Concorso Dirigenti Scolastici

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    Concorso a preside, indaga la polizia postale

    Un concorso partito sotto i peggiori auspici. Dopo la fuga di notizie che ha messo in circolazione la batteria dei test per la preselezione al concorso prima dell'ufficiale pubblicazione da parte del MIUR, arriva un esposto-denuncia da parte dell'Associazione nazionale dei funzionari di polizia ai colleghi della polizia postale.

    La denuncia riguarda la comparsa, sul forum di un sito di interesse nazionale che si occupa di concorsi, della batteria dei test qualche ora prima dell'ufficiale pubblicazione da parte del MIUR. Sarà oggetto di indagine come il nick "Preoccupato" (nick che è tutto un programma) possa aver pubblicato i primi tre quesiti di ogni area prima dell'ufficiale pubblicazione da parte del MIUR.

    Il reato ipotizzato è la violazione di atti d'ufficio, indifferentemente, sia che si trattasse della versione definitiva o di una bozza.

    Fonte: Orizzonte Scuola (10 settembre 2011)

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    Corcorso ordinario DS - nuova data prova preselettiva: 12 ottobre 2011

    L'ANP riporta sul proprio sito questo avviso: "Rispetto all'informativa fornita dalla Direzione generale del personale scolastico il 31 agosto scorso, è stata fissata una nuova data per lo svolgimento della prova preselettiva del concorso ordinario per il reclutamento dei dirigenti delle scuole. Secondo le ultime notizie, confermate dalla medesima Direzione, la nuova data è stata fissata per il 12 ottobre 2011.
    Rispetto al 5 ottobre 2001, prima previsto, lo slittamento è di una settimana".

    Fonte: Orizzonte Scuola (13 settembre 2011)

    caneridens
     
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    Concorso a preside, prova preselettiva 12 ottobre 2011 ore 8:00

    Il MIUR ha emanato un avviso con il quale informa che la prova preselettiva per il concorso a dirigente si svolgerà il 12 ottobre 2011 alle ore 08.00.
    Vai allo speciale

    Fonte: Orizzonte Scuola (15 settembre 2011)

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    Concorso Dirigenti Scolastici: scelta lingua straniera per colloquio

    Ricordiamo che nell'ambito delle procedure di espletamento del concorso per Dirigenti Scolastici, la lingua straniera prescelta ai fini del colloquio di cui all’art. 10 c. 2 del bando deve essere indicata nella scheda anagrafica che sarà consegnata il giorno dello svolgimento della prova preselettiva, prevista per il 12 ottobre.

    La mancata indicazione della lingua straniera prescelta è causa di esclusione dalla procedura concorsuale.

    Concorso a preside, prova preselettiva 12 ottobre 2011 ore 8:00

    Fonte: Orizzonte Scuola (16 settembre 2011)

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    Piano di formazione per i dirigenti

    Il MIUR ha emanato il D.D.G. del 7 settembre 2011 contenente il piano di formazione del personale dell'area V della dirigenza per l'anno 2010-11.
    Scarica il Decreto (file PDF)

    Fonte: Orizzonte Scuola (16 settembre 2011)
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    Soliani (PD), interrogazione parlamentare su correttezza concorso a preside

    ''Il ministro Gelmini non deleghi a FormezItalia la risposta sul concorso presidi, faccia chiarezza al più presto e dimostri che le procedure sono appropriate, regolari, cristalline''. Sono le parole della senatrice Pd, Albertina Soliani.

    ''Altrimenti - continua la senatrice - ne tragga le conseguenze, e si dimetta per non aver garantito l'efficacia dell'amministrazione dello Stato''. In una interrogazione parlamentare urgente, la Soliani affronta la questione riguardante gli errori presenti nei testi e la fuga di notizie sui contenuti delle prove, affermando: ''Perchè slitta al 12 ottobre la prova di selezione del concorso per dirigenti scolastici che era invece fissata il 5 ottobre? Quali sono le motivazioni di questa decisione? Quali sono gli esiti dell'annunciato intervento della Polizia postale finalizzato ad accertare la regolarità del concorso? Il ministro dell'Istruzione pensa che i test siano comparabili con le esperienze internazionali o non suscitano, piuttosto, imbarazzo o sconcerto?''.

    Fonte: Orizzonte Scuola (16 settembre 2011)

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    Concorso Dirigenti Scolastici: le comiche iniziali

    Pare deciso: il gran finale della farsa della preselezione al concorso per Dirigenti Scolastici è stata fissata: si terrà il 12 Ottobre. E intanto da viale Trastevere nessun cenno alla revisione dei quesiti.

    Professione Insegnante esprime indignazione per la gestione e l’epilogo di questa delicata fase di preparazione al concorso, che espone il MIUR, all’ennesimo contenzioso.

    La batteria dei quesiti è a dir poco inqualificabile , per nulla idonea a valutare le qualità psicoattitudinali degli aspiranti ad una carica tanto delicata in termini di competenze e responsabilità.
    Si è preferito privare di credibilità tutta l’operazione con l’allestimento di una batteria dei test, rivelatasi incongruente, zeppa di refusi quando non di errori macroscopici e pacchiani, atti a disorientare e demotivare gli aspiranti futuri dirigenti scolastici.

    Urge l’Errata Corrige da parte del MIUR richiesta dalla nostra Associazione altrimenti si rischia di promuovere tutti e di scivolare verso un contenzioso senza fine.

    Il ministro Gelmini e coloro che hanno organizzato e gestito la prima fase dell’iter concorsuale hanno dimostrato incompetenza pressapochismo.

    Chiediamo la loro sollecita destituzione.

    *Responsabile nazionale di Professione Insegnante

    Fonte: Libero Tassella* (16 settembre 2011)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 16/9/2011, 15:25
     
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    Concorso a Dirigenti, vietato copiare

    Segnaliamo la nota del MIUR contenente il diario della prova selettiva e le indicazioni per lo svolgimento. La prova si svolgerà in data 12 ottobre 2011 - Ore 8:00. Attenti alle indicazioni anticopiatura. Si rischia l'esclusione

    "Durante la prova preselettiva - leggiamo nella nota - i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra di loro. In caso di violazione di tali disposizioni la Commissione esaminatrice o il Comitato di vigilanza deliberano l’immediata esclusione dal concorso".

    Fonte: Orizzonte Scuola (22 settembre 2011)

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    Concorso a rischio per 234 aspiranti dirigenti scolastici siciliani

    L’USR Sicilia ha inviato a tutte le Istituzioni scolastiche della Sicilia l’elenco di 234 aspiranti al prossimo concorso per dirigente scolastico allo scopo di accertare la validità dei titoli d’accesso per la partecipazione al concorso che fa seguito ad una e-mail personale a cui parecchi non hanno dato riscontro.

    Adesso i candidati in elenco dovranno presentare all’USR Sicilia (Via G. Fattori, 60 – 90146 Palermo o inviare a m/o fax al numero 091-6909232 ovvero al numero 091-518136 la documentazione completa attestante il possesso del titolo di accesso, in mancanza del quale non potranno partecipare alle prove d’esame relative al concorso.

    In particolare sono interessati all’indagine i docenti in possesso del diploma rilasciato da un Istituto Musicale o Conservatorio di Musica che oltre alla copia del predetto titolo dovranno produrre anche la copia del diploma di Istruzione secondaria di secondo grado.

    I candidati che hanno riscontrato positivamente l’invito non devono produrre ulteriore documentazione.

    Intanto si è in attesa che l’USR Sicilia pubblichi ufficialmente l’elenco delle scuole palermitane che ospiteranno i candidati (nonché la ripartizione degli stessi per lettera) che dovranno sostenere la preselezione il 12 ottobre prossimo con inizio alle ore 8:00. Analoga informazione potrà essere attinta sulla rete INTRANET nonché sul sito INTERNET del MIUR. La prova preselettiva è unica su tutto il territorio nazionale, ai sensi dell’articolo 8 del D.D.G. 13/07/2011. E’ ragionevole ipotizzare che si tratti tutte di Istituzione scolastiche gravitanti il più possibile vicino all’Ufficio Scolastico Regionale.

    I candidati che non ricevono comunicazione formale di esclusione dal concorso sono tenuti a presentarsi muniti di penna biro nera e di un documento di riconoscimento in corso di validità.
    Durante la prova preselettiva i candidati non possono introdurre nella sede di esame carta da scrivere, appunti manoscritti, libri, dizionari, testi di legge, pubblicazioni, telefoni portatili e strumenti idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra di loro. In caso di violazione di tali disposizioni la Commissione esaminatrice o il Comitato di vigilanza deliberano l’immediata esclusione dal concorso.

    Fonte: CislscuolaSicilia (22 settembre 2011)

    berti
     
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    Gestione concorso a preside senza senno. Insoddisfacenti risposte Miur

    "E' insoddisfacente e troppo sbrigativa la risposta del sottosegretario Viceconte all'interrogazione parlamentare con la quale abbiamo chiesto notizie in merito alla pubblicazione dei quesiti relativi alla prova preselettiva del concorso per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici, nonché l'accertamento della responsabilità per la fuga di notizie".

    Lo dichiara la senatrice del Pd Albertina Soliani, prima firmataria dell'interrogazione. "Di fatto il Ministero ha rinunciato ad una selezione di qualità dei dirigenti scolastici, affidando al caso e a criteri privi di senso la scelta dei test da sottoporre alla prova, test - sottolinea Soliani - assolutamente inadeguati ad un concorso così importante e delicato".

    "Dalle risposte del sottosegretario Viceconte si capisce esattamente che tutte le procedure di questo concorso sono state eseguite con grande fretta e incongruità. Gran parte di questi test non c'entrano nulla con la cultura generale che deve avere un dirigente scolastico, la formula adottata è macchinosa e nozionistica". Soliani ha sottolineato come "di fronte a persone che hanno partecipato a corsi, masters e che hanno conseguito una preparazione il cui costo in termini economici si aggira intorno ai 450-500 euro, perfino una personalità come Norberto Bottani, insigne esperto di problemi scolastici internazionali e grande lavoratore all'OCSE, si è chiesto chi abbia curato queste prove e che cosa c'entrino con la dirigenza scolastica".

    "Non è questo un modo per minare la qualità del sistema scolastico italiano?" domanda Soliani, aggiungendo che "anche in merito alla fuga delle notizie, la risposta del Miur è stata nebulosa ed evasiva. Il Ministero sostiene di non sapere di chi è la responsabilità. Ebbene, questo elemento non è dirimente per la prosecuzione di questo enorme pasticcio? Riteniamo che la fuga di notizie non si possa tranquillamente chiudere senza andare ad indagare".

    "Siamo di fronte - afferma Soliani - ad una gestione senza senno e ad una palese incapacità gestionale politico- amministrativa che porta inevitabilmente ad una mancanza di credibilità dell'azione politica e amministrativa del Miur".

    "E infatti, poiché la mattina della prova di preselezione saranno sorteggiati 100 test da sottoporre ai candidati e inviati immediatamente nelle sedi regionali, vorremmo sapere chi garantirà sulla correttezza e l'imparzialità, dal momento che la fuga di notizie sui 5750 test è già avvenuta nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre?"

    Fonte: Orizzonte Scuola (23 settembre 2011)

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    Concorso dirigenti, sedi prova preselettiva e ripartizione dei candidati

    Sul sito del Ministero le prime sedi pubblicate dagli USR: Friuli, Molise, Lazio, Piemonte, Basilicata, Marche, Abruzzo, E. Romagna.
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    Fonte: Orizzonte Scuola (23 settembre 2011)

    Oeiiv
     
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    Concorso a preside. Sarà la volta buona?

    In dirittura d’arrivo l’elenco dei quesiti errati o opinabili che saranno espunti dalla batteria dei quiz per la preselezione dei dirigenti scolastici.

    Il 26 o 27 settembre pubblicazione dei quesiti da espungere dalla “batteria”

    Apprendiamo dal Direttore Generale per il personale scolastico, Dott. Luciano Chiappetta, che ringraziamo per l’informazione, che il 26 o 27 settembre p.v. sarà pubblicato sul sito del MIUR l’elenco dei quesiti da espungere dalla “batteria” pubblicata il primo settembre u.s.

    Si tratterrebbe di circa 100 quesiti con risposte errate, di circa 50 quesiti con risposte opinabili e di circa 12 quesiti le cui domande sono eccessivamente lunghe, tali da comportare un tempo di lettura che supera il tempo medio di 1 minuto previsto per la risposta (100 quesiti in 100 minuti).

    Tale pubblicazione, entro lunedì o martedì prossimi, permetterebbe ai candidati di avere 15 giorni a disposizione, prima della prova del 12 ottobre, per potersi finalmente concentrare su una batteria di domande corretta (si spera..).

    A nostro avviso il numero dei quesiti da espungere risulta superiore ai numeri indicatici dal Direttore Generale Dott. Chiappetta, ma ci riserviamo una verifica dopo la pubblicazione.

    Una soluzione di compromesso, ma necessaria a salvare la prova

    Siamo stati tra i pochissimi che hanno, in modo rigoroso e preoccupato, denunciato errori, inadeguatezze, incongruenze e opinabilità nei quesiti pubblicati, che apparivano ben lungi dal costituire uno strumento serio e valido di preselezione.

    Siamo stati altresì ben consapevoli che bisognava fare di tutto per aggiustare il tiro, non dilazionare ulteriormente il concorso e contestualmente evitare contenziosi infiniti che avrebbero potuto vanificare fatica, impegno e danaro profuso da tanti colleghi per superare questa prova.

    Abbiamo pertanto richiesto che la batteria fosse “ripulita” (bastava a nostro avviso una batteria di 3000 quesiti) e che le domande eliminate fossero tempestivamente pubblicate. Una richiesta di compromesso, si dirà, ma che ci è parsa l’unica per poter contemperare le diverse esigenze in campo.

    Ora verificheremo se la strada che il MIUR ha assunto, e che risponde in parte alle nostre sollecitazioni, sortirà gli effetti positivi sperati.

    Gli interrogativi sulle procedure

    Rimangono da chiarire alcune questioni di non poco conto relative alle procedure seguite.

    1) INVALSI. Il DPR 140/2008 prevede esplicitamente che il MIUR possa affidare all’INVALSI “la predisposizione della prova oggettiva di preselezione e il suo svolgimento con il relativo esito anche mediante l’uso di strumenti info-telematici”. Perché non ci si è avvalsi dell’Istituto? Il Commissario straordinario, Dott. Giuseppe Cosentino, chiarisce che le procedure rigorose che adotta l’INVALSI richiedono tempi lunghi, le prove vengono sempre prevalidate ecc.., e l’Istituto non poteva assumersi un tale impegno, considerato che in questa fase funziona con un numero ridottissimo di addetti. Quindi l’INVALSI non è stato ufficialmente coinvolto. Sono stati però coinvolti alcuni esperti dell’INVALSI per spiegare (ed è stato fatto con un documento scritto) come dovevano essere costruite tecnicamente le domande a risposta multipla. Ugualmente è stato compito di alcuni esperti dell’INVALSI verificare che i “quiz” avessero rispettato tali regole “tecniche”, es. 4 risposte per ogni quesito ecc. Ci si dice che nessuno dell’INVALSI sia entrato nel merito dei contenuti.

    2) ANSAS (INDIRE). All’ANSAS è stato affidato il controllo di merito dei contenuti (non ci è stato chiarito se si tratti anche in questo caso di singoli esperti o ufficialmente dell’Istituto). Visto l’esito, ci sia, in ogni caso, consentito di esprimere fortissime preoccupazioni nei confronti di un Istituto che è preposto alla formazione del personale della scuola e che dovrebbe al riguardo essere dotato di competenze adeguate e valide.

    3) Gli estensori materiali dei quesiti. Il MIUR ha convocato nel maggio scorso oltre 100 persone a cui ha affidato la formulazione dei quesiti. Persone di varie provenienze, tra cui figurano anche diverse associazioni professionali (sarà per questo che nessuna associazione professionale del Forum, tranne DISAL, ha risposto alla nostra richiesta di assumere una posizione comune nei confronti della batteria pubblicata?). Risulta altresì che alcuni di questi “convocati” abbiano subappaltato i quesiti. Il tutto sarebbe costato 40.000 euro (su questa cifra riferiamo ciò che circola, ma non ne abbiamo conoscenza diretta, il MIUR potrà chiarire).

    4) Il FORMEZ. La gestione di tutta la partita- pubblicazione, modalità di svolgimento (consegna a ciascuno dei 42.000 candidati del librone con i 5000 quesiti), estrazione dei quesiti, correzione- è stata affidata al FORMEZ (Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle P.A.). Il presidente del FORMEZ, Secondo Amalfitano, ha emesso un comunicato dal tono supponente, in cui tra l’altro scrive:

    “Le polemiche dei giorni scorsi sulle banche dati del MIUR sono un deja-vu che accompagna come sempre la vigilia di un concorso: lo abbiamo visto nel caso del Comune di Napoli, della Corte di Conti, delle selezioni per la Scuola superiore della P.A. Allo stesso modo si stende un silenzio di tomba quando, nonostante i numeri da capogiro gestiti, la trasparenza delle prove e il rigore delle selezioni accompagnano lo svolgimento e la chiusura del concorso. Anche in questo caso FormezItalia - conclude Amalfitano - sarà sinonimo di efficienza e di trasparenza del reclutamento di un settore così importante come quello dei dirigenti scolastici”.

    Dopodichè spiega che:

    “La procedura prevede la consegna ai candidati di un volume termo-sigillato contenente i quesiti della banca dati, pubblicati in ordine diverso.” E aggiunge “Il libro dei quesiti è anche la soluzione più economica perché il costo della stampa (meno di 2 euro a volume) è nettamente inferiore al costo necessario alla produzione di un fascicolo con i quesiti scelti, circa 20 pagine, imbustato, sigillato e consegnato a ciascun candidato”.

    Ci sia consentito di fare due domande:
    1) Chi pubblica i volumi?
    2) Come si conciliano questi quintali di carta stampata (e un costo di 84.000 euro) con la “digilitizzazione e innovazione tecnologica” del ministro Brunetta”?
    Sono solo due curiosità rispetto alle quali sarebbe gradita risposta.

    Fonte: ADI (26 settembre 2011)

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    Concorso a preside, bando per la Campania, Toscana, Calabria

    Il MIUR pubblica il bando per la Campania, Toscana, Calabria. Già pubblicati: Friuli, Molise, Lazio, Piemonte, Basilicata, Marche, Abruzzo, E. Romagna.
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    Fonte: Orizzonte Scuola (26 settembre 2011)

    baciou
     
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    Concorso a preside. La marcia dei 42.000

    Cosa spingerà circa 42.000 docenti ad affrontare le prossime – e discusse – preselezioni per il concorso a dirigente scolastico? Penso che i moventi principali siano due: a) guadagnare di più; b) cercare una via di fuga dal duro lavoro dell’insegnante. Se qualcuno racconta che vuol fare il preside perché si sente vocato a tale nobile missione, meglio non credergli.

    Preciso che sia il movente “a” sia il movente “b” una loro giustificazione ce l’hanno. Guadagnare di più, per un insegnante italiano (per l’ennesima volta pochi giorni fa è stato ricordato che i docenti italiani sono tra i peggio pagati d’Europa) è quanto mai auspicabile. La fuga dalla classe è altrettanto comprensibile, viste la crescente difficoltà nel praticare il mestiere in condizioni decorose per sé e per i propri studenti. Dunque, i candidati affronteranno la preselezione con la speranza di cambiare lavoro e guadagnare di più; 2386 fortunati vinceranno la lotteria. Quanto costa comprare il biglietto? Quasi nulla: basta far domanda e presentarsi al quiz di preselezione.

    Leggo, incredula, sull’autorevole rivista La tecnica della scuola:

    CITAZIONE
    Secondo quanto comunicato nei giorni dal Ministero, a tutti i candidati dovrebbe essere consegnato un bel volumone con i 5663 quesiti predisposti dagli esperti del Ministero; con il “questionario” verranno date anche un paio di paginette con l’elenco dei quesiti selezionati. I candidati, quindi, dovranno rintracciare nel volumone il quiz da risolvere e quindi dare la risposta che considerano esatta”.

    Leggo poi – notizia confermata da più parti – che nei 5663 quesiti gli errori non si contano, né si contano le domande astruse o formulate in modo confuso. E’ evidente: l’unico senso di un concorso così mal organizzato, a partire dalla preselezione dei candidati, è quella di instaurare lo stato d’arbitrio, a conferma della deriva cialtrona ed autoritaria che il nostro Paese sta subendo da anni.

    Qualcuno, però, da questa indegna confusione, ricava di che vivere con agio. Visto che Internet ci dà la possibilità di accedere ad informazioni interessanti, consiglio di dare un’occhiata alla tabella delle retribuzioni dei dirigenti MIUR e dei dirigenti scolastici di prima e di seconda fascia distaccati presso il MIUR. Si apprenderà che il primo della lista, che è un signore (il dottor Biondi) che quest’anno ha girato l’Italia per presentare e promuovere il fallimentare “premio al merito” per i docenti, percepisce 229.024,39 euro di retribuzione lorda, 24.877,92 dei quali stanno sotto la voce “retribuzione di risultato” (quale risultato?).

    A questi burocrati iperpagati importa forse che il “premio al merito” sia un’evidente buffonata o che le griglie dei test Invalsi siano scorrette o ancora che tra i 5663 quesiti del test di preselezione per dirigenti si annidino errori marchiani? Certo che no: se avessero dignità professionale ed umana non starebbero al gioco. Ma tant’è, un bel gruzzoletto a fine mese vale una certa qual perdita di dignità. E temo assai che molti dei 2386 futuri vincitori di concorso siano di questa stessa pasta e che si avviino a diventare non la guida dell’istituto che verrà loro affidato ma l’ultimo ingranaggio di una macchina ministeriale buona a sputar fuori circolari e provvedimenti che, come un cerchio malefico, stanno soffocando la scuola pubblica.

    Se qualcuno avesse comunque dubbi su quello che il Ministero si aspetta dai neo-dirigenti, legga, sul Venerdì di la Repubblica di questa settimana la lettera della professoressa Berchiolli e la relativa risposta di Michele Serra. La professoressa ha segnalato via mail al dirigente responsabile della procedura di preselezione una serie di errori presenti nei test. Risposta lapidaria del dirigente: “Pensi a studiare“. Difficile concentrare in tre parole una maggior quantità di protervia, arroganza ed ignoranza. Ma il consiglio è giusto: i docenti pensino a studiare (non per il concorso a preside) e sottraggano se stessi ed i propri studenti ad un destino di ignoranza servile: sarà il sapere e la consapevolezza dell’ingiustizia che seppellirà la razza cialtrona che ci governa.

    * * *

    Concorso per Dirigente Scolastico: Materiali
    Dopo anni il 13 luglio 2011 viene bandito l’attesissimo Concorso a preside che si svolgerà il prossimo 12 ottobre. Arriva in una situazione al limite della sopportazione, in cui più della metà delle scuole italiane (oltre 5800 su 10.100) ha, a livello nazionale, un dirigente “dimidiato”, costretto a dividersi tra la scuola di titolarità e la scuola assegnata in reggenza. E’ particolarmente impressionante il caso della Lombardia, dove più di un terzo delle scuole dal 1° settembre è senza dirigente: oltre il 65%.

    Concorso a preside con trucco, fughe di notizie ed errori
    Dopo oltre un anno di attesa e mille anticipazioni, lo scorso 13 luglio è stato bandito il concorso per reclutare 2.386 nuovi dirigenti scolastici. Il bando di concorso, per sfoltire il gruppo di oltre 42 mila candidati che hanno presentato istanza prevede una preselezione attraverso un questionario a risposta multipla. La prassi, in questi casi, è quella di rendere nota la batteria di test dalla quale saranno sorteggiate le domande per il concorso alcune settimane prima. Durante la conferenza stampa del 31 agosto a Palazzo Chigi, il ministro Gelmini ha annunciato che il giorno dopo sarebbero stati pubblicati i test. Ma mentre lei parlava con i giornalisti qualcuno inviava a un candidato il prezioso file. E che ci sarebbe un “giro di raccomandati che si sta adoperando per superare il concorso in tutti i modi…

    Da un primo esame della batteria di quesiti pubblicata” il primo settembre “risultano diversi dati preoccupanti: un numero rilevante di errori nelle risposte indicate come esatte, domande prive di contestualizzazione alle quali è pertanto impossibile dare risposta, riferimenti a norme non più in vigore assunte come vigenti, domande incomprensibili o illogiche, inadeguatezza e incoerenza di numerosi quesiti rivolti a un concorso per l’area V della dirigenza“.
    (Salvo Intravaia)

    *

    Il giurista: Non vi possono essere errori
    Che gli errori siano pochi o molti può non essere decisivo: un solo errore può essere sufficiente per compromettere la validità di una procedura, specie quando si tratta di procedimenti in cui ogni candidato è in posizione di concorrenza nei confronti di tutti gli altri.

    In particolare, nel caso in esame, gli errori (manifesti o non manifesti) contenuti nei quesiti pubblicati vengono in evidenza perché la pubblicazione dell’insieme dei quesiti predisposti per l’estrapolazione, svolge, al di là di ogni altra possibile finalità, una rilevante funzione di orientamento in ordine ai contenuti della prova, specie dove indica qual è la risposta giusta. Ciò condiziona le modalità di preparazione alla prova e non deve perciò essere fuorviante. Insomma: non vi possono essere errori.

    E’ indispensabile che il Ministero provveda, come del resto da volontà espressa nel citato Comunicato, alla correzione dei quesiti che sono stati pubblicati. Peraltro, conviene precisare che la responsabilità della correttezza dei quesiti rimane completamente in testa al Ministero… occorre non solo che i quesiti predisposti siano oggettivamente corretti, ma che siano anche previamente pubblicati nella versione corretta, affinché i candidati abbiano la possibilità di orientarsi nel modo appropriato.
    (Carlo Marzuoli, Ordinario di Diritto Amministrativo alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Firenze)

    *

    Perché nessuno solleva la questione?
    Balza agli occhi una tracotante mancanza di rispetto istituzionale per la dignità personale prima ancora che professionale di coloro che saranno selezionati e più in generale di tutti i concorrenti; meraviglia quindi che non vi sia editorialista, deputato o senatore, sindacato, associazione professionale e così via che sollevi la questione al pubblico dibattito (e ludibrio).
    (Marco Guastavigna)

    *

    Fuori i nomi!
    No. Non vogliamo solo criticare. Criticare è facile. Vogliamo i nomi e i cognomi di chi ha elaborato e scritto i test, quanto hanno ricevuto come compenso per la prestazione, quanto è costata l’intera operazione e – sogno sul quale sta indagando la magistratura – i parenti affini previsti dal codice civile: e questo perché sembra che ci sia stata una fuga di notizie. Le notizie in fuga non si mettono in fuga da sole. Vogliamo sapere in nome della trasparenza e della democrazia. Vogliamo sapere nomi cognomi e affini di chi ha percepito un compenso per questa operazione. Altrimenti la crisi è una bufala. Fuori i nomi.

    Come mai per PRESELEZIONARE i futuri Dirigenti scolastici si è la scelta la via del test?… Ma perché usare uno strumento così obsoleto come sono i test? Gli americani usano altri metodi. Perché copiamo i rifiuti? Ci invade la tristezza. Poveri futuri dirigenti! Speriamo che prevalgano le qualità umane di cui parlava Rogers (empatia, lealtà, autenticità): se l’uomo sbagliato usa i metodi giusti fa sempre cose sbagliate. Se l’uomo giusto usa i metodi sbagliati fa sempre cose giuste… A Lor signori interessa sapere se i futuri dirigenti sanno se Italo Calvino o Camilleri o Manzoni fossero di origine italiana. Un bell’esempio di intercultura e di promozione di una scuola inclusiva. Mentre Morin parla di identità terrestre e di comunità di destino, i testisti confondono competenza culturale con competenza mnemonica, quella scolastica. Non sanno che l’intelligenza (ammesso e non concesso che sia misurabile) di una persona non si misura dalle risposte che dà, ma dalle domande che fa. Una ripassatina a Popper (“la ricerca nasce quando si inciampa in un dubbio”)? No. C’è l’area 4, quella pedagogica in cui l’asservimento della pedagogia alla psicologia è totale. Piena di errori.
    (Vito Piazza)

    *

    Occorre mettere la crocetta giusta sulla risposta sbagliata
    Ciò che mi preoccupa non è soltanto l’incompetenza della nostra amministrazione nell’affrontare un compito che avrebbe richiesto ben altre modalità operative, ma anche il suo silenzio a fronte delle osservazioni critiche che non solo esperti in materia (si veda, ad esempio, il pezzo di Aldo Domenico Ficara in educationduepuntozero) ma anche semplici lettori (penso al defunto che muore perché, com’è noto, ci sono anche defunti vivi e vegeti!) hanno manifestato.

    In un altro Paese il ministro avrebbe per lo meno chiesto scusa, sarebbe corso ai ripari, in un altro si sarebbe addirittura dimesso, ma qui in Italia non succede nulla di nulla! Sul sito del Miur figura un solo errata corrige. Siamo proprio alla frutta! Del resto, che cosa possiamo aspettarci da un ministro incompetente quando il suo presidente del consiglio resta come torre ferma che non crolla nonostante le vicende che tutti conosciamo e che infangano ogni giorno di più la dignità e la credibilità del nostro Paese? Mala tempora currunt e… purtroppo, correranno ancora e chissà fino a quando!

    Ci sentiamo tutti… umiliati e offesi! Soprattutto i nostri concorrenti che dovranno apporre la crocetta giusta… sulla risposta sbagliata! Così va il mondo nell’Italia di oggi! E pure nella Padania.
    (Maurizio Tiriticco)

    *

    Quale garanzia?
    Dalle risposte del sottosegretario Viceconte si capisce esattamente che tutte le procedure di questo concorso sono state eseguite con grande fretta e incongruità. Gran parte di questi test non c’entrano nulla con la cultura generale che deve avere un dirigente scolastico, la formula adottata è macchinosa e nozionistica… di fronte a persone che hanno partecipato a corsi, masters e che hanno conseguito una preparazione il cui costo in termini economici si aggira intorno ai 450-500 euro, perfino una personalità come Norberto Bottani, insigne esperto di problemi scolastici internazionali e grande lavoratore all’OCSE, si è chiesto chi abbia curato queste prove e che cosa c’entrino con la dirigenza scolastica.

    Non è questo un modo per minare la qualità del sistema scolastico italiano? … anche in merito alla fuga delle notizie, la risposta del Miur è stata nebulosa ed evasiva. Il Ministero sostiene di non sapere di chi è la responsabilità. Ebbene, questo elemento non è dirimente per la prosecuzione di questo enorme pasticcio? Riteniamo che la fuga di notizie non si possa tranquillamente chiudere senza andare ad indagare…

    Poiché la mattina della prova di preselezione saranno sorteggiati 100 test da sottoporre ai candidati e inviati immediatamente nelle sedi regionali, vorremmo sapere chi garantirà sulla correttezza e l’imparzialità, dal momento che la fuga di notizie sui 5750 test è già avvenuta nella notte tra il 31 agosto e il 1 settembre?
    (senatrice Albertina Soliani, PD)

    *

    E’ grave
    E’ grave che alcuni siano venuti in possesso della batteria di test in anticipo… questa circostanza fa sospettare che altri possano avere avuto i test ancora prima… Stiamo intervenendo per ottenere il massimo delle garanzie possibili perché tra i candidati si sta diffondendo il disagio che il concorso non sia trasparente… Anche noi abbiamo rilevato e segnalato diverse domande errate e ci dicono che il ministero sta valutando il da farsi… dalle domande emerge un profilo di competenze del nuovo dirigente scolastico piuttosto diverso da quelle di cui in effetti deve essere in possesso per svolgere il proprio lavoro.
    (Gianni Carlini, coordinatore dei dirigenti scolastici della Flc-Cgil)

    *

    I fondamentali del Dirigente Scolastico
    Sottovalutare la portata dell’apporto specifico professionale del dirigente scolastico, negandone il “valore aggiunto”, come fa il governo che a lungo ha tergiversato prima di bandire il nuovo concorso, attraverso quindi l’assegnazione di plurime reggenze, attraverso prefigurazioni di Istituti dalle dimensioni ingestibili – dove la gestione chiaramente non è solo quella organizzativa – significa non solo danneggiare la scuola e i giovani, ma danneggiare il futuro del Paese…

    Riterrei però particolarmente grave che un dirigente non padroneggiasse i fondamenti essenziali di una Istituzione educativa, centrata sul processo di insegnamento-apprendimento com’è la scuola, per cui non riuscisse a riconoscere i bisogni formativi dei docenti affidati alla propria gestione, giustificandosi con il fatto che in compenso è esperto di teoria dell’organizzazione.
    (Cinzia Mion)

    http://lapoesiaelospirito.wordpress.com/20...ivalascuola-88/

    Fonte: Giovanna Lo Presti -concesso ad os.it da lapoesiaelospirito- (27 settembre 2011)

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    Concorso per Dirigenti scolastici. Disponibile il PDF della domanda presentata

    Il Miur con la nota 7739/11ha comunicato che è finalmente disponibile il file di riscontro della domanda per il concorso a Dirigente scolastico per coloro che non abbiano ricevuto comunicazione di esclusione.

    Per recuperarlo è necessario accedere alle istanze on-line con le proprie credenziali. È disponibile un box dedicato a "D.D.G. 13.7.2011 - Concorso ordinario per il reclutamento di Dirigenti scolastici: Domanda presentata".

    E' sufficiente accedere con il pulsante "Vai alla compilazione" e, nella pagina successiva, utilizzare il pulsante "Stampa" che permetterà di aprire il file PDF corrispondente a quanto indicato al momento della domanda. Il file può essere salvato ed eventualmente stampato.

    La nota

    Fonte: Orizzonte Scuola (27 settembre 2011)

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    Concorso a Dirigente, precisazioni bando FVG

    Il MIUR pubblica delle precisazioni relative ai bandi a concorso per preside del Friuli Venezia Giulia.
    Vai ai bandi

    Fonte: Orizzonte Scuola (27 settembre 2011)

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    Concorso a preside, i 100 minuti per la prova preselettiva potrebbero aumentare

    A quanto pare, in viale Trastevere, si sta riflettendo sulla possibilità di aumentare i 100 minuti a disposizione per svolgere la prova preselettiva per il concorso a preside.

    Oltre ad una epurazione della batteria dei test di circa 150 domande, a causa degli errori riscontrati, in dubbio è il mantenimento dei 100 minuti per la prova preselettiva composta da un test di 100 domande.

    Ma un minuto a domanda, a quanto pare, non convince il Ministero e gli esperti stanno riflettendo su una estenzione del tempo.

    Una soluzione che, però, comporterebbe la necessità di una modifica al bando con conseguente slittamento della prova.

    Fonte: Orizzonte Scuola (28 settembre 2011)

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    Concorso dirigenti. ADI: la misura è colma

    All'ADI perdono la pazienza e hanno pure ragione. Ieri in un comunicato apparso sul sito dell'associazione bacchettano il ministero per la lentezza e l'approssimazione nella gestione del concorso a preside, nonchè nelle procedure di correzione degli errori presenti nella batteria dei test.

    "E’ dal primo di settembre, - scrivono dall'ADI - giorno della pubblicazione della batteria di quesiti, che andiamo dicendo che ci sono molti errori, domande opinabili, inadeguate e assurde. Siamo arrivati a fine settembre e da un mese ormai 42.000 candidati si cimentano su 5750 quesiti di cui, ad essere buoni più di 1000 sono da buttare".

    L'assicurazione da parte del MIUR che il 27 o 27 settembre sarebbero stati pubblicati i quesiti da espungere dalla batteria è rimasta lettera morta. Al MIUR si sono accorti che gli errori sono più di quelli pronosticati, quindi hanno bisogno di tempo, ma promettono comunque entro la settimana.

    Il problema è che i candidati hanno anche bisogno di tempo per "riaggiustare la preparazione", dicono dall'ADI e che di questo passo si mandano allo "sbaraglio migliaia e migliaia di persone"

    Forse al MIUR se ne sono resi conto, forse, e la notizia di ieri, data anche dalla nostra redazione, di una estensione del tempo della prova, potrebbe essere legata ad una presa di coscienza del pasticciaccio commesso nella gestione di questo concorso.

    Fonte: Orizzonte Scuola (29 settembre 2011)

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    Concorso a preside, bandi regionali aggiornati con Umbria e Liguria

    Aggiorniamo con: Umbria e Liguria. Già inseriti: Toscana, Calabria, Campania, Friuli, Molise, Lazio, Piemonte, Basilicata, Marche, Abruzzo, E. Romagna.
    Vai ai bandi

    Fonte: Orizzonte Scuola (29 settembre 2011)

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    Il MIUR reitera i contratti dei presidi incaricati? Ricorso!

    Anche i presidi incaricati, dopo i precari storici, si organizzano per lanciare un ricorso che prenda le mosse dalla normativa europea che impone, anche per le pubbliche amministrazioni, la trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato nel caso di assunzioni reiterate per tre o più anni.

    Si tratta di quei presidi incaricati che restano regolarmente in servizio, da precari della dirigenza, in applicazione dell'articolo 1-sexies del decreto-legge n. 7 del 2005, convertito con modificazioni, dalla legge n. 43 del 2005 che statuisce: "dall'anno scolastico 2006-2007 non sono più conferiti incarichi di presidenza, fatta salva la conferma degli incarichi già conferiti".

    Si tratta di presidi che svolgono l'attività dirigenziale a tempo determinato anche da 10 anni, quindi ben oltre i limiti per la trasformazione del contratto da tempo determinato ad indeterminato, come indicato in sede europea. E il loro compito è stato svolto senza motivazioni di natura straordinarie o che siano state esplicitate le ragioni tecniche, produttive, organizzative o sostitutive che giustifichino un rapporto di lavoro a termine. Di conseguenza un ricorso non potrebbe che trasformarsi in una condanna per il MIUR, dal momento che sulla base della normativa vigente in materia, il contratto è da ritenersi fin dall'origine concluso a tempo indeterminato.

    Per tali ragioni, i parlamentari Di Giuseppe e Zazzera hanno rivolto una interrogazione parlamentare chiedendo se non sia il caso di intervenire assumendo questi presidi prima dell'avvio di un ricorso che porterebbe ad una certa condanna del MIUR e ad un congruo risarcimento danni per i ricorrenti.

    Una procedura che riguarderebbe, tra l'altro e a differenza dei precari, un numero non eccessivo di lavoratori, circa 112, la maggior parte dei quali in Lombardia, Sicilia e Lazio.

    Fonte: Orizzonte Scuola (29 settembre 2011)

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    Concorso dirigenti: interrogazione del PD alla Camera sulla validità del titolo ISEF

    Dopo l’annuncio del ricorso patrocinato dall’Anief al Tar Lazio per l’annullamento della nota ministeriale che impediva ai diplomati ISEF, Conservatorio o Scienze religiose di partecipare al Concorso, interviene la capogruppo del PD in VII Commissione della Camera per interrogare il ministro Gelmini sul rispetto della normativa nazionale.

    L’intervento - commenta il presidente M. Pacifico -, è tanto più pertinente se si pensa come durante la proroga per la presentazione delle domande sono stati inseriti nel sistema informatico quasi 50 candidati in servizio presso l’AFAM ma supplenti brevi e saltuari, senza il requisito dei cinque anni di servizio nella scuola previsto dal bando. E’ veramente ingiusto il fatto che si vorrebbe escludere chi lavora nella scuola da precario o di ruolo mentre si ammette chi è in servizio presso altra amministrazione. Spero che il ministro Gelmini rifletta sulla domanda posta prima della pronuncia del tribunale amministrativo.

    Il testo dell’interrogazione

    Atto Camera

    Interrogazione a risposta in Commissione 5-05301
    presentata da
    MANUELA GHIZZONI
    martedì 13 settembre 2011, seduta n.517

    GHIZZONI. -
    Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
    - Per sapere - premesso che:

    in merito al concorso per il reclutamento di dirigenti scolastici, bandito con decreto del direttore generale il 13 luglio 2011, è stata emanata una successiva nota esplicativa (protocollo n. AOODGPER.6012 del 19 luglio 2011) sui requisiti di accesso per la partecipazione al medesimo; in essa si precisa che «al concorso suddetto è ammesso a partecipare il personale docente ed educativo in servizio nelle istituzioni scolastiche statali che sia in possesso della laurea magistrale o titolo equiparato ovvero di laurea conseguita in base al precedente ordinamento»;

    nella suddetta nota non considera valido come titolo di accesso al citato concorso il diploma ISEF, specificando che sono intervenute sentenze del Consiglio di Stato (n. 3528/2006 e n. 209/2008) secondo le quali sarebbe priva di fondamento l'equiparazione del detto diploma al diploma di laurea. Altresì, nella suddetta nota si ritiene necessario, per la partecipazione al concorso, che coloro che abbiano conseguito il diploma di laurea in scienze motorie e sportive debbano conseguire un'apposita laurea specialistica oggi denominata laurea magistrale;

    a parere dell'interrogante, al contrario, la richiamata nota esplicativa disattende la legge n. 136 in vigore dal 18 giugno 2002, con la quale i diplomi in educazione fisica sono stati equiparati alla laurea in scienze delle attività motorie e sportive;

    peraltro, la determinazione assunta con l'esclusione dei docenti in educazione fisica in possesso del diploma è in palese contraddizione con quanto, invece, previsto dal precedente bando del 2004 per il reclutamento di dirigenti scolastici e da quello più recente del 2009 per personale ispettivo, di grado superiore rispetto a quello di dirigente scolastico: in entrambi i casi non si è disposto alcuna norma restrittiva nei confronti dei docenti diplomati ISEF -:

    se il Ministro interrogato non ritenga opportuno attenersi alle disposizioni della legge n. 136 del 18 giugno 2002 considerando valido come titolo di accesso al concorso il diploma ISEF, anche al fine di evitare precedenti discriminatori e, ad avviso dell'interrogante, illegittimi tra docenti aventi diritto in egual modo.
    (5-05301)

    Fonte: ANIEF (29 settembre 2011)

    mollie216

    Edited by Steve Hi Power Mc - 29/9/2011, 08:53
     
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    Ancora un rinvio per il concorso a Dirigente Scolastico?

    Circolano, con quotidiana frequenza, voci di un nuovo rinvio (che gli Uffici del MIUR non confermano né smentiscono) della prova preselettiva del concorso per 2386 posti a dirigente delle scuole statali, fissata per il prossimo 12 ottobre.

    Dopo la penosa vicenda dei numerosissimi errori nella batteria dei test già diffusi per la prova e non ancora corretti e comunque per molti versi inadeguati alla selezione di una dirigenza, i ritardi ed i rinvii nello svolgimento del concorso possono compromettere la regolarità del prossimo anno scolastico, poiché ancora moltissime istituzioni scolastiche italiane potranno restare senza direzione.

    ANDIS e DiSAL, interpreti del diffuso malumore e della crescente sfiducia dei dirigenti in servizio e dei candidati alle prove, cosi come evidenziato nei numerosi interventi e solleciti, denunciano i gravi rischi che potrebbero derivare alla scuola ed alla professione dalla mancanza di rapidità, certezze e serietà nello svolgimento del concorso.

    E' indispensabile fare presto per salvaguardare il buon funzionamento della scuola - bene comune dell'Italia - e rispettare l'impegno, la ricerca, la passione e la dedizione di quanti operano per una buona dirigenza e per una buona scuola.

    I presidenti delle Associazioni professionali dei dirigenti scolastici
    ANDIS Gregorio Iannaccone
    DiSAL Roberto Pellegatta

    Fonte: Ufficio Stampa DiSAL (29 settembre 2011)

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    Concorso a preside, elenco nominativo dei candidati assegnati a ciascuna sede

    Aggiorniamo con: Sardegna, Veneto, Lombardia, Sicilia. Già inseriti: Umbria, LiguriaToscana, Calabria, Campania, Friuli, Molise, Lazio, Piemonte, Basilicata, Marche, Abruzzo, E. Romagna.
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    Fonte: Orizzonte Scuoa (29 settembre 2011)

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    Confermata per il 12 ottobre la prova del concorso a dirigenti scolastici

    Premesso che le domande per la prova pre-selettiva del concorso a Dirigente scolastico sono state predisposte da una commissione esterna, il Ministero sta provvedendo alla eliminazione dei quesiti che contengono errori o imprecisioni.

    L'elenco dei quesiti eliminati, che non entreranno quindi nel sorteggio dei 100 previsti per la prova, sarà pubblicato il 5 ottobre.

    La data della prova è pertanto confermata per il 12 ottobre.

    Fonte: Ufficio Stampa Miur (30 settembre 2011)

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