 500 euro: guida alle novità per chi la usa per la prima volta e cosa sapere per non perdere gli importi residui degli anni passati.

    La carta del docente 2018-2019 mette a disposizione per quest’anno scolastico un buono di 500 euro per gli insegnanti. In base a quanto previsto dalla legge 107 del 13 luglio 2016 (ribattezzata Buona Scuola) che l’ha istituita, ne hanno diritto tutti gli insegnanti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modifiche, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari. Per sapere se il bonus di 500 euro sarà riconosciuto anche agli educatori, bisognerà invece aspettare di conoscere l’esito dell’udienza in calendario il 19 febbraio 2019.

    Carta docente: come recuperare gli importi residui degli anni passati

    I 500 euro annui a disposizione sono da intendersi come limite massimo. Vediamo come possono essere spesi e che cosa succede se non si usano nell’arco dell’anno scolastico tutti i 500 euro disponibili.

    Borsellino elettronico aggiornato: residui bonus carta docenti

    Nel portafogli docenti vengono mantenuti i residui riferiti agli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018. Attenzione alla scadenza: i primi devono essere utilizzati dai docenti e validati dagli esercenti entro e non oltre il 31 dicembre 2018 (così come da ultima proroga della scadenza concessa con decreto Milleproroghe). Verificare la composizione del proprio borsellino elettronico e controllare i bonus in scadenza è facile: basta accedere alla funzione “storico portafoglio” nell’area personale.

    La regola generale per non perdere gli accrediti sulla carta docente, è che gli importi vanno spesi entro massimo due anni: dunque eventuali residui dell’anno scolastico 2017/2018 andranno utilizzati entro e non oltre il 31 agosto del prossimo anno. Dopo i due anni bonus residui sono da intendersi persi definitivamente.

    Come si potranno spendere i 500 euro della carta docente nel 2019

    Le regole per l’uso della carta docente 2019 restano invariate. Usando la carta docente è possibile acquistare tra le altre cose libri e riviste (anche in formato digitale), biglietti per mostre, musei, teatro e cinema o eventi culturali in genere; sono ammessi anche costi di iscrizione per corsi di laurea e master universitari, corsi di aggiornamento (purché svolti da enti qualificati o accreditati presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca). Rientrano nei beni acquistabili usufruendo del bonus nella carta docenti, anche software e hardware.

    Accesso piattaforma Carta del Docente: novità 2019, cosa cambia

    E’ importante segnalare le recenti modifiche nella modalità di accesso alla piattaforma Carta del Docente 2019, dedicata appunto a questo specifico servizio messo a disposizione dal Miur. Poste sta diffondendo ai docenti un’informativa sulle modifiche alle modalità di accesso alla piattaforma: a breve non saranno più inviate password temporanee via SMS. Per l’accesso sarà richiesto necessariamente lo SPID (identità digitale PosteID). Tramite lo SPID, composto da username e password personali, è dunque possibile accedere alla piattaforma e generare buoni da spendere per effettuare acquisti di beni e servizi. I docenti sprovvisti di spid possono richiederlo rivolgendosi ad uno dei gestori autorizzati, ovvero: Poste Italiane, Infocert, Sielte o Tim. La scelta è a discrezione del docente richiedente.

    Come usare la carta docenti: guida passo passo alla creazione di un buono spesa

    Per i docenti neoassunti il primo utilizzo della carta docenti potrebbe generare dei dubbi anche se, a dire il vero, la procedura per la creazione del buono spesa è ben spiegata sul sito “www.cartadeldocente.istruzione.it“.

    Per creare un buono spesa basta seguire questi step:

    – accedere alla pagina “crea buono” dal menu principale;

    – scegliere l’esercente (fisico o online) e il tipo di bene o servizio;

    – inserire l’importo preciso corrispondente al prezzo del bene o servizio da comprare;

    – salvare sul dispositivo o stampare il codice identificativo (QR code, codice a barre e codice alfanumerico di 8 cifre) corrispondente al buono di acquisto creato.

    Una volta che l’esercente validerà il buono inserendo il codice identificativo nella piattaforma, l’acquisto sarà perfezionato. A questo punto si potrà osservare che il borsellino elettronico si aggiornerà in automatico con la cifra residua disponibile.

    Prima di questo momento è ancora possibile annullare il buono creato (fatta eccezioni dei biglietti per l’ingresso ai musei, che non si possono disdire). I buoni validati invece non possono essere annullati.

    Leggi anche:
    Bonus docenti 2019, proroga e novità: come spenderlo e risposta alle FAQ
    Carta docente, max 1000 euro nello “storico portafoglio”. Entro il 31 dicembre spendere bonus 2016/17
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    Carta docente bonus 500 euro, buoni generati vanno spesi entro il 31 agosto. Ecco perché
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    Carta docente, quali somme vanno spese entro il 31 agosto 2019
    Bonus 500 euro, avviso Miur “deve essere validato entro 31 agosto”. Cosa significa
    Carta docente bonus 500 euro, somme 2017/18 vanno spese entro il 31 agosto
    Bonus 500 euro: “Usato per acquisto elettrodomestici”, proposta contro le frodi
    Bonus 500 euro carta docente, avviso Miur scadenza 31 agosto

    Fonte: Orizzonte Scuola (04 dicembre 2018)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 25/7/2019, 22:08
     
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    Bonus docenti, aumentano i controlli: cosa rischiano i beneficiari
    Bonus docenti, chiesto intervento al Governo per aumentare i controlli su come spendono i soldi i beneficiari

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    I beneficiari del bonus docenti come hanno speso i 500 euro loro riconosciuti? Scattano i primi campanelli d’allarme.

    Molti insegnanti, stando a quanto riportato nell’interrogazione presentata al Parlamento dalla Senatrice del M5S Tiziana Grano, hanno usato i soldi del bonus per acquistare beni e servizi che poco hanno a che fare con il mondo della formazione. È emerso per esempio che, da quando l’agevolazione è stata introdotta, diversi sono stati i beneficiari che hanno speso le risorse messe a loro disposizione per comprare lavatrici ed elettrodomestici.

    Chiamati a rispondere della questione sono stati anche il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il Ministro dell’Economia Giovanni Tria. È ovvio che, trovatisi di fronte ad un uso distorto e fraudolento del bonus di 500 euro, organi dello Stato e rappresentanti di Governo hanno capito che per impedire che una cosa del genere possa protrarsi (o ripetersi) l’unica soluzione possibile rimane quella dell’intervento immediato.

    Proprio per questo motivo, a partire da settembre, la senatrice ha proposto di dare il via a tutta una serie di controlli volti a scovare i furbetti. La prima ondata di verifiche dovrebbe colpire quelli che hanno già utilizzato i soldi del bonus, ed è chiaro che tali verifiche molto più serrate e scrupolose saranno nei confronti di quelli che hanno sostenuto spese “sospette”.

    Ricordiamo che le spese sostenibili attraverso il bonus docenti sono tutte quelle destinate, come accennato sopra, alla formazione e alla cultura. Tra queste, per esempio, rientrano:

    - libri;
    - hardware e software;
    - computer, tablet e lettori ebook;
    - biglietti per eventi culturali (cinema, teatro, musei etc.);
    - corsi di lingua e corsi di formazione (ma solo se organizzati da enti autorizzati e qualificati).

    Agli insegnanti di musica, inoltre, è permesso usare i soldi del bonus di 500 euro per comprare strumenti musicali e attrezzi necessari per lo svolgimento della pratica.

    Tutti quelli che non rispetteranno le regole di utilizzo del bonus docenti, e quindi spenderanno (o hanno speso) il denaro a propria disposizione per acquistare bene e servizi non autorizzati andranno incontro a pesanti sanzioni. Insieme alla proposta presentata dalla senatrice del M5S in Parlamento, difatti, si valuteranno anche le modalità di sanzione e i relativi importi.

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    Carta docente 500 euro, si spende poco per corsi di aggiornamento, studiare una lingua straniera o visitare mostre e musei. Gli ultimi dati aggiornati
    Carta docente bonus 500 euro: scadenza 31 agosto. Cosa si può acquistare

    Fonte: QuiFinanza (27 luglio 2019)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 11/8/2021, 22:49
     
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