Corte Europea – Abolito il canone RAI

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Canone Rai: nuovo modello per non pagare. Cosa cambia
    L'Agenzia delle Entrare ha modificato il modello di presentazione della dichiarazione sostitutiva relativa al canone tv

    canone-rai-1217

    Cambia il modello di presentazione della dichiarazione sostitutiva relativa al canone di abbonamento Rai per uso privato. Il nuovo modello è allegato al provvedimento delle Entrate, pubblicato sul sito dell’Agenzia.

    Le modifiche riguardano essenzialmente le modalità attraverso le quali l’utente può comunicare al fisco la richiesta di esenzione dal canone qualora l’utenza elettrica correlata alla tassa sia intestata a un altro componente della famiglia anagrafica (utente del quale, attraverso il quadro B del nuovo modello, sarà comunicato il codice fiscale). Inoltre, dal 2017 è possibile presentare il modello di non detenzione ogni giorno dell’anno.

    LE NOVITA’ DEL NUOVO MODELLO – Tra le novità del nuovo modello di domanda di esenzione per il canone Rai 2017 pubblicato dall’Agenzia delle Entrate ci sono:
    ◾mancato addebito del Canone Rai 2017 per utenza elettrica intestata ad altro componente della famiglia anagrafica, di cui il dichiarante comunica il codice fiscale (quadro B del nuovo modello di esenzione del Canone Rai). Nel nuovo modello sarà possibile indicare la data a decorrere dalla quale sussiste il presupposto contenuto nella dichiarazione ai fini della cessazione del pagamento del canone (nel vecchio modello la dichiarazione sostituiva per l’ipotesi di cui al quadro B aveva effetto per l’intero canone dovuto per l’anno di presentazione);
    ◾introduzione di un nuovo quadro separato, il nuovo quadro “C”, per comunicare la variazione dei presupposti di una dichiarazione resa precedentemente dal contribuente;
    ◾la dichiarazione sostitutiva per fare domanda di esenzione dal pagamento del Canone Rai potrà essere presentata in ogni giorno dell’anno.

    Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate prevede, inoltre, un periodo transitorio di 60 giorni a partire dal 24 febbraio entro il quale è possibile presentare entrambi i modelli (cioé quello vecchio del 2016 e quello nuovo del 2017).

    Leggi anche:
    Niente canone Rai ai terremotati. Ma solo se dimostrano che il sisma ha danneggiato la tv
    Flop canone Rai in bolletta: è il gettito più basso dal 2010
    Canone Rai, tutti gli importi 2017
    Tutto sul canone Rai
    Chi non paga il canone Rai?

    Fonte: QuiFinanza (27 febbraio 2017)

    fanculo2
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Se guardo la tv sul computer devo pagare il canone Rai? Dipende...



    Non tutti oggi posseggono un televisore ma preferiscono guardare i programmi sul proprio computer. In questo caso è necessario pagare il canone? Innanzitutto bisogna ricordare che il canone non è il pagamento per usufruire di un servizio, si legge su laleggepertutti.it, ma una tassa di possesso per un apparecchio televisivo, indipendentemente che lo si usi o meno.

    Ma cosa si intende per apparecchio televisivo? Il computer può essere definito un apparecchio televisivo? In una nota del ministero dello Sviluppo economico si legge che "per apparecchio televisivo si intende un apparecchio in grado di ricevere, decodificare e visualizzare il segnale digitale terrestre o satellitare, direttamente (in quanto costruito con tutti i componenti tecnici necessari) o tramite decoder o sintonizzatore esterno. Per sintonizzatore si intende un dispositivo, interno o esterno, idoneo ad operare nelle bande di frequenze destinate al servizio televisivo secondo almeno uno degli standard previsti nel sistema italiano per poter ricevere il relativo segnale TV. Non costituiscono quindi apparecchi televisivi computer, smartphone, tablet, ed ogni altro dispositivo se privi del sintonizzatore per il segnale digitale terrestre o satellitare".

    Quindi anche guardare la tv sul computer potrebbe comportare il pagamento del canone? Dipende da come lo si fa. Se guardiamo i canali televisivi in streaming utilizzando il browser del computer, ovvero usando una connessione dati che può essere la classica adsl, come la fibra o anche quella cellulare, non bisogna pagare il canone.

    Se invece si utilizza il computer come monitor cui colleghiamo un decoder o un tuner tv (interno o esterno), allora in questo caso bisogna pagare il canone. Oggi ci sono decoder che si possono collegare esternamente al monitor del pc o tuner tv che si collegano invece al computer.

    Fonte: MSN Money (16 marzo 2017)

    Mosconijeah
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Canone Rai: possibilità di esenzione a giugno. Ecco come
    Canone RAI in bolletta: esenzione semestrale dall'abbonamento 2017 con domanda entro fine giugno

    Il 30 giugno sarà l’ultima data utile per chiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai in bolletta. Chi avesse mancato la scadenza di gennaio, infatti, può ancora ottenere il riconoscimento del diritto all’esenzione per il secondo semestre, così da non vedersi più addebitare l’abbonamento dopo giugno. E pagando, quindi, solo 45 euro.

    La scadenza per l’esenzione annuale era il 31 gennaio – si legge su pmi.it -: chi è arrivato tardi si è visto addebitare sulla bolletta elettrica le prime rate da 9 euro (se la bolletta è bimestrale da febbraio, addebiti da 18 euro di canone TV e via dicendo).

    ESENZIONE – I contribuenti che non hanno un televisore hanno diritto all’esenzione ma devono comunicarlo ogni anno alla RAI, entro il 31 gennaio. L’adempimento va quindi effettuato anche da parte di coloro che hanno già chiesto l’esenzione per non possesso dell’apparecchio televisivo nell’anno precedente: la richiesta va rinnovata tutti gli anni, altrimenti pur non avendo l’apparecchio televisivo bisogna pagare il canone. Chi invia la domanda di esenzione entro il 30 giugno, avrà diritto all’esenzione solo per il secondo semestre.

    Attenzione: l’obbligo di presentare la dichiarazione di esenzione tutti gli anni riguarda solo il caso di chi non possiede il televisore. Se invece l’esenzione è determinata dal fatto che il canone RAI viene già pagato su un’altra utenza, coloro che hanno già presentato il modulo lo scorso anno non devono ripresentarlo.

    I moduli da utilizzare sono quelli pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate e che l’invio non richiede alcuna spesa. Resta possibile l’invio cartaceo, in plico raccomandato senza busta al seguente indirizzo: Agenzia delle entrate, Ufficio Torino 1, Sportello abbonamenti TV, Casella postale 22, 10121 – Torino.

    Leggi anche:
    Canone Rai in bolletta, aumentano gli abbonati: 5,5 milioni in più
    Canone Rai, nuovo modello per non pagare. Cosa cambia
    Niente canone Rai ai terremotati. Ma solo se dimostrano che il sisma ha danneggiato la tv
    Canone Rai, tutti gli importi 2017
    Chi non paga il canone Rai?

    Fonte: QuiFinanza (31 maggio 2017)

    salvadanaio_immagine_animata_0026
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Canone Rai: “No all’abolizione, meglio allargare le esenzioni”
    Paolo Gentiloni ha parlato del canone Rai in studio da Fazio: "Abbassare il canone e allargare le esenzioni sarebbe utile e importante"

    “Se riusciamo a far pagare di meno i cittadini per il servizio pubblico può essere anche una cosa positiva”. Così a Che tempo che fa, il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha di fatto smentito le proposte di Renzi sull’abolizione del canone Rai.

    Secondo Repubblica Renzi vorrebbe proporre, in occasione della prossima direzione del partito, l’abolizione della tassa sulla tv pubblica. In agenda ci sarebbe anche la revisione dei tetti pubblicitari, che al momento penalizzano la televisione di Stato a vantaggio delle emittenti private. Renzi avrebbe inoltre previsto una sorta di “fase di transizione”, durante la quale lo Stato supplirà ai mancati introiti trasferendo alla Rai 1/1,5 miliardi di euro.

    Di diverso parere è Gentiloni: “Io ad esempio concentrerei il pagare di meno su alcune famiglie e fasce più disagiate: ci sono 150-200mila i nuclei esentati, si potrebbe allargare. Sarebbe utile e molto importante”.

    “Un grande paese europeo ha un grande servizio pubblico, e noi ce l’abbiamo. Forse dopo la BBC la Rai è la televisione pubblica più importante del mondo” ha detto ancora.

    “La Rai è un pezzo dell’Italia per gli italiani nel mondo, teniamocela stretta”. “In un mondo con mille canali”, ha rimarcato il premier, “farsi riconoscere richiede Bolle e Angela, sennò ti confondono nel mucchio e diventi una televisione come le altre”.

    Leggi anche:
    Canone Rai, bagarre sulla presunta proposta di Renzi di abolirlo
    C’è tempo fino al 31 dicembre 2018 per richiedere l’esenzione del canone Rai
    Canone Rai 2018: ultimi giorni per non pagare

    Fonte: QuiFinanza (08 gennaio 2018)

    4KDIj8Z

    Edited by Steve Hi Power Mc - 29/1/2018, 19:57
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Il canone Rai nasconde una tassa occulta che va al Fisco
    Su 100 euro di tassa, 83 vanno alla tv pubblica mentre il restante finisce nelle casse del Fisco

    canone_1217

    Già di per sè, il canone Rai è percepito come uno dei balzelli più odiosi per il contribuente italiano, soprattutto per quanto la Rai abbia derogato al ruolo di servizio pubblico e per la presenza di spot pubblicitari, come per le reti commerciali. Ora, se possibile, sarà ancora più malvista, dal momento che l’importo che paghiamo nella bolletta elettrica non va totalmente alle esigenze della tv pubblica, ma in parte anche al Fisco.

    Lo rileva Pompeo Locatelli in un articolo sul Giornale, dove analizza il Focus di R&S Mediobanca sulle dinamiche del settore televisivo italiano attraverso l’analisi dei bilanci nell’arco temporale tra il 2012 e il 2016.

    “Io – si legge nell’articolo -, come credo tutti i cittadini-contribuenti possessori di un televisore, ritenevamo che tutto il prelievo dovesse finire al servizio pubblico radiotelevisivo, magari per migliorare la qualità-utilità delle trasmissioni. Invece non è così: 17 euro dei famosi 100 hanno preso nel 2016 la direzione della finanza pubblica. Una vera e propria tassa occulta (è lecito pensare che ce ne siano altre e ci si guarda bene dal comunicarlo). Un canone tradito, insomma”.

    “Per restare sul terreno delle stranezze legate al servizio pubblico radiotelevisivo di Stato – prosegue Locatelli -, è illogico e disarmante che a fronte delle copiose entrate con l’obbligatorietà del canone non si assista parimenti ad una drastica riduzione della pubblicità. Come evidenziato sempre dal citato prezioso studio di Mediobanca succede in altri Paesi. È una posizione di privilegio incongrua e contro la libertà di mercato. Servono nuove regole. E un palinsesto trasparente e ragionevole”.

    Leggi anche:
    Rai, canone obbligatorio in bolletta fa volare i ricavi della TV di Stato
    Canone Rai, no all’abolizione: meglio allargare le esenzioni
    Canone Rai, nuovo modello per non pagare. Cosa cambia
    Canone Rai, tasse, Fornero: quanto costano davvero le promesse elettorali

    Fonte: QuiFinanza (01 febbraio 2018)

    2UFDmNO
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Canone Rai, un decreto per alzare la soglia degli esentati: da 115mila a 350mila

    rai-canone-aumentto-pd-pdl-1519039986935-300x225

    "È stato appena firmato dal Mef e dal Mise un decreto importante che aumenta la fascia di reddito per la quale le persone over 75 sono esentate dal pagamento del canone Rai". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, intervenendo alla presentazione dei risultati 2017 e nuovi traguardi dell'Agenzia del Demanio. "Finora le persone esentate erano 115.000, ora diventeranno 350.000", ha aggiunto.

    Leggi anche:
    Esenzione Canone Rai: cambiano le soglie di reddito
    Canone Rai, come chiedere l’esenzione
    Il taglio dei costi salva il bilancio Rai: il 2017 si chiude in utile per 14 milioni
    Disdetta Canone Rai 2019: cosa fare entro il 30 giugno

    Fonte: MSN Money (19 febbraio 2018)

    2UFDmNO

    Edited by Steve Hi Power Mc - 22/6/2019, 15:24
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Addio canone Rai: ecco la nuova legge
    Con l’abolizione del canone la Rai resterà un servizio pubblico ma dovrà finanziarsi esclusivamente attraverso la pubblicità, come le Tv private

    RAI

    Se ti dà fastidio il canone Rai, trovi insopportabile la televisione pubblica o semplicemente non la guardi e quindi trovi ingiusto dover pagare per questo servizio, devi sapere che qualcosa si muove oltre le parole: è stata presentata ufficialmente alla Camera dei deputati ed al Senato una proposta di legge per l’abolizione del canone Rai. Potremo finalmente dire addio al canone Rai? Ecco la nuova legge in arrivo. L’iniziativa nasce da due parlamentari del Movimento 5 Stelle (Gianluigi Paragone e Maria Laura Paxia) del Movimento 5 stelle ed era stata anticipata nei giorni scorsi dal vicepremier Luigi Di Maio, che però aveva parlato di una «drastica riduzione». Il disegno di legge invece punta ad una totale abolizione di questa tassa odiata da molti italiani.

    La Lega sembra appoggiare la proposta dei compagni di governo ed anzi sottolinea che è stato il M5S ad adeguarsi alla «battaglia storica del Carroccio»; precisa però che la Rai nonostante l’abolizione del canone dovrà mantenere la sua fisionomia pubblica, senza essere privatizzata. Con queste premesse – salvi ripensamenti dei partiti di maggioranza o prossime crisi di governo, sempre possibili soprattutto in questa estate – l’approvazione potrebbe arrivare in tempi celeri, anche perché le due proposte viaggiano “in parallelo” cioè contemporaneamente alla Camera ed al Senato [1] in modo da superare la necessità del doppio passaggio.

    I proponenti hanno precisato che non è loro intenzione privatizzare la Rai, che continuerà ad essere un servizio pubblico; rimarranno dunque in funzione gli attuali apparati (consiglio di amministrazione, presidente, amministratore delegato e commissione parlamentare di vigilanza). Però la proposta di legge contiene anche la modifica del regime della pubblicità, per parificarlo a quello delle televisioni private. Attualmente la Rai può raccogliere meno pubblicità rispetto ai concorrenti privati proprio perché percepisce gli incassi garantiti del canone pagato dagli italiani. Con l’abolizione del canone diventa necessario eliminare anche il “tetto” pubblicitario che frena la Rai, in modo da consentirle un aumento degli incassi per renderla competitiva con le televisioni private, che non hanno limiti alla pubblicità.

    Insomma la nuova Rai senza canone sarebbe ancora un’azienda di Stato, rimarrebbe in mani pubbliche e sotto il controllo politico, ma funzionerebbe interamente secondo le logiche del mercato privato: un servizio pubblico nel regime e nella struttura, ma finanziato interamente con la raccolta pubblicitaria, con i soldi pagati dai privati per inserire gli spot nei programmi o per sponsorizzarli. In questo modo l’azienda dovrebbe inserirsi nella concorrenza di tutti gli operatori radiotelevisivi e puntare esclusivamente sulla qualità del servizio e sugli introiti pubblicitari, senza più contare sui finanziamenti pubblici e sul vantaggio che il canone le dà rispetto alle tv private.

    Facendo i conti, i ricavi del canone ammontano a quasi 1,8 miliardi di euro all’anno e questa voce rappresenta i due terzi degli incassi totali della Rai: il resto deriva già dalla raccolta pubblicitaria. Inoltre lo Stato trattiene una fetta dell’importo del canone dei cittadini: su 90 euro, solo 75 confluiscono nelle casse della Rai (lo ha ricordato recentemente l’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai). Quindi se si abolisse davvero il canone la Rai dovrebbe vivere di pubblicità ed essere autonoma ma lo Stato dovrebbe recuperare circa 300 milioni di euro finora prelevati dal canone e destinati prevalentemente al finanziamento di altre fonti di informazione.

    Note:
    [1] Camera dei deputati: proposta di legge C 1983 presentata il 15 luglio 2019, prima firmataria on. Paxia. Senato della Repubblica: disegno di legge S 1417 presentato il 17 luglio 2019, primo firmatario sen. Paragone.

    Leggi anche:
    Esenzione canone Rai: quali sono i nuovi limiti reddituali

    Fonte: La legge per tutti (21 luglio 2019)

    6b93ffa7c8c22538287bb42d0bd439ea752c72bb_128

    Edited by Steve Hi Power Mc - 30/12/2019, 20:05
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    granatiere granitico

    Group
    Member
    Posts
    23,063
    Location
    La prima capitale d'Italia

    Status
    Offline
    https://www.repubblica.it/politica/2021/07...409039-P8-S1-T1

    Rai, conti in rosso...fate una azienda che ha introiti sicuri con un canone grassato ai contribuenti con la bolletta elettrica, poi spendete e spandete, intascate gli introiti pubblicitari e le vendite all'estero di serie di successo come Montalbano, andate in rosso e chiedete un aumento del canone....
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    CITAZIONE (renatoponzzo @ 6/7/2021, 21:53) 
    www.repubblica.it/politica/2021/07...409039-P8-S1-T1

    Rai, conti in rosso...fate una azienda che ha introiti sicuri con un canone grassato ai contribuenti con la bolletta elettrica, poi spendete e spandete, intascate gli introiti pubblicitari e le vendite all'estero di serie di successo come Montalbano, andate in rosso e chiedete un aumento del canone....

    Hai perfettamente ragione. Sono solo dei ladri legalizzati! Che schifo...

    :p:
     
    .
  10.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Canone Rai, si va verso l’addio all’addebito in bolletta
    L’eliminazione del canone Rai dalla bolletta elettrica risponde agli impegni presi dal governo Draghi con la Ue all’interno del Pnrr

    rai-1200-690x362

    Il canone Rai uscirà dalla bolletta elettrica. Si tratta di una decisione che rientra nell’ambito degli impegni presi dal Governo italiano con l’Unione Europea nel Pnrr, dove è stata messa nero su bianco la cancellazione dell’obbligo per i venditori di elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”.

    Leggi l'articolo completo...

    Leggi anche:
    Stop al canone Rai in bolletta: tutti i nodi su come pagarlo

    Fonte: Qui Finanza (27 luglio 2021)

    gif 2Mid5OK RaR5X0Q__1_ okes_0

    Edited by Steve Hi Power Mc - 28/7/2021, 20:16
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    Canone Rai via dalla bolletta, ecco da quando. Che fine farà?
    Se sparirà dalla bolletta elettrica, la voce di pagamento dovrà essere inserita altrove. Dal modello francese a quello israeliano e inglese: quale vincerà?



    L’importo del canone Rai dovrebbe presto sparire dalle voci citate nella bolletta elettrica a partire dal 2023. Pochi giorni fa è stato infatti dato il via libera a un ordine del giorno presentato da Maria Laura Paxia (Gruppo Misto) al decreto energia approvato alla Camera. L’ordine del giorno è stato prima accettato dal governo come raccomandazione e poi accolto con riformulazione.

    La nuova modalità di pagamento del canone è però ancora oggetto di discussione e vede sul tavolo varie ipotesi. C’è chi suggerisce di seguire il modello francese e chi quello israeliano, mentre altri parlano di riscossione tramite agenzie di recupero crediti come avviene ad esempio in Regno Unito e Svizzera.

    Canone Rai in bolletta dal 2016
    Se il Governo sceglierà di muoversi verso lo scorporo dalla bolletta, il canone di certo non sparirà (qui trovate i dettagli su chi deve chiedere di nuovo le esenzioni per il 2022). Tuttavia dovrebbe diventare “più leggero” per i contribuenti nel 2023, inferiore di circa 90 euro all’anno in media. Non poco, considerando l’attuale rincaro che interessa il settore energetico.

    Il canone Rai si paga in bolletta dal 2016, dopo una decisione molto discussa presa dal governo Renzi. Fino al 2015 era possibile pagarlo con un bollettino postale, in tabaccheria o via telefono con carta di credito o debito. All’epoca però la spesa poteva essere divisa solo in una rata annuale, in due rate semestrali o quattro rate trimestrali.

    È possibile dunque che dal 2023 si torni al modello precedente, ovviamente con nuovi sistemi di pagamento, come PagoPa e la possibilità di rateizzare ulteriormente le cifre dovute, come spiegato qua. Un’ipotesi, quella del pagamento “volontario”, che però potrebbe alimentare il fenomeno dell’evasione. In passato quest’ultimo sfiorava il 30%, determinando un ammanco nelle casse della Rai di centinaia di milioni di euro ogni anno.

    Dal modello francese a quello inglese: le ipotesi percorribili
    Attualmente le ipotesi e le alternative sul pagamento del canone sono le più varie (qui trovate le novità inserite nel decreto bollette). La prima in lista è “copiare” la modalità in atto in Francia, dove la voce è stata equiparata a una tassa aggiuntiva sulla prima casa, con versamento tra il 15 e il 25 novembre di ogni anno. C’è poi la possibilità di trasformare il canone in una tassa sul possesso di un’auto, secondo il modello vigente in Israele. O ancora affidare la riscossione dell’imposta a società di recupero crediti, come avviene invece nel Regno Unito o in Svizzera.

    Restando sempre all’estero, spicca anche una possibilità che però sembra la meno percorribile in Italia: addio canone. È la strada imboccata tra gli altri da Svezia, Norvegia, Finlandia, Belgio, Olanda e Spagna. In questi Paesi si adotta un meccanismo più diretto, secondo il quale lo Stato decide quanti soldi sono necessari alle reti pubbliche e gli assegna direttamente. Nel nostro caso, la Rai sarebbe destinataria di un assegno statale di circa 1.630 milioni di euro.

    Pagamento inserito nel 730?
    L’eliminazione del canone Rai dalla bolletta elettrica risponde alle richieste avanzate dall’Unione Europea, la quale definisce la voce un “onere improprio”, in quanto non legato ai consumi energetici. In pratica un intruso, che sta dove non dovrebbe stare.

    Ecco perché tra le ipotesi di pagamento, spunta anche quella che vorrebbe inserire l’imposta televisiva nell’elenco del 730. Qualunque sarà la soluzione finale, dovrà prima passare dal dibattito parlamentare relativo alla prossima Legge di Bilancio.

    Fonte: QuiFinanza (19 aprile 2022)

    gif
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Tecnologicamente avanzato

    Group
    Moderator
    Posts
    15,617

    Status
    Offline
    RAI, ora è ufficiale: addio al canone in bolletta già nei prossimi mesi
    Arriva la nota ufficiale. Già nei prossimi mesi gli italiani potranno evitare di pagare il canone RAI in bolletta

    canone-rai9-1068x601

    In arrivo alcune possibili novità per il canone RAI. Come già anticipato nel corso delle precedenti settimane, il Governo sta valutando alcune modifiche per l’attuale scheda di pagamento legato alla tv pubblica. Gli italiani ben presto potrebbero evitare di pagare il tributo direttamente sulle loro bollette dell’energia elettrica.

    RAI, gli scenari per l’addio del canone in bolletta
    Il Decreto Concorrenza che ha avuto una sua prima approvazione nei mesi scorsi apriva le porte ad una serie di novità legate al pagamento del canone RAI. Le possibili novità nascevano dall’adesione dell’Italia al programma del PNRR europeo. L’Unione Europea, oramai da tempo, chiede a tutti i suoi cittadini la massima trasparenza per quanto concerne il pagamento delle componenti aggiuntive sulle forniture energetiche.

    Tra le modifiche previste c’è anche la cancellazione del canone RAI dalle bollette. Questa non dovrebbe certamente avvenire nel corso del 2022, ma già dal 2023, ci potrebbero essere reali modifiche.

    La presenza del canone RAI sulle bollette per l’energia elettrica nasce nel 2015 con la riforma voluta dall’allora Governo Renzi. Per i cittadini, sempre dal 2015 il costo del tributo è sceso a 90 euro rispetto ai 117 euro di partenza. Ai contribuenti è stata inoltre garantita la possibilità di dilazionare il pagamento.

    La possibile eliminazione del canone RAI dalle bollette per l’energia elettrica non sarebbe certamente legata ad una possibile cancellazione del tributo. L’esecutivo dovrebbe infatti pensare ad un metodo alternativa per evitare il ritorno all’evasione, che sino alla riforma del 2015 aveva indici altissimi. L’indotto di questo pagamento porta nelle casse della tv di Stato ben 1,7 miliardi di euro.

    Leggi anche:
    Canone giù? Ma il governo regala alla Rai maxi “contributo straordinario”

    Fonte: Tecno Android (21 aprile 2022)

    aq31Wme

    Edited by Steve Hi Power Mc - 18/10/2023, 16:37
     
    .
56 replies since 3/1/2014, 15:27   1208 views
  Share  
.