Gelmini blinda le graduatorie

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    Toto graduatorie, siamo a due province a pettine

    La notizia è circolata a seguito di un articolo apparso su una rivista locale e la diffusione, con fonte ministeriale, da parte di Professione insegnante. Secondo tali notizie si prevede l’aggiornamento nella provincia di inclusione 2009 e la scelta di un’altra sola provincia tra tutte le province italiane, con inserimento a pettine.

    Dal "no pettine" ad un intero set per parrucchieri. Una soluzione che prendiamo come notizia informale e da verificare, che, se troverà attuazione, contraddirà quanto sostenuto coi fatti da MIUR e Lega e quanto divulgato dalla Gilda Cuneo e dalla CISL Lombardia, secondo cui la scelta rigurderà solo una provincia a pettine.

    Nel comunicato di Professione insegnante la proposta non viene accolta con grande entusiasmo che, se attuata si presterà "a essere impugnata, perché" sostiene l'associazione che invece punta su una graduatoria nazionale con scelta multipla "è una grave limitazione alla libertà di trasferimento dei docenti precari su tutte le province italiane".

    Comunque sia i tempi di attesa non sono così lunghi, dal momento che l’aggiornamento è previsto per aprile/maggio 2011 e le prime bozze inizieranno a circolare dalla prossima settimana.

    Fonte: Orizzonte Scuola (12 marzo 2011)

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    Graduatorie: la settimana della raccomandata

    Ci si può sbizzarrire. Un modello di raccomandata per chi è contrario al pettine, un altro per chi è favorevole, un altro ancora per chi vorrebbe la Graduatoria Nazionale. Il tutto da inviare al Ministero nella settimana tra il 14 e il 19 marzo.

    SETTIMANA DELLA RACCOMANDATA "NO PETTINE"

    Movimento No Pettine - Dal 14/03 al 19/03 parte la "settimana della raccomandata": ogni docente contrario all'inserimento a pettine dovrà spedire al Miur una raccomandata con il testo riportato qui sotto:

    All'attenzione del Ministro della Pubblica Istruzione

    Io sottoscritto/a _____________________ insegnante a tempo determinato nella provincia di _____________________ sono contrario/a alla riapertura delle graduatorie provinciali che la legge 296/2006 ha trasformato da Graduatorie Provinciali Permanenti in Graduatorie ad Esaurimento, quindi blindate, ossia non suscettibili di nuovi inserimenti.

    Il sottoscritto chiede pertanto il rispetto di tale legge, che stabilisce regole precise per i precari di TUTTE le regioni d'Italia ed il riconoscimento delle LEGITTIME aspettative di chi ha scelto di lavorare da anni nella stessa provincia, garantendo così continuità al sistema scuola.

    LA RACCOMANDATA VA INVIATA AL SEGUENTE INDIRIZZO:

    AL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
    VIALE TRASTEVERE 76/A
    00153 ROMA

    -------------------------------------------------------------------------------
    SETTIMANA DELLA RACCOMANDATA “SI PETTINE”

    Movimento SI Pettine – NO congelamento - Dal 14/03 al 19/03 - 2011 parte la "settimana della raccomandata": ogni docente a favore dell'inserimento a pettine dovrà spedire al Miur una raccomandata con il testo riportato qui sotto:

    All'attenzione del Ministro della Pubblica Istruzione
    Io sottoscritto/a _____________________ insegnante a tempo determinato nella provincia di _____________________ sono favorevole alla riapertura delle graduatorie provinciali del corpo docente per i motivi di seguito riportati:
    1.Per il rispetto della recente sentenza della Suprema Corte (sentenza n. 41 del 09 febbraio 2011 sull’Illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 4/ter, del decreto legge 25/9/2009, n. 134, aggiunto dalla legge 24/11/2009, n. 167) che ribadisce uno dei cardini della nostra Carta Costituzionale, ovvero il diritto sacrosanto di ogni cittadino di circolare (e lavorare) liberamente su tutto il territorio della Nazione (art. 16 Cost.)
    2.Per tentare di riequilibrare il divario dell’offerta lavorativa creatosi dopo gli ingenti tagli al personale della Scuola palesemente pesati di più nel Sud del Paese, e per ritrovarci tutti uniti nel tricolore.
    3. Perché vinca la ragionevolezza e il buon senso.

    Il/La sottoscritto/a chiede pertanto il rispetto della legge, che stabilisce regole precise per i precari / cittadini di TUTTE le regioni d'Italia ed il riconoscimento delle LEGITTIME aspettative di chi ha servito la Scuola per anni e anni e alla fine si è trovato con un pugno di mosche in mano.

    LA RACCOMANDATA VA INVIATA AL SEGUENTE INDIRIZZO:
    Al Ministro della Pubblica Istruzione
    Viale Trastevere, 76/A
    00153 ROMA

    -------------------------------------------------------------------------------
    SETTIMANA DELLA RACCOMANDATA PRO PETTINE - GRADUATORIA NAZIONALE

    Libero Tassella (Professione Insegnante)

    All'attenzione del Ministro della Pubblica Istruzione

    Io sottoscritto/a _____________________ insegnante a tempo determinato nella provincia di _____________________ sono favorevole alla riapertura delle graduatorie provinciali del corpo docente per i motivi di seguito riportati:

    1. Per il rispetto della recente sentenza della Suprema Corte (sentenza n. 41 del 09 febbraio 2011 sull’Illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 4/ter, del decreto legge 25/9/2009, n. 134, aggiunto dalla legge 24/11/2009, n. 167) che ribadisce uno dei cardini della nostra Carta Costituzionale, ovvero il diritto sacrosanto di ogni cittadino di circolare (e lavorare) liberamente su tutto il territorio della Nazione (art. 16 Cost.) con la trasformazione delle graduatorie ad esaurimento provinciali in un a Graduatoria Nazionale (GEN), secondo la proposta indicata dall'associazione Professione Insegnante e da me condivisa.

    Data……………………………. Firma………………………………….

    Fonte: Orizzonte Scuola (14 marzo 2011)

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    La Lega sta cercando di sterilizzare la sentenza della Corte Costituzionale. Vorrebbe "spostare la Pasqua al Lunedì"

    A quasi due mesi dalla sentenza n. 41/2011, della C.C. che impone al MIUR di consentire la mobilità tra province diverse dei docenti delle G.A.E., ancora nulla si muove.
    Stanno studiando, stanno cercando il modo per aggirarla, per sterilizzarla, per eluderla.
    Pressati, come sono, dalla Lega e non solo, ho l’impressione che stiano preparando un nuovo papocchio.
    Uno scempio di legalità a danno dei precari del Sud.
    Circola insistente la voce che vorrebbero di nuovo non consentire il trasferimento di provincia .
    Dalle mie parti si usa rispondere a chi dice corbellerie: “quest’anno Pasqua viene di lunedì”.
    Ebbene, anche al MIUR stanno cercando un qualche appiglio per spostare la Pasqua al lunedì successivo del primo plenilunio di primavera.
    Un Decreto Ministeriale non ha bisogno, purtroppo, della firma del Capo dello Stato, ma credo che debbano comunque chiedere il permesso, oltre che al Papa, alla decenza.
    “Adda passà a nuttata” diceva Eduardo De Filippo, poi la C.C. dichiarerà la nuova O.M. illegittima, ma intanto gli effetti a medio termine saranno fatti salvi.
    Non credo si possa amministrare un settore strategico e vitale, come la formazione pubblica, in termini così provvisori e improvvisati.
    Poi c’è Pittoni.
    Il senatore delle Lega Nord che si occupa di scuola, con una insolita levata di ingegno, propone di controllore tutti i titoli dei docenti meridionali, compresi quelli culturali, per valutare l’effettivo livello di preparazione dei candidati nelle singole materie.
    Chi, come, in che modo?
    Non amo la forma interrogativa, ma è impossibile mettere un punto fermo a questo vulcanico pensatore.
    Gli insegnanti meridionali, di certo, non si spostano al Nord per turismo: non se lo possono permettere.
    Come il caffè di Erri De Luca che, preferendo la vecchia caffettiera napoletana, ha scritto che, con la moka, il caffè dovendo salire “ arriva stanco”.
    Anche i precari del Sud preferiscono” scendere”, quando possono, per non arrivare stanchi.

    Fonte: Sindacato scuola Athena (26 marzo 2011)

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    Esaurimento da graduatorie....

    Una panoramica che cerca di fare un po´ di chiarezza dopo l´intervento della Consulta ed in attesa delle prossime disposizioni normative

    Sono ormai diversi anni che tiene banco la discussione sulle vicende inerenti le graduatorie ad esaurimento e a tutt´oggi non si hanno ancora informazioni certe che ci possano consentire di mettere la parola fine a questa diatriba. Nelle ultime settimane sono però accaduti diversi fatti ed è utile riassumerli brevemente in modo da fare il punto della situazione e tentare di dare una risposta alla domanda che tutti si pongono; ed ora che succede?

    Prima di cercare di dare una risposta a questa domanda, elenchiamo i fatti:

    1. La Consulta è intervenuta sulla richiesta di legittimità costituzionale presentata dal TAR Lazio riguardo alla legge che istituiva la possibilità di inserimento in coda in altre 3 province diverse da quella scelta come principale all´atto del primo inserimento nel 2007. Il responso è stato tranciante e la Corte ha sancito che le code sono da ritenersi illegittime e ha cassato totalmente la parte di legge che le istituiva riportando, di fatto, la situazione del 2007.

    2. Il Senato ha approvato un emendamento che, fatte salve le conseguenze della sentenza della Consulta, congela le attuali graduatorie ad esaurimento in attesa di riformulare il sistema di reclutamento dei docenti.
    Tale emendamento, in aggiunta, prevede un vincolo di territorialità anche per le graduatorie di istituto vincolando la presenza in prima fascia di istituto solo a chi è incluso nella graduatoria ad esaurimento di quella provincia.

    3. Il Presidente della Repubblica è intervenuto in maniera decisa criticando aspramente le eccessive modifiche, operate sia dal Governo che dal Parlamento. Queste avevano infatti totalmente trasformato il testo originale del decreto "mille proroghe" che egli aveva firmato ad inizio gennaio; eccesso di modifiche che potevano prefigurare rilievi di incostituzionalità dell´intero decreto. In conseguenza di questo autorevole intervento, il Governo è stato costretto a riscrivere alla Camera l´intero testo del decreto con conseguente eliminazione dell´emendamento sul congelamento graduatorie approvato al Senato.

    4. La Cassazione, a sezioni riunite, ha stabilito che la competenza per l´impugnazione delle graduatorie ad esaurimento, spetta al giudice ordinario e non al TAR.

    Sulla base di tutto ciò, non è facile fare affermazioni certe e definitive, ma riteniamo possibile avanzare alcune ipotesi che, in quanto tali, non vanno prese come oro colato, ma vogliono essere un contributo ad un ragionamento che potrà essere confermato o contraddetto solo tra qualche settimana.

    La sentenza della Corte Costituzionale ha sicuramente posto una pietra tombale sull´esistenza delle code. Questo non significa però un automatico inserimento a pettine in tutte le province scelte dai ricorrenti né, a maggior ragione, una totale rivisitazione di tutte le graduatorie ad esaurimento con l´eliminazione delle code mediante l´inserimento a pettine di tutti i docenti presenti in quella provincia. Al contrario, l´applicazione letterale della sentenza, ci porterebbe ad ipotizzare l´eliminazione di tutte le code ed il mantenimento delle sole graduatorie principali scelte nel 2007.

    E´ evidente però, che l´aggiornamento delle graduatorie non potrà che essere fatto sulla base delle regole precedenti a quelle formulate per l´esistenza delle code e quindi tutti potranno scegliersi una sola provincia in cui inserirsi con il proprio punteggio.

    Ma quando avverrà questo aggiornamento?

    Se fosse rimasto in piedi il "congelamento" delle graduatorie approvato dal Senato, l´aggiornamento sarebbe certamente slittato di almeno un anno; ma poiché il "congelamento" è saltato, l´ipotesi più probabile che si può fare adesso, è che entro un mese o due, il Ministero darà disposizioni per l´aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento consentendo ad ognuno di poter scegliere una provincia in cui inserirsi con il proprio punteggio.

    Va detto però che, seppur molto probabile, tale ipotesi non è ancora certa al 100% in quanto da più parti giungono voci di un possibile intervento normativo specifico nel quale sarebbe ripreso il principio dello slittamento dell´aggiornamento delle graduatorie in attesa di un disegno di legge più articolato sul futuro sistema di reclutamento dei docenti.

    In ogni caso però, rimane aperta la questione dei ricorrenti cui il TAR dovrà dare una risposta. Non è un caso infatti che anche l´emendamento sopra menzionato faceva esplicito riferimento alla salvaguardia delle conseguenze della sentenza della Consulta.

    Quello che potrebbe accadere quindi, è che il TAR riconoscerà ai ricorrenti (sono circa 15.000) di aver subito un danno legato al loro mancato inserimento a pettine e condannerà il MIUR al risarcimento di questo danno. Il MIUR a questo punto dovrà (sempre che la nostra ipotesi sia confermata) andare ad analizzare ogni singola situazione e verificare se il singolo ricorrente ha avuto o meno la possibilità di lavorare e con che tipo di contratto lo ha fatto. In altri termini il risarcimento scatterebbe solo se un docente ricorrente inserito in coda avesse avuto, con il suo punteggio, diritto all´assunzione a tempo indeterminato o se, sempre sulla base del proprio punteggio, il ricorrente in questione avesse avuto diritto ad una supplenza assegnata ad un altro docente precario con un punteggio minore. In entrambi i casi al ricorrente verrebbe riconosciuta la nomina sia giuridica che economica (si parla di circa 1000 docenti). Per tutti gli altri che hanno comunque lavorato con il contratto a tempo determinato, non ci sarebbe nessun riconoscimento aggiuntivo.

    C´è però ancora da considerare un´altra variabile legata al quarto dei punti elencati e cioè il TAR, conformandosi agli ultimi orientamenti della Cassazione, potrebbe dichiararsi non competente per dirimere la questione con la conseguenza di dover ricominciare l´iter presso i singoli tribunali ordinari provinciali.

    Ribadisco che quanto scritto è solo frutto di un´analisi personale che potrebbe essere totalmente ribaltata dalle prossime decisioni ministeriali o dal TAR del Lazio, ma quello che nessuno potrà smentire è che i veri vincitori di tutto ciò sono gli studi legali che hanno avuto la possibilità di incassare compensi enormi e che, ahimè, continueranno ad approfittare delle lacune e contraddizioni insite nella normativa scolastica.

    Aggiungo ancora che il risultato di tutto ciò sarà, molto probabilmente, l´eliminazione delle assunzioni sulla base delle graduatorie così come le conosciamo e che nel futuro il reclutamento sarà, malgrado tutto, molto meno trasparente ed oggettivo (elenchi regionali?, albo di abilitati?, chiamata diretta?).

    Per questo motivo è urgente intervenire politicamente in primo luogo al fine di stabilizzare un gran numero di precari prima che il sistema venga veramente sconvolto e radicalmente cambiato e in secondo luogo per scrivere le nuove regole cercando di salvaguardare i diritti acquisiti sul campo da decine di migliaia di colleghi

    Fonte: Antonio Antonazzo, da Professione docente (aprile 2011)

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    Graduatorie ad esaurimento: per Snals Miur ipotizza misura tampone

    Il ministero dell’Istruzione, nell’incontro di oggi, ha prospettato l’intenzione di aggiornare per il prossimo biennio, come previsto dalla legge istitutiva delle graduatorie “a esaurimento”, i punteggi dei docenti nella provincia in cui sono inclusi e per cui costoro avevano dato l’opzione. Tale ipotesi è subordinata unicamente alla risposta dell’Avvocatura Generale dello Stato cui è stata inoltrata la richiesta di parere a riguardo.

    La recente sentenza della Corte Costituzionale ha, infatti, cassato l’articolo della legge che prevedeva sia le “code” per il biennio 2009/10 e 2010/11 sia, per il prossimo biennio, la possibilità di trasferimento “a pettine”, con il punteggio spettante, in una sola provincia a scelta del docente con cancellazione da quella dove era incluso.

    Lo SNALS-Confsal ritiene che la soluzione proposta sia l’unica che consenta una gestione temporale compatibile con l’inizio del prossimo anno scolastico. Certo, restano molte problematicità per l’assenza di chiare norme applicative sull’aggiornamento delle graduatorie al momento della loro trasformazione da “permanenti” a “esaurimento”.

    “La via prospettata”, ha dichiarato il segretario generale Marco Paolo Nigi, “è condivisibile come ‘soluzione tampone’. Infatti, è la sola a consentire la reale effettuazione delle nomine in ruolo e degli incarichi ‘annuali’ a tempo determinato senza cambio di docenti nel corso dell’anno scolastico. Rimane però che si debbano prevedere soluzioni che garantiscano il prima possibile la stabilità del personale con la nomina a tempo indeterminato su tutti i posti disponibili e vacanti, nonché la costituzione di organici funzionali d’istituto pluriennali”.

    Fonte: Orizzonte Scuola (29 marzo 2011)

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    Il dettaglio della riunione di oggi al Miur - resoconto UIL, SNALS, CISL, FLC CGIL, FGU

    L'incontro di oggi tra le organizzazioni sindacali e l'amministrazione ha affrontato i seguenti argomenti: contratto utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, ordinanza ministeriale mobilità insegnanti di religione cattolica, problematiche concernenti il precariato con particolare riferimento alle graduatorie ad esaurimento. Per la Uil scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Antonello Lacchei.

    Aggiornamento graduatorie a esaurimento

    L'amministrazione, per il rinnovo delle graduatorie, ha posto nei giorni scorsi un quesito all'Avvocatura Generale dello Stato per verificare la tenuta giuridica delle due soluzioni possibili: aggiornamento delle graduatorie con possibilità di cambiare provincia o possibilità di aggiornamento, esclusivamente all'interno della provincia di attuale inserimento.

    Precariato

    L'amministrazione, nel commentare le sentenze favorevoli ai precari, conseguenti al contenzioso promosso dalla Uil scuola e dagli altri sindacati, ha espresso forte preoccupazione per i possibili sviluppi immediati e l'orientamento ad individuare, d'intesa con i Ministeri dell'Economia e della Funzione Pubblica, soluzioni possibili.

    A questo fine sono in programma incontri specifici.

    La Uil, sul problema del precariato ritiene sbagliato affrontare singolarmente i vari aspetti che sono intrecciati tra di loro e non si possono né si devono affrontare separatamente.

    La Uil ha riconfermato l'esigenza di un tavolo unico per definire nel suo complesso la questione del personale precario dando stabilità e certezze al personale.

    Con queste motivazioni, la Uil ha chiesto un incontro di livello decisionale per una trattativa che affronti il problema del precariato della scuola e individui soluzioni strutturali e complessive.

    Per questo la Uil ha rinnovato la richiesta per:

    a.. immissioni in ruolo sui posti vacanti in organico di diritto;
    b.. un organico funzionale pluriennale e incarichi pluriennali;
    c.. bandi di concorso lì dove le graduatorie sono esaurite.
    d.. per i quali le rispettive graduatorie a esaurimento o permanenti sono
    esaurite o insufficienti.

    Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

    Oggi, con anticipo rispetto agli anni precedenti, si è aperto il tavolo per il rinnovo del contratto integrativo nazionale relativo alle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l'anno scolastico 2011/12. La nuova procedura prevede la sigla di una ipotesi di accordo che verrà sottoscritto definitivamente, dopo il parere della Funzione Pubblica.

    Nel merito delle questioni, fatti salvi alcuni rilievi della Funzione Pubblica relativi alle questioni connesse ad decreto 150/09, l'amministrazione e le organizzazioni sindacali sono orientati a confermare l'impianto del contratto precedente limitando gli interventi alla ordinaria "manutenzione" del testo. Gli incontri si terranno con cadenza settimanale.

    Insegnanti religione cattolica: ordinanza mobilità

    L'amministrazione sta per emanare l'ordinanza relativa alla mobilità degli insegnati di religione cattolica.Le domande di mobilità dovranno essere presentate da tutto il personale dal 13 aprile al 12 maggio 2011. Il termine per la pubblicazione dei movimenti è fissato al 15 luglio 2011.

    Il termine ultimo per la presentazione della richiesta di revoca della domanda è fissato al 30 giugno 2011.

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    Snals - Il ministero dell’Istruzione, nell’incontro di oggi, ha prospettato l’intenzione di aggiornare per il prossimo biennio, come previsto dalla legge istitutiva delle graduatorie “a esaurimento”, i punteggi dei docenti nella provincia in cui sono inclusi e per cui costoro avevano dato l’opzione. Tale ipotesi è subordinata unicamente alla risposta dell’Avvocatura Generale dello Stato cui è stata inoltrata la richiesta di parere a riguardo.

    La recente sentenza della Corte Costituzionale ha, infatti, cassato l’articolo della legge che prevedeva sia le “code” per il biennio 2009/10 e 2010/11 sia, per il prossimo biennio, la possibilità di trasferimento “a pettine”, con il punteggio spettante, in una sola provincia a scelta del docente con cancellazione da quella dove era incluso.

    Lo SNALS-Confsal ritiene che la soluzione proposta sia l’unica che consenta una gestione temporale compatibile con l’inizio del prossimo anno scolastico. Certo, restano molte problematicità per l’assenza di chiare norme applicative sull’aggiornamento delle graduatorie al momento della loro trasformazione da “permanenti” a “esaurimento”.

    “La via prospettata”, ha dichiarato il segretario generale Marco Paolo Nigi, “è condivisibile come ‘soluzione tampone’. Infatti, è la sola a consentire la reale effettuazione delle nomine in ruolo e degli incarichi ‘annuali’ a tempo determinato senza cambio di docenti nel corso dell’anno scolastico. Rimane però che si debbano prevedere soluzioni che garantiscano il prima possibile la stabilità del personale con la nomina a tempo indeterminato su tutti i posti disponibili e vacanti, nonché la costituzione di organici funzionali d’istituto pluriennali”.

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    CISL - Assumere a tempo indeterminato su tutti i posti vacanti e disponibili: è questa la via maestra da seguire per dare risposte alle attese dei precari ma anche per garantire che il reclutamento segua regole chiare e certe. Non è pensabile che siano i ricorsi e le sentenze a decidere chi e quando ha diritto di entrare in ruolo.

    L’obiettivo che ci diamo non è demagogico, perché i posti vanno comunque coperti per far funzionare il servizio, e il costo di un precario equivale, almeno nell’immediato, a quello di un assunto a tempo indeterminato. Deve essere chiaro che non stiamo chiedendo “nuove” assunzioni, ma “diverse” assunzioni, che rendendo più stabile il lavoro possono anche favorirne la qualità e l’efficacia.

    E’ fuori discussione che sulle politiche scolastiche si impone un cambio di passo, dopo un triennio di autentico stress: occorre assumere fino in fondo la consapevolezza che la scuola è una risorsa strategica, e farne discendere scelte di investimento e di sviluppo.

    Ma intanto, da subito, si avvii un consistente piano di assunzioni: una scelta per la quale ci sono le disponibilità e che si può rivelare, anche rispetto al contenzioso in atto, utile e conveniente.

    Con altrettanta urgenza vanno definite in termini chiari le modalità con cui gestire l’imminente aggiornamento delle “graduatorie ad esaurimento”.

    Come avevamo da subito rilevato, il quadro normativo che consegue alla sentenza della Corte Costituzionale si rivela complesso e controverso: per quanto ci riguarda, riteniamo che la natura delle graduatorie, specie dopo la loro trasformazione in “graduatorie ad esaurimento”, imponga di salvaguardare quanto più possibile le aspettative di chi vi è incluso, senza continui e periodici stravolgimenti delle posizioni occupate.

    Per questo avevamo condiviso, ritenendole sagge ed equilibrate, le modalità di aggiornamento individuate nel 2007, che per noi restano anche oggi, pur nel quadro determinato dagli esiti di un estenuante contenzioso, un importante punto di riferimento.

    ______

    Graduatorie ad esaurimento docenti: ancora nessuna soluzione definitiva

    FLC CGIL - Il 29 marzo 2011 si è svolto un incontro al MIUR sulle "problematiche concernenti il precariato con particolare riferimento alle Graduatorie ad esaurimento", da cui non è ancora scaturita una soluzione definitiva in relazione all'applicazione della sentenza 41/11 della Corte Costituzionale.

    L'Amministrazione ha comunicato di essere in attesa del parere dell'Avvocatura della Stato sulla modalità di aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento dei docenti della scuola statale, che dovrebbe giungere a breve per consentire l'avvio delle operazioni in tempo utile.

    Le modalità previste sono sostanzialmente l'aggiornamento del punteggio oppure l'apertura con possibilità di trasferimento a pettine in una provincia. Per ulteriori specificazioni e chiarimenti l'amministrazione rimanda all'incontro che si terrà dopo l'arrivo del parere dell'Avvocatura.

    Di fronte ad uno scenario giuridico, dopo le sentenze di Siena e di Genova, che si delinea comunque catastrofico, le soluzioni ipotizzate dall'Amministrazione sono due: una massiccia assunzione di personale a tempo indeterminato, che confermerebbe quanto la FLC CGIL sostiene da tempo, ovvero che l'unica soluzione possibile al problema del precariato è la stabilizzazione, per cui abbiamo lanciato mesi fa l'Operazione centomila; oppure un intervento legislativo, che sarebbe complicato e rischierebbe comunque di non essere risolutivo.

    L'Amministrazione ha confermato l'inattendibilità di alcune ipotesi di soluzione apparse sui quotidiani come l'inserimento a pettine pregresso in tutte le province richieste nel corso dell'ultimo aggiornamento.
    Resta anche confermato il diritto di scegliere per le Graduatorie di circolo e di istituto una provincia diversa da quella di inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento essendo stato cancellato l'emendamento della Lega.

    Non abbiamo avuto invece risposta rispetto alla soluzione dei problemi di quanti hanno manifestato davanti alla sede di viale Trastevere, rimasti esclusi dalle Graduatorie ad Esaurimento pur essendo inseriti in percorsi abilitanti previsti dalla legge.

    La FLC CGIL ha ribadito la necessità di convocare un tavolo politico interministeriale in cui si possa discutere della proposta relativa all'"Operazione Centomila" e per affrontare in modo organico e definitivo le questioni relative al precariato della scuola. La proposta ha trovato sostegno anche da parte delle altre organizzazioni sindacali.

    Il confronto dovrà avvenire in tempi stretti da definire sin dal prossimo incontro che si terra all'inizio della prossima settimana.

    ______

    Precariato, immissioni in ruolo sui posti in organico di diritto

    FGU - Si è tenuta in data odierna la riunione tra OO.SS. e Miur per analizzare la situazione relativa ai problemi legati alle graduatorie ad esaurimento dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha cassato le code e la sentenza della Corte di Cassazione che ha dichiarato l´incompetenza del giudice amministrativo in merito ai ricorsi sulle graduatorie deferendo tutta la materia al giudice ordinario.

    La riunione è stata ancora interlocutoria.

    L´amministrazione, ricostruendo storicamente i vari provvedimenti intercorsi negli ultimi anni sulla questione precariato e formazione delle graduatorie, ha preso atto che la sentenza della Corte Costituzionale ha ristretto le modalità di accesso alle graduatorie impedendo qualsiasi inserimento in coda. In questa fase le possibili soluzioni tecniche sulle graduatorie sono sostanzialmente tre in attesa di un imminente parere dell´Avvocatura dello Stato sugli stessi temi:

    - mantenimento delle attuali graduatorie (senza le code) consentendo solo il loro aggiornamento nella provincia di attuale appartenenza;
    - emanazione di un decreto legge sulle graduatorie che chiarisca la loro applicazione;
    - scelta di una sola provincia nella cui graduatoria inserirsi a pettine.

    L´amministrazione e la maggior parte delle OO.SS., Gilda compresa, privilegiano la prima soluzione, fatto stante che i tempi tecnici per gli aggiornamenti, la pubblicazione delle graduatorie, i possibili ricorsi, ecc. vedrebbero la conclusione delle operazioni verso la fine dell´anno in corso, ben al di là dei termini fissati per le future immissioni in ruolo e per la stipula dei contratti a tempo determinato annuali da parte degli UST e con effetti devastanti sul normale funzionamento delle scuole nell´a.s. 2011-12.

    L´amministrazione ha comunicato che si atterrà in ogni caso al parere espresso dall´Avvocatura dello Stato.

    Dopo aver esaminato gli effetti delle varie sentenze sulla stabilizzazione e sul riconoscimento degli scatti per i precari, le OO.SS. all´unanimità con il consenso dell´amministrazione ritengono che in questa fase emergenziale e confusa sia necessario procedere all´immissione in ruolo di un numero ampio di precari fino a coprire le disponibilità effettive nell´organico di diritto. Ciò comporterebbe un risparmio oggettivo nell´organizzazione delle procedure affidate agli uffici e avrebbe effetti limitati dal punto di vista dell´aumento della spesa pubblica nella prospettiva degli effetti delle sentenze in cui l´amministrazione è stata soccombente. In questo senso le OO.SS. si sono rese disponibili anche a definire nuovi parametri temporali per il calcolo della ricostruzione di carriera.

    Tutte le OO.SS. chiedono alla sfera della politica e in particolare al Ministro e al Governo di affrontare i temi della formazione, del reclutamento, dei nuovi assetti delle classi di concorso in una logica di sistema evitando la parcellizzazione degli interventi.

    FGU-Gilda degli Insegnanti esprime soddisfazione per la sintonia che si è riscontrata sui principali temi inerenti il precariato, ma esprime preoccupazione per l´assenza a tutt´oggi di una strategia politica chiara su tali temi. FGU-Gilda degli Insegnanti ribadisce che tutta la partita precariato-reclutamento- formazione deve essere affrontata con adeguati provvedimenti legislativi o atti aventi forza di legge.

    E´ necessario uscire da questa fase confusa e convulsa in cui si inseriscono strumentalmente soggetti che usano i problemi del precariato per fabbricare ricorsi e speculare sui loro bisogni e sulle loro aspettative.

    Fonte: Ufficio stampa UIL (29 marzo 2011)

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    GaE: verso una soluzione

    La questione aggiornamento GaE, dopo i dubbi generati dalla sentenza della Consulta, sta rapidamente evolvendo verso una risoluzione.

    Il Miur, sollecitato in questi giorni anche da un'iniziativa di 60 deputati di maggioranza e opposizione che congiuntamente hanno chiesto alla Gelmini di arrivare rapidamente ad una decisione su tale questione, ha inviato nei giorni scorsi all'Avvocatura Generale dello Stato una richiesta ufficiale di parere per dirimere il dubbio relativo alla possibilità o meno di trasferimento di provincia (a pettine) in occasione dell'imminente fase di aggiornamento delle GaE, e di quelle a seguire, mentre appare ormai sicuro il mantenimento dell'iscrizione in un'unica provincia (a partire da quella d'inserimento nel 2007). Sulla base di tale parere sarà quindi necessario emanare un provvedimento che regolamenti in modo definitivo il criterio di funzionamento delle graduatorie (possibile un emendamento ad un DdL già in discussione o uno specifico decreto).

    Su tale argomento potete anche leggere un Report dell'USB Scuola Palermo sulla “Tavola rotonda” con il Senatore Mario Pittoni del 1° aprile u.s..

    Ribadiamo qui la nostra convinzione che, sulla base della normativa vigente:
    • non sia possibile impedire la mobilità interprovinciale;
    • sarebbe preferibile consentire un "aggiornamento annuale" dei titoli;
    • sarebbe corretto cercare di tutelare per un certo periodo di tempo le scelte operate e contemporaneamente rendere meno caotico lo spostamento interprovinciale ed il conseguente lavoro degli uffici di gestione.

    Per questi motivi abbiamo già da tempo proposto che:
    • alla riapertura sia confermata la validità dell'iscrizione nella sola provincia d'iscrizione prima dell'aggiornamento del 2009 (scelta cioè nel 2007);
    • le GaE vengano riaperte ai trasferimenti ogni 4 anni (attualmente corrispondenti al quadriennio 2007-2011 già trascorso) e quindi si consenta ora il trasferimento;
    • si consenta l'aggiornamento dei titoli culturali e di servizio "annualmente" (con procedura on-line supervisionata dalle scuole).

    Fonte: Andrea Florit, dal Coordinamento Precari di Venezia (05 aprile 2011)

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    Graduatorie ad esaurimento, decisioni rimandate a fine aprile

    Comunicato dell'Ufficio Stampa Pd informa che il ministro Gelmini incontrerà una delegazione bipartisan dei 60 parlamentari che chiedono di investire il Parlamento della complessa questione dell'aggiornamento delle graduatorie. L'incontro avverrà entro la seconda decade di aprile; fino ad allora, commenta l’on. Fallica (Fds) "non saranno assunte iniziative unilaterali che non tengano conto anche del dibattito parlamentare in materia".

    - "Siamo fiduciosi" -. Lo dicono i deputati Tonino Russo (Pd) e Pippo Fallica (Fds) che oggi hanno incontrato il ministro dell’Istruzione, in riferimento alla vicenda dell’aggiornamento delle graduatorie.
    La scorsa settimana i due avevano consegnato al ministro Gelmini una lettera, sottoscritta da 60 deputati di varie forze parlamentari, riguardo alla vicenda dei trasferimenti dei docenti in una provincia diversa da quella di provenienza.

    “È stato un incontro breve e cordiale – spiega Tonino Russo - si è convenuto, considerati i febbrili lavori di queste settimane, di tenere l’incontro, con una delegazione dei 60 sottoscrittori, entro la seconda decade di aprile”.

    “Fino ad allora - sottolinea l’on. Fallica (Fds) - non saranno assunte iniziative unilaterali che non tengano conto anche del dibattito parlamentare in materia”.

    “Il ministro Gelmini, inoltre, si è mostrato disponibile rispetto alle tematiche da noi sollevate nella missiva. Crediamo – concludono - che i contenuti e lo spirito della sentenza della Corte Costituzionale n. 41 del 9 febbraio 2011 avranno modo di essere pienamente rispettati”.

    Fonte: Orizzonte Scuola (07 aprile 2011)

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    Ultime su Graduatorie ad esaurimento - da Cisl Scuola Verona

    La Cisl Scuola Verona informa tramite le pagine del proprio sito: "informali comunicazioni odierne preavvisano l’imminente aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento con la possibilità di trasferimento di provincia e il conseguente inserimento a pettine". In ragione di ciò, per contrastare il trasferimento di provincia, ai precari di Verona la segreteria provinciale chiede di inviare una mail al ministero con oggetto: "No agli inserimenti a pettine".

    La notizia originale

    Fonte: Orizzonte Scuola (13 aprile 2011)

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    Caos graduatorie docenti: la Gelmini si assuma le responsabilità del suo ruolo

    Le modalità di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento non sono ancora note, ma il tempo stringe: è indispensabile arrivare ad una soluzione condivisa in tempi rapidissimi

    Il MIUR non ha ancora fatto chiarezza sulle modalità previste per l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, favorendo così il rincorrersi di ipotesi che hanno gettato nello scompiglio lavoratrici e lavoratori precari, da mesi in legittima attesa di una risposta definitiva.

    L' atteggiamento irresponsabile del Ministro Gelmini e la conseguente lentezza del suo Ministero nel prendere una decisione univoca favoriscono un clima di incertezza: se non si arriverà a una soluzione condivisa ed equa, che non provochi danni e disparità di trattamento, sarà possibile concludere le operazioni necessarie in tempo utile?

    La FLC CGIL ribadisce la necessità di tutelare lavoratrici e lavoratori precari della scuola statale, anzitutto assumendoli subito a tempo indeterminato: secondo le nostre stime sono disponibili 100.000 posti tra docenti e ATA (con l' Operazione centomila abbiamo dimostrato da mesi che ci sono le condizioni per farlo). Si potrebbe poi avviare un piano di assunzioni quinquennale, in base al turn over, fino ad arrivare al completo svuotamento delle Graduatorie.

    Chiediamo nuovamente la convocazione urgente di un tavolo politico , che stanno finalmente chiedendo anche gli altri sindacati, per affrontare in modo organico e risolutivo temi e problemi legati a reclutamento e precariato , su cui la FLC C GIL ha elaborato una proposta strutturale ed articolata.

    E' tempo che il Ministro Gelmini si assuma le sue responsabilità e ci convochi come chiediamo da mesi.

    Fonte: FLCGIL (13 aprile 2011)

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    Richiesta di un atto normativo urgente per decine di migliaia di precari della scuola

    La storia delle martoriate Graduatorie a Esaurimento (GE) rischia di concludersi con un cocente scacco per decine di migliaia di precari che vedranno drammaticamente disattese le loro Legittime aspettative circa il rispetto dei requisiti maturati in seguito all’istituzione delle Graduatorie (L. 296/2006) in cui si sono legittimamente inseriti, ma soprattutto, come sancito anche dal parere espresso dall’Avvocatura di Stato, con il rischio di violare l’art. 3 della Costituzione che sancisce il diritto al lavoro.

    Inoltre, è legittimo e doveroso tutelare le aspettative di decine di migliaia precari i quali:

    • hanno compiuto SCELTE DI VITA PRECISE NEL 2007, fiduciosi in un provvedimento, la L. 296, presentato come ULTIMATIVO E RISOLUTIVO del problema del precariato scolastico e del reclutamento dei docenti.
    • si sono ATTENUTI ALLA NORMATIVA VIGENTE senza ricorrere a facili ricorsi
    • Rischiano ora di vedere disattese le loro LEGITTIME ASPETTATIVE
    • Vivono una situazione di EMERGENZA PERENNE che rischia di trasformarsi in ALLARME SOCIALE, specialmente in determinate province che sarebbero PRESE D’ASSALTO nel caso di concessione dell’inserimento a pettine
    • Senza contare che è ILLOGICO, INSENSATO, profondamente INGIUSTO, se guardiamo al senso e non alla lettera della legge, cambiare continuamente le carte in tavola e le normative vigenti.

    - Decine di migliaia di docenti sono CONTRARI AL PETTINE, e lo testimoniano le innumerevoli raccomandate pervenute al MIUR nella “settimana della raccomandata” promossa dal “Movimento NO PETTINE” dal 14 al 19 marzo.

    - Decine di migliaia di precari non possono pagare in termini ECONOMICI, LAVORATIVI, ESISTENZIALI, la mancanza di continuità legislativa e le continue modifiche al regolamento che presiede alla formazione delle loro Graduatorie, due fattori di cui sono VITTIME INCOLPEVOLI che rischiano di pagare carissima l’assenza di coerenza.
    Che queste non siano interpretazioni soggettive di una delle parti in causa, ma che davvero le Graduatorie erano da intendersi a ESAURIMENTO e cioè ultimative, si evince dalla stessa Legge n.296/2006 art. 1 comma 605, che citiamo qui testualmente:

    “Con effetto dalla data di entrata in vigore della presente legge le graduatorie permanenti di cui all’articolo 1 del decreto legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, sono trasformate in graduatorie ad esaurimento. Sono fatti salvi gli inserimenti nelle stesse graduatorie da effettuare per il biennio 2007-2008 per i docenti già in possesso di abilitazione, e con riserva del conseguimento del titolo di abilitazione, per i docenti che frequentano, alla data di entrata in vigore della presente legge, i corsi abilitanti speciali indetti ai sensi del predetto decreto-legge n. 97 del 2004, i corsi presso le scuole di specializzazione all’insegnamento secondario (SISS), i corsi biennali accademici di secondo livello ad indirizzo didattico (COBASLID), i corsi di didattica della musica presso i Conservatori di musica e il corso di laurea in Scienza della formazione primaria”.

    La sentenza n. 41 della Corte Costituzionale dell’8 febbraio ha posto una pietra tombale sull’esistenza delle code in quanto incostituzionali. Ma rievocando la vicenda che ha portato alla sentenza 41, si scoprirebbe il complicato, e non sempre lineare, iter dei ricorsi promossi dall’ANIEF, che hanno costituito il casus belli, e sui quali l'8 febbraio 2011, si è pronunciata la sentenza 3032 della Corte di cassazione che, confermando un precedente orientamento, attribuisce al Tribunale ordinario (giudice del lavoro), anziché a quello amministrativo (TAR) la competenza a trattare eventuali ricorsi contro le graduatorie dei docenti.

    IN CLIMA TANTO CONTRADDITTORIO E DELICATO, E’ NECESSARIO PRESERVARE LA COMPOSIZIONE DELLE GRADUATORIE ISTITUITE NEL 2007 COME “A ESAURIMENTO”, E TUTELARE TUTTE LE VITTIME DI UN POTENZIALE INSERIMENTO A PETTINE, VITTIME IDENTIFICABILI:

    1-Nei docenti (la maggioranza assoluta!)
    • che hanno agito con correttezza rispettando la normativa prevista dalla 296/2006, senza promuovere ricorsi forieri di caos,
    • che meritano ed esigono il rispetto dei diritti acquisiti, diritti maturati fino ad oggi con il passaggio dalle graduatorie permanenti (GP) alle graduatorie a esaurimento (GE).

    Ricordiamo, non incidentalmente, che tali diritti acquisiti hanno portato a scelte di vita e a progetti professionali ormai consolidati: infatti, moltissimi sono i docenti originari del Sud trasferitisi al Nord nel 2007 profondamente contrari al pettine. Ci pare pertanto pretestuoso il tentativo di ridurre in modo semplicistico la questione ad una contrapposizione docenti del Nord vs docenti del Sud.

    2 –Nelle famiglie e negli alunni
    • che perderebbero anche le forme più essenziali di continuità didattica sul territorio
    • che hanno diritto a un progetto educativo, formativo e didattico stabile e una relazione pedagogica non affidata all'improvvisazione (un anno qui, un anno in un’altra provincia), relazione pedagogica efficace che si mette in pratica, in prima istanza, solo in presenza di un corpo docente stabile, e insieme, la stabilità dell’offerta formativa, quale presupposto primario di una offerta formativa affidabile nel tempo-

    Ultima considerazione, ma di forte peso non solo etico e morale, ma anche pratico e amministrativo è che gli inserimenti a pettine (siano essi mille che diecimila che cento che uno solo) generano effetti perversi, cioè problemi burocratici e amministrativi per il cambio continuo degli insegnanti, ritardi nelle nomine, classi scoperte, difficoltà di collaborazione tra insegnanti e famiglie, in particolare degli alunni col sostegno. Sottolineiamo infine che i veri vincitori in tutto ciò sono gli studi legali che hanno avuto la possibilità di incassare compensi enormi e che, ahimè, continueranno ad approfittare delle lacune e contraddizioni insite nella normativa scolastica, dei vizi di forma e di ogni appiglio disponibile, a dispetto delle energie, degli entusiasmi, del tempo che i docenti precari si vedono sottrare nell’affannarsi a inseguire gli esiti di una situazione di lotta senza quartiere, sempre più aspra, ansiogena, avvilente e sconfortante negli scenari e nelle prospettive.

    ………..IN CONCLUSIONE

    Chiediamo urgentemente di intervenire politicamente in primo luogo per stabilizzaren un gran numero di precari, come del resto richiesto dagli standard UE, prima che il sistema venga sconvolto e radicalmente cambiato, e di scrivere nuove e chiare regole di reclutamento nel rispetto delle legittime aspettative maturate sul campo da decine di migliaia di docenti.

    Chiediamo inoltre un intervento legislativo urgente che disciplini,con un Decreto Legge URGENTE, la composizione delle GE, preservando i diritti acquisiti dagli iscritti, e LO SPIRITO DELLA 296/2006, CONSENTENDO L’AGGIORNAMENTO MA SENZA TRASFERIMENTO, in attesa di un nuovo sistema di reclutamento dei docenti, da approvarsi urgentemente per l’anno scolastico 2012-2013.
    RICORDIAMO CHE SENZA UN NUOVO REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO, OGNI POSSIBILE ATTO LEGISLATIVO ALTRO NON SAREBBE CHE UN MOMENTANEO PALLIATIVO A FRONTE DI UNA SITUAZIONE POTENZIALEMENTE ESPLOSIVA E INGOVERNABILE. LE MOLTE DECINE DI PRECARI DELLA SCUOLA CHIEDONO CHIAREZZA, COERENZA E RISPETTO DEL LORO DIRITTO ALLA CONTINUITA’ LAVORATIVA.

    Fonte: Emanuela Cabella (14 aprile 2011)

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    Graduatorie ad esaurimento, rumors. Aggiornato con notizia SAB

    Secondo la FLCGIL non c'è ancora nulla di deciso, ma Scuola Athena e CISL scuola Verona dicono altro. Si aggiunge anche il SAB, che conferma la possibilità di cambiare provincia con inserimento a pettine.

    Entrambi i sindacati hanno annunciato l'imminente emanazione di un Decreto per l'aggiornamento delle graduatorie, e secondo quanto riportato dai rispettivi siti sarebbe previsto lo spostamento a pettine.

    Pubblichiamo i due comunicati.

    CISL scuola Verona. URGENTE: inserimento “a pettine” graduatorie ad esaurimento

    Le informali comunicazioni odierne preavvisano l’imminente aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento con la possibilità di trasferimento di provincia e il conseguente inserimento a pettine.

    “Il quadro normativo che consegue alla sentenza della Corte Costituzionale si rivela complesso e controverso: la Cisl Scuola ritiene che la natura delle graduatorie, specie dopo la loro trasformazione in graduatorie ad esaurimento, imponga di salvaguardare quanto più possibile le aspettative di chi vi è incluso, senza continui e periodici stravolgimenti delle posizioni occupate”.
    Vai al comunicato originale

    Athena Scuola. Rinnovo G. a. E. Imminente la pubblicazione del D. M.

    Sarà consentito il cambio di provincia con inserimento a pettine.

    Il Miur pubblicherà a breve il D. M. per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento.

    Verificata l’impossibilità giuridica di impedire il cambio di provincia, è stata di fatto ripristinata la normativa del 2007.

    Quindi sarà consentito il cambio di provincia e l’inserimento a pettine.

    Considerato che il termine ultimo per le immissioni in ruolo quest’anno ritorna al il 31 luglio, la pubblicazione dovrebbe essere imminente.
    Vai al comunicato originale

    Fonte: Orizzonte Scuola (14 aprile 2011)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 14/4/2011, 15:26
     
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    Giovedì 21 aprile incontro Ministero - sindacati per decreto Graduatorie ad esaurimento

    Convocate al Ministero per giovedì 21 aprile mattina le organizzazioni sindacali. Odg della riunione: "decreto aggiornamento graduatorie ad esaurimento personale docente ed educativo biennio 2011/2013".

    Fonte: Orizzonte Scuola (19 aprile 2011)

     
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    Oggi sindacati e MIUR discuteranno di graduatorie ad esaurimento

    Previsto per oggi l'incontro tra sindacati della scuola e Ministero dell'istruzione per discutere del decreto di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per il biennio 2011/12. Appena avremo notizie ve ne daremo resoconto nelle nostre pagine.

    Fonte: Orizzonte Scuola (21 aprile 2011)

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    Graduatorie ad esaurimento: trasferimento a pettine in una sola provincia. Aggiornato

    Aggiorniamo i resoconti sull'incontro sindacati-MIUR relativi alle graduatorie con il comunicato apparso sul sito dello SNALS, e con quelli giunti in redazione di CISL, UIL e dell'On Tonino Russo

    SNALS - Graduatorie ad esaurimento: trasferimento a pettine in una sola provincia

    Si è svolto il programmato incontro che ha trattato sostanzialmente due tematiche che si intersecano:
    • una amministrativa (D.M. per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento);
    • una legislativa ipotizzata, probabile ma non certa, (D.L. per il piano pluriennale di nomine in ruolo e per le future graduatorie per cui è ipotizzata la durata triennale nonché il vincolo di “effettivo servizio” nella provincia per un quinquennio dalla nomina in ruolo).

    La posizione del MIUR è stata presentata dal Direttore dott. Chiappetta che ha fatto una premessa sulla situazione attuale alla luce dell’intervento del “Commissario ad acta”. A riguardo ha riferito che:
    • l’Amministrazione non può né deve interferire sulla attività del Commissario perché questi si assume la responsabilità di ogni atto che compie in quanto interprete della volontà del Giudice;
    • è stata richiesta la revoca del commissariamento, non per opposizione, ma come applicazione delle declaratorie dello stesso Giudice del TAR su analoghi ricorsi ove si è dichiarato incompetente alla luce della Sentenza delle Sezioni riunite della Cassazione, in quanto trattasi di materia di competenza del Giudice ordinario;
    • l’inserimento a pettine agisce cautelarmente e chi ne beneficia deve ricorrere al Giudice ordinario per ottenere l’effettività e l’esecutività del provvedimento di inserimento, che è meramente cautelare e che, di per sé, non produce alcun diritto alla nomina;
    • in conseguenza di quanto sopra, la modifica cautelare delle graduatorie non produce alcun effetto su chi ha fruito delle graduatorie sia di nomina a t.i. che a t.d. con l’utilizzo delle stesse.

    DECRETO MINISTERIALE PER L’AGGIORNAMENTO DELLE GRADUATORIE AD ESAURIMENTO:
    Si tratta di un testo molto scarno al fine di consentirne l’utilizzo senza modifiche, a seguito degli eventuali interventi legislativi sulla durata delle graduatorie e sui vincoli di permanenza sulla sede di nomina del personale.

    A seguito di parere dell’Avvocatura di Stato, che ha affermato che con un provvedimento amministrativo non era legittimo e possibile vincolare la permanenza nella provincia di inserimento dei docenti in quanto si sarebbe - senza supporto di una norma primaria (legge) - illegittimamente limitata la mobilità sul territorio nazionale dei lavoratori, i rappresentanti del MIUR hanno illustrato i contenuti del D.M. che prevede:
    • l’aggiornamento dei punteggi secondo le stesse tabelle già utilizzate nell’ultimo biennio ;
    • l’inserimento in una sola provincia, a libera scelta del docente. Tale provincia sostituisce completamente la provincia o le provincie di inserimento nel biennio 2009/11.

    CONTENUTI DELLL’IPOTIZZATO INTERVENTO LEGISLATIVO:

    In relazione alle graduatorie ad esaurimento si dovrebbe prevedere:
    • l’allungamento della loro durata, attualmente sono biennali, ad un triennio;
    • l’obbligo di permanenza per un quinquennio di “effettivo servizio” dopo la nomina in ruolo nella provincia;
    • spostamento permanente del termine delle operazioni di nomina dal 31 luglio al 31 agosto.

    Quanto sopra, secondo quanto illustrato dai rappresentanti dell’Amministrazione, dovrebbe servire sia per dare una risposta alle legittime aspettative dei docenti in relazione alla provincia in cui hanno lavorato in questi anni, sia a garantire una ragionevole continuità di servizio a tutela degli allievi.

    In relazione alle nomine in ruolo si dovrebbe prevedere la copertura di tutti i posti annualmente disponibili e vacanti secondo un piano pluriennale di cui non è stato precisato quali saranno le decorrenze dei diversi scaglioni di nomina.

    Una bozza del D.M., aggiornata alla luce della discussione odierna, sarà inviata alle OO.SS. nella giornata di martedì in vista di una convocazione finale ipotizzata per giovedì 28.

    Nel corso della riunione il Direttore Chiappetta ha, altresì, precisato che per quanto riguarda la scelta per le supplenze temporanee rimarrà libera e indipendente dalla provincia in cui si chiede l’inclusione nelle graduatorie ad esaurimento con ovvia conferma del regolamento delle supplenze vigente.

    La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha assunto la posizione che, in estrema sintesi, potete leggere nel comunicato stampa, inserito sul sito e che di seguito riportiamo:
    PRECARIATO NELLA SCUOLA: INCONTRO MIUR- SINDACATI
    SNALS-CONFSAL: SERVE UN INTERVENTO LEGISLATIVO PER LE IMMISSIONI IN RUOLO DI DOCENTI E ATA CON DECORRENZA IMMEDIATA SU TUTTI I POSTI DISPONIBILI E VACANTI

    Per quanto riguarda la spinosa questione dell’aggiornamento delle “graduatorie a esaurimento” per docente, lo SNALS-CONFSAL prende atto, in assenza di atti legislativi, della decisione dell’amministrazione di consentire agli interessati di spostarsi sul territorio ma con l’inserimento in una sola provincia.

    Nell’incontro il sindacato ha rilevato il pericolo che il prevedibile ritardo di uscita delle graduatorie definitive metta a rischio l’effettività delle nomine in ruolo per l’a.s. 2011/12 - vincolate a tempi precisi e piuttosto stretti - e che l’inizio del prossimo anno scolastico sia caratterizzato da “un carosello” di docenti che potrebbe protrarsi nel corso, anche avanzato, delle lezioni.

    Inoltre, lo SNALS-CONFSAL ha richiesto l’emanazione immediata di un atto legislativo che consenta, già dal corrente anno scolastico 2010/11, l’effettuazione delle nomine in ruolo su tutti i posti annualmente disponibili e vacanti per docente e ATA. Si tratterebbe di un’operazione di giustizia nei confronti di coloro che, in possesso di tutti i titoli necessari, hanno contribuito a salvaguardare il funzionamento della scuola pubblica anche in situazioni difficili. Stante la situazione degli organici e delle graduatorie permanenti, chiede con forza anche la reiterazione per il prossimo anno dei provvedimenti cosiddetti “salva precari”.

    “Facendo la prima tranche di nomine in ruolo con riferimento all’anno scolastico 2010/11 e, quindi, alle graduatorie vigenti, si riconosce, seppure parzialmente, l’impegno di coloro che hanno operato in questi anni e si tutelano, per quanto possibile, le loro legittime aspettative”, ha dichiarato il segretario generale dello SNALS-CONFSAL Nigi ha ribadito che lo SNALS-CONFSAL “continuerà nell’azione a favore della stabilizzazione del personale precario, che porta avanti da tempo nell’interesse del personale e a tutela della scuola pubblica. Riteniamo che la nostra sia un’azione concreta e adeguata alla necessità delle istituzioni scolastiche autonome di dotarsi di risorse umane, strutturali e finanziarie che consenta loro di dare una risposta alle esigenze dei territori e dell’intero Paese”.

    Ovviamente vi terremo informati, tempestivamente, dell’evolversi della situazione e della posizione del sindacato a seconda dei contenuti dei testi che verranno presentati e vi forniremo una analisi puntuale degli stessi, evidenziando le possibili conseguenze derivanti al personale dalle scelte che lo stesso è chiamato ad effettuare.
    Riportiamo a seguire una stima, seppure approssimativa, della possibile consistenza delle nomine in ruolo da cui si evidenzia come l’effettuazione delle nomine in ruolo per l’a.s. 2010/11, seppur giuridica, creca di tutelare il più possibile sulla provincia in cui i singoli docenti hanno operato in questi ultimi anni.

    STIMA DEI POSTI VACANTI IPOTIZZABILI:

    DOCENTI:
    • in relazione all’anno scolastico 2010/11, dopo le immissioni in ruolo, sono rimasti in organico di diritto, quindi disponibili e vacanti, circa 32.000 posti da cui, per il MEF, si devono detrarre circa 10.000 esuberi con un saldo attivo di circa 22.000 posti disponibili e vacanti. (N.B.: in organico di fatto la stragrande maggioranza in esubero è stato regolarmente utilizzato);
    • in relazione all’anno scolastico 2011/12 è ipotizzabile un ulteriore saldo attivo di circa 7.677 posti in organico di diritto derivante dalla differenza tra i pensionamenti di circa 27.376 docenti e le riduzioni previste di circa 19.699 posti;
    A.T. A.:
    • in relazione all’anno scolastico 2010/11, dopo le immissioni in ruolo, sono rimasti in organico di diritto, quindi disponibili e vacanti, circa 42000 posti;
    • in relazione all’anno 2011/12 è ipotizzabile un saldo negativo di circa 7.000 posti in organico di diritto derivante dalla differenza tra i pensionamenti di circa 7.324 unità e le riduzioni previste di circa 14.166 posti;
    • il saldo di posti vacanti e disponibili dovrebbe, quindi, assommare per il biennio 2010/2012 a circa 35.000
    __
    La Uil: servono immissioni in ruolo su tutti i posti di organico di diritto
    Sul precariato ancora incertezze e confusione
    Serve un vero negoziato

    In data 21 aprile si è tenuto al MIUR una riunione informativa sull'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo, per il biennio 2011-2013.

    La delegazione di parte pubblica era guidata dal Direttore generale del personale, Dott. Luciano Chiappetta; per la Uil scuola hanno partecipato Pasquale Proietti e Antonello Lacchei.

    Preliminarmente l'amministrazione ha comunicato che a seguito della nomina da parte del Tribunale del Commissario ad acta, le graduatorie sono state modificate limitatamente alle posizioni individuali dei singoli ricorrenti.

    Successivamente, l'amministrazione ha illustrato i contenuti di una bozza di decreto ministeriale che, anche in riferimento ai diversi pronunciamenti sulla materia della Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Presidenza della Repubblica e Avvocatura generale dello Stato, prevede l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento con l'obbligo, per gli interessati di fare domanda in sola provincia a scelta.
    Tale provvedimento, di natura amministrativa, diverrà operativo subito dopo la firma del Ministro.

    L'amministrazione ha, inoltre, comunicato il proposito di inserire nel "Decreto Legge sullo sviluppo", che il governo sta predisponendo, delle norme di accompagnamento al fine di costituire un quadro normativo coerente con i pronunciamenti intervenuti sulla materia.

    Tra i contenuti del provvedimento è previsto l'allungamento dell'attuale termine di tre anni di permanenza nella provincia di immissione in ruolo e la cadenza triennale dell'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento.

    Dietro specifica richiesta sindacale l'amministrazione ha comunicato la volontà di attuare un piano di assunzioni per coprire tutti i posti vacanti e disponibili in organico di diritto e che, a tale fine, è in corso una interlocuzione con i Ministeri dell'Economia e della Funzione pubblica per definire i contingenti.

    La Uil ha ribadito che la questione del precariato necessita di soluzioni strutturali, con le immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, attraverso la definizione di un organico funzionale alle esigenze delle scuole, con incarichi pluriennali per la copertura dei posti disponibili nell'organico di fatto e la reiterazione del decreto "salvaprecari", ricordando che stabilità e continuità sono aspetti centrali per la qualità dell'istruzione.

    In merito ai contenuti dell'informativa la Uil ritiene che ci sono ancora criticità e incertezze, anche perché non c'è stato su tutte le questioni riguardanti il precariato un vero negoziato come dalla Uil sollecitato.

    Il confronto proseguirà alla fine della prossima settimana.
    __
    Graduatorie: una soluzione che lascia aperti i problemi

    Dichiarazione di Francesco Scrima, Segretario Generale CISL Scuola

    La soluzione che il MIUR sta scegliendo per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento si configura come ineluttabile in assenza di interventi legislativi per i quali non si è riusciti evidentemente a trovare le necessarie intese.
    Una soluzione destinata a riproporre ulteriori ragioni di contenzioso e che alimenta preoccupazione e disagio per tutti coloro che vedono rimesse in discussione aspettative da tempo consolidate.
    Non si dica, per favore, che è in atto una guerra tra nord e sud: sono per lo più del sud, infatti, anche i precari che si sono trasferiti al nord anni fa, coltivando con pazienza e sacrificio le attese di stabilizzazione del loro lavoro.
    Questioni delicate come il reclutamento dovrebbero essere affrontate e risolte a livello politico in un’ottica di equilibrio tra i diversi interessi, non affidate al contenzioso e alla cause in tribunale. Diventa ora più che mai urgente intervenire sul versante dell’offerta di lavoro: dare stabilità agli organici, fermando la politica dei tagli; dare stabilità al lavoro, assumendo da subito su tutti i posti vacanti e disponibili.
    Un obiettivo che la CISL Scuola sostiene da tempo e che oggi ha molte ragioni in più per rivendicare con forza.
    __
    Comunicato stampa On. Russo. "Bene ok a spostamento di provincia, sconfitto antimeridionalismo"

    “Il via libera da parte del ministero allo spostamento di provincia per i precari della scuola, rappresenta il giusto riconoscimento alle battaglie di questi anni”. Lo dice l’on. Tonino Russo, componente della commissione cultura della Camera, commentando l’esito dell’incontro tra i tecnici del ministero dell’Istruzione e i sindacati della scuola svoltosi questa mattina.

    “Finalmente – continua Russo (Pd) - subiscono una forte bocciatura quelle posizioni irrazionali e dannose dettate da un antimeridionalismo preconcetto, che vorrebbero privilegiare, anche con accenti rozzi, la logica condominiale rispetto ai principi meritocratici costituzionalmente garantiti”. “L’epilogo di questa lunga contesa – aggiunge - testimonia come si possano arginare, anche da posizioni di minoranza, le forme più becere di tracotanza dell'ignoranza divenuta potere. Infine, un inusuale grazie al ministro Gelmini per la disponibilità all'ascolto, sia pur tardiva, mostrata in questa circostanza”.

    “D'altronde – aggiunge Russo (Pd) - era evidente come non ci potessero essere soluzioni diverse, dopo un lunghissimo contenzioso culminato con la sentenza della Corte Costituzionale ed il successivo intervento autorevole del Presidente Napolitano, in difesa e per il rispetto della stessa in occasione del decreto legge c.d. milleproroghe”.

    “Non è certo un caso – sottolinea il deputato democratico - se la vicenda ha trovato la soluzione auspicata recentemente da una lettera indirizzata al ministro Gelmini, da 60 deputati di differenti orientamenti politici”.
    “La previsione delle immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, di circa 30.000 unità di personale per i prossimi due anni, seppur del tutto insufficiente a stabilizzare tutti i precari aventi titolo, rappresenta un significativo cambio di posizione ed il riconoscimento degli errori strategici compiuti in questi tre anni”.

    “Personalmente - conclude - per me è una ragione in più di orgoglio, visto che l'unica proposta di legge in materia, che individua proprio questa soluzione, depositato alcuni mesi fa per il Pd, vede il sottoscritto come primo firmatario”.

    Fonte: Orizzonte Scuola (21 aprile 2011)

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    Graduatorie ad esaurimento: una provincia a pettine e tante novità

    Ieri il Ministero ha presentato ai sindacati la bozza del decreto ministeriale con cui saranno aggiornate le graduatorie ad esaurimento consentendo il trasferimento di provincia, contemporaneamente si profila un intervento legislativo nel "Decreto Legge sullo sviluppo" con il quale si proverà ad attutire gli effetti degli eventuali spostamenti. Analisi dei punti fondamentali delle proposte. Prossimo e ultimo incontro prima dell'emanazione del decreto il 28 aprile.

    Il Decreto sulle Graduatorie

    Un testo molto scarno, in cui è disposta la possibilità di scegliere, per l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento, una provincia nella quale essere inseriti a pettine, cioè nella posizione spettante in base al proprio punteggio. La provincia dunque potrà essere quella di attuale appartenenza, in cui si è già inseriti a pettine, oppure una ex novo. Comunque una sola provincia, chi ne sceglie una nuova verrà cancellato da quella di provenienza. [Gli unici a figurare in due province sono gli iscritti nella I fascia delle GaE].

    La valutazione dei titoli

    Invariata la tabella di valutazione dei titoli, risalente al 2007. Tabella + integrazione.

    Le Graduatorie di istituto

    Confermata la possibilità di scegliere, se lo si desidera, una provincia diversa da quella delle Graduatorie ad esaurimento, nella quale inserirsi per le Graduatorie di istituto di I, II e III fascia. Il relativo decreto sarà emanato dopo quello delle graduatorie ad esaurimento.

    Le modalità di presentazione delle domande

    Confermata la presentazione della domanda per l'aggiornamento in modalità cartacea, e presentazione on line del modello per la scelta delle scuole per le graduatorie di istituto.

    _________

    Interventi di natura legislativa

    Nello stesso incontro il Ministero ha chiarito di voler accompagnare il testo del decreto ministeriale con una serie di norme legislative da inserire nei prossimi giorni nel "Decreto Legge sullo sviluppo". Le proposte avanzate:
    •estendere da 2 a 3 anni la durata dell'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento;
    •estendere l'obbligo di permanenza nella provincia di nomina in ruolo da 3 a 5 anni. Lo Snals in proposito parla di "5 anni di effettivo servizio";
    •spostamento permenente del termine ultimo delle operazioni dal 31 luglio al 31 agosto.

    _________

    Le assunzioni in ruolo

    Sempre per via legislativa il Ministero vuole presentare un piano di assunzioni a tempo indeterminato volto a coprire tutti i posti disponibili in organico di diritto (cioè tutte le cattedre libere al 31 agosto).

    I numeri

    Il Ministero richiederà l'integrale copertura dei posti disponibili.

    Una sttima dei posti vacanti vacanti ipotizzabili è fornita dallo Snals.

    DOCENTI:
    • in relazione all’anno scolastico 2010/11, dopo le immissioni in ruolo, sono rimasti in organico di diritto, quindi disponibili e vacanti, circa 32.000 posti da cui, per il MEF, si devono detrarre circa 10.000 esuberi con un saldo attivo di circa 22.000 posti disponibili e vacanti. (N.B.: in organico di fatto la stragrande maggioranza in esubero è stato regolarmente utilizzato);
    • in relazione all’anno scolastico 2011/12 è ipotizzabile un ulteriore saldo attivo di circa 7.677 posti in organico di diritto derivante dalla differenza tra i pensionamenti di circa 27.376 docenti e le riduzioni previste di circa 19.699 posti.

    A.T. A.:
    • in relazione all’anno scolastico 2010/11, dopo le immissioni in ruolo, sono rimasti in organico di diritto, quindi disponibili e vacanti, circa 42000 posti;
    • in relazione all’anno 2011/12 è ipotizzabile un saldo negativo di circa 7.000 posti in organico di diritto derivante dalla differenza tra i pensionamenti di circa 7.324 unità e le riduzioni previste di circa 14.166 posti;
    • il saldo di posti vacanti e disponibili dovrebbe, quindi, assommare per il biennio 2010/2012 a circa 35.000.

    N.B. Ricordiamo che le assunzioni in ruolo verranno disposte attingendo per il 50% dalle Graduatorie ad esaurimento e per il 50% dalle Graduatorie di merito dei concorsi ordinari.

    La decorrenza del piano di assunzioni

    La CISL Scuola afferma che il piano potrebbe operare già sul corrente anno scolastico, con assunzioni giuridiche dal 1°.9.2010. Analoga richiesta è pervenuta dallo SNALS per "riconoscere seppure parzialmente, l’impegno di coloro che hanno operato in questi anni e si tutelano, per quanto possibile, le loro legittime aspettative”.

    ______________

    I ricorrenti

    Un resoconto dettagliato di quanto esposto dal Ministero ci è stato fornito dallo Snals:

    A riguardo ha riferito che:
    • l’Amministrazione non può né deve interferire sulla attività del Commissario perché questi si assume la responsabilità di ogni atto che compie in quanto interprete della volontà del Giudice;
    • è stata richiesta la revoca del commissariamento, non per opposizione, ma come applicazione delle declaratorie dello stesso Giudice del TAR su analoghi ricorsi ove si è dichiarato incompetente alla luce della Sentenza delle Sezioni riunite della Cassazione, in quanto trattasi di materia di competenza del Giudice ordinario;
    • l’inserimento a pettine agisce cautelarmente e chi ne beneficia deve ricorrere al Giudice ordinario per ottenere l’effettività e l’esecutività del provvedimento di inserimento, che è meramente cautelare e che, di per sé, non produce alcun diritto alla nomina;
    • in conseguenza di quanto sopra, la modifica cautelare delle graduatorie non produce alcun effetto su chi ha fruito delle graduatorie sia di nomina a t.i. che a t.d. con l’utilizzo delle stesse.

    In merito è intervenuta l'ANIEF che nel proprio comunicato scrive: "I ricorrenti che saranno inseriti nei prossimi giorni a pettine per effetto delle decisioni del Miur in auto-tutela secondo le comunicazioni del commissario ad acta o dei giudici del lavoro (in caso di inadempienze) avranno diritto alla stipula dei contratti a tempo determinato o indeterminato se aventi diritto (come precisato dallo stesso commissario) con una riserva dei posti da attingere o nel prossimo numero di immissioni in ruolo autorizzate o con nomine in surroga, qualora le operazioni di individuazione richiedano più tempo".

    ______________

    I tempi per l'emanazione del decreto e la presentazione delle domande

    Le organizzazioni sindacali possono inviare proposte e suggerimenti all'Amministrazione fino a martedì 26 aprile.
    La prossima riunione è prevista al Ministero giovedì 28 aprile.
    Successivamente sarà emanato il decreto e i modelli di domanda.

    I comunicati di CISL, UIL, SNALS
    Il comunicato ANIEF

    Fonte: Orizzonte Scuola (22 aprile 2011)

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    Pettini e Pittoni. La carica dei 105

    Non ce l’ha fatta, l’on Pittoni, a congelare le graduatorie dei docenti precari. Le liste, da cui si accede agli incarichi annuali e alle immissioni in ruolo, saranno aggiornate a maggio e si ispireranno al principio del “pettine”, auspicato da alcuni e temuto da altri.

    Temuto, a Modena da migliaia di professori che vedranno peggiorata la propria posizione, fino alla rinuncia definitiva al ruolo e addirittura fino all’espulsione dal mondo del lavoro proprio alla vigilia delle imminenti immissioni in ruolo annunciate ieri, a vantaggio di un esercito di colleghi provenienti da altre zone d’Italia, soprattutto dal Sud dove i tagli hanno lasciato senza lavoro insegnanti pronti a fare la valigia. Si tratta di professionisti muniti di un punteggio molto alto soprattutto perché insegnano da molti più anni ma anche, stando alla denuncia del leghista Pittoni, perché sono dotati di punti di servizio “regalati” da scuole private e punti ottenuti con la partecipazione “al mercimonio di costosi corsi online”.

    Mario Pittoni, membro leghista della Commissione Istruzione della Camera, giunto a Modena nei giorni scorsi su invito della Gilda, aveva promesso davanti a un’assemblea affollata che si sarebbe battuto con tutte le forze per impedire l’aggiornamento delle graduatorie, che secondo varie sentenze dei giudici amministrativi, indotte da vertenze vinte dal sindacato Anief e anche dalla Corte Costituzionale devono consentire a ciascun aspirante di esservi inserito secondo il punteggio di merito (a pettine, appunto) e non “in coda” come invece è successo con l’ultimo aggiornamento di due anni orsono quando si applicò il principio della “coda” che ha fatto finire in fondo alle liste i docenti che avevano scelto tre province ulteriori (tra esse anche Modena) rispetto a quella principale, a dispetto della titolarità di punteggi altissimi, che hanno potuto spendere solo nelle rispettive graduatorie provinciali di domicilio. E poiché in queste ultime, spesso situate in zone depresse dal punto di vista occupazionale, non c’è più lavoro, si teme un’ondata impressionante di migranti della conoscenza calamitati dalle città del Nord ma soprattutto dalla provincia di Modena, da sempre considerata un’ottima piazza visto l’enorme numero di cattedre tradizionalmente vacanti.

    E’ questo uno dei danni della mancata stabilizzazione di massa sui posti senza titolari, caldeggiata dai cultori del risparmio (peraltro fittizio poiché i precari vengono ugualmente pagati), che non si preoccupano della conseguente e disastrosa discontinuità didattica e della tragedia che si abbatte periodicamente sulle famiglie di migliaia di professionisti. Per congelare le liste serviva una legge, ma le preoccupazioni elettorali sollevate dai parlamentari dei collegi meridionali hanno spinto la maggioranza a soprassedere, senza considerare che molti meridionali nel 2007 avevano fatto una scelta di vita trasferendosi qui una volta che le graduatorie furono trasformate da Prodi e Bastico in definitive “graduatorie a esaurimento”. Che ora però si riaprono. Così, dopo l’incontro avvenuto ieri tra i sindacati e i tecnici del ministero dell’Istruzione, s’è deciso anche che sarà possibile scegliere solo una provincia e non più quattro.

    Intanto sono stati sciolti i dubbi in merito all’immediato inserimento a pettine dei 105 precari “forestieri” che si trovano in coda e che a differenza di tanti altri hanno fatto ricorso al giudice ottenendo di scavalcare i colleghi modenesi e di essere immessi in ruolo. I tecnici di via Rainusso proprio in queste ore (si è cominciato dalle elementari) stanno rifacendo le graduatorie a beneficio dei ricorrenti, i quali saranno da subito inseriti a pettine. Questo significa che sopravanzeranno i colleghi con effetto retroattivo e otterranno il ruolo se in posizione utile, non si sa ancora se togliendolo a chi lo aveva ottenuto. E’ il caso, per il momento, di 10 maestri, nei prossimi giorni ed entro il 2 maggio si saprà di più per gli altri.

    Fonte: Vincenzo Brancatisano (28 aprile 2011)

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    Ping-pong tra Pittoni e Ghizzoni sulla questione precari

    L'On Ghizzoni non cede alle avances di Pittoni, il Senatore leghista che ha cercato di sedurre (politicamente parlando) il capogruppo alla Camera del PD per votare insieme un provvedimento contro l'inserimento a pettine.

    Ripercorriamo la vicenda.

    L'On Ghizzoni giorno 22 aprile attacca la Lega ed il Governo sulla questione precari mettendo in evidenza una spaccatura nella maggioranza e ci si chiedeva dove fossero "Tremonti, Gelmini e Pittoni quando, nel 2008," "il governo Berlusconi ha cancellato ben 87 mila posti di docenti dagli organici della scuola", dopo che il senatore leghista Mario Pittoni ha criticato la decisione del ministero dell’Istruzione sulle graduatorie che dà il via libera al cambio di provincia. Ed indica nelle stabilizzazioni l'unico mezzo per risolvere il contenzioso.

    L'On Pittoni risponde dalle pagine di Tuttoscuola, affermando che un provvedimento di urgenza sarebbe "l’unico segnale concreto che la Ghizzoni può offrire alle decine di migliaia di insegnanti che rischiano di essere appiedati dai superpunteggi maturati in alcune zone; questione, peraltro, tutta da approfondire. Altrimenti è solo propaganda di partito".

    Avances rigettata al mittente, almeno secondo quanto riportato dal sito tuttoscuola.com. La Ghizzoni ribadisce la sua posizione circa i tagli agli organici avallati dalla Lega come causa principale del contenzioso tra i precari e si stupisce che adesso "Pittoni si erga vessillifero delle istanze dei precari, dopo averne mortificato da Nord a Sud (più Sud che Nord, aggiungiamo noi) le attese di immissione in ruolo come previsto dal Piano del Governo Prodi".

    Cosa si aspettava il Senatore Pittoni? Perchè questa proposta?

    Il Senatore leghista ha effettivamente cercato l'appoggio da parte del Partito Democratico? Forse, perchè, come afferma l'On Ghizzoni, la maggioranza è realmente spaccata sull'argomento ed effettivamente "sull’aggiornamento delle graduatorie la maggioranza non c’è (evidentemente durante l’incontro al vertice avvenuto giovedì scorso, in concomitanza con la convocazione dei sindacati al Miur, il senatore non è stato in grado di convincere la ministra) e la distanza tra Lega e Gelmini non è mai stata così marcata".

    Se così stessero le cose, il Governo difficilmente si avventurerebbe in un decreto legge che troverebbe in parlamento difficoltà nell'essere votato o addirittura subire un fuoco di sbarramento amico.

    Comunque stiano le cose nei prossimi giorni avremo notizie definitive, già oggi qualcosa potrà trapelare dopo l'incontro tra MIUR e sindacati.

    Fonte: Orizzonte Scuola (28 aprile 2011)

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    Aggiornamento su graduatorie ad esaurimento, novità seconda bozza

    Al fine di rispondere ai dubbi derivanti dalla lettura della nuova bozza (la numero due) sulle graduatorie ad esaurimento, che in queste ore circola su Internet, presentiamo le novità introdotte nella riunione di giovedì 28 aprile, con l'avvertenza che la bozza è stata inviata nuovamente alle Organizzazioni sindacali per le modifiche finali. Dunque, ancora una volta, lo ribadiamo, una bozza passibile di modifiche.

    Salvaprecari

    All'art. 2 comma 8 è stata recepita la valutazione dell’intero anno di servizio per il personale inserito negli elenchi prioritari di cui ai D.M. n. 82 e 100 del 2009 e 68 e 80 del 2010, con la precisazione che la valutabilità dell’intero anno scolastico riguarda anche i docenti che, inseriti in tali elenchi, abbiano effettuato servizio nei progetti.

    "Il personale docente ed educativo inserito negli elenchi prioritari compilati in base ai DDMM 82 e 100 del 2009 e 68 e 80 del 2010 ha diritto al riconoscimento della valutazione del servizio, o dell’attività prestata mediante la partecipazione a progetti regionali, per l’intero anno (mod. n.1 pag. 4). Si applicano, al riguardo, i criteri indicati nelle note della Direzione generale del Personale della scuola n. 14655 del 30 settembre 2009, n. 19212 del 17 dicembre 2009 e n. 8491 del 20 settembre 2010 che si accludono come allegato n. 7 al presente Decreto".

    Ci auguriamo che in questi giorni le Organizzazioni sindacali precisino ancor meglio i punti che altrimenti rimarrebbero ambigui per la valutabilità del servizio, come indicato nell'articolo Le norme sul salvaprecari.

    Termine presentazione domande

    Modificato il termine per la presentazione delle domande, ridimensionato da 30 a 20 giorni.

    Immissioni in ruolo

    Rispetto alla prima bozza rimane invariato l'art. 7, in riferimento all'utilizzo delle Graduatorie ad esaurimento per le immissioni in ruolo.

    "Le graduatorie hanno validità per gli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013 e sono utilizzate ai fini delle assunzioni a tempo indeterminato per i posti annualmente autorizzati. Dalle stesse graduatorie sono altresì conferite le supplenze annuali e quelle fino al termine delle attività didattiche."

    Ipotizziamo possa trattarsi di una svista, ma la mancata specificazione che le Graduatorie ad esaurimento sono utilizzate per il 50% delle assunzioni a tempo indeterminato per i posti annualmente autorizzati e non per tutti, (ricordiamo che secondo la normativa l'altro 50% spetta alle graduatorie di merito dei concorsi ordinari), persiste.

    Reclami e ricorsi

    Questa è un po' la novità della seconda bozza (nella prima il riferimento era ancora "abbozzato"). Modificata infatti la parte relativa al contenzioso, che occupa parte dell'art. 10 e dell'art. 13.

    Nell'art. 10 al comma 2 leggiamo: "Entro 5 giorni dalla pubblicazione delle predette graduatorie provvisorie può essere presentato reclamo da parte dei candidati all’Autorità scolastica che ha gestito la domanda di integrazione e aggiornamento delle stesse per quanto attiene al punteggio attribuito ed alla posizione in graduatoria. La medesima Autorità scolastica può procedere, anche in autotutela, alle correzioni necessarie".

    Nell'art. 13 comma 3:

    "Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso ordinario al giudice del lavoro. Analogo rimedio è esperibile avverso i provvedimenti che dichiarino l'inammissibilità della domanda ovvero l'esclusione dalle procedure. I concorrenti che abbiano presentato ricorso avverso i provvedimenti che dichiarino l'inammissibilità della domanda di partecipazione, ovvero l'esclusione dalla procedura, nelle more della definizione del ricorso stesso, sono ammessi, condizionatamente all’esito del contenzioso e vengono iscritti con riserva nella graduatoria".

    Dunque, non più ricorso giurisdizionale al T.A.R entro 60 giorni dalla data di pubblicazione all'albo delle graduatorie definitive o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni. I ricorsi andranno presentati al giudice del lavoro.

    Vedi anche:
    Sintesi bozza del decreto di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento
    Bozza decreto Graduatorie ad esaurimento: le norme sul salvaprecari

    Fonte: Orizzonte Scuola (30 aprile 2011)

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    Graduatorie ad Esaurimento dei docenti: aggiornamento a maggio
    È stata presentata una nuova bozza del DM relativo all'aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento dei docenti, che sarà pubblicato nei primi giorni di maggio.

    Oggi, 28 aprile 2011, si è svolto al MIUR un incontro sull'aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento dei docenti, durante il quale è stata presentata la bozza aggiornata del Decreto Ministeriale, che sarà pubblicato sulla G.U. all'inizio di maggio con probabile scadenza nei successivi 20 giorni.

    È confermata la possibilità di spostarsi di provincia scegliendone una in cui essere inseriti "a pettine". L'Amministrazione ha nuovamente precisato che l'inserimento in Graduatoria di Circolo e di Istituto potrà essere fatto comunque in provincia diversa da quella di inserimento in Graduatoria ad Esaurimento. Non sono considerati, ad oggi, nuovi inserimenti (nonostante la nostra segnalazione del problema dell'esclusione di neoabilitati e abilitandi inseriti in percorsi abilitanti avviati dallo stesso MIUR dopo il 2007/08) né modifiche della tabella di valutazione dei titoli.

    Sono previste modifiche normative di "accompagnamento", che dovrebbero prevedere i seguenti interventi:
    1. prolungamento di un anno della validità delle Graduatorie ad Esaurimento (da 2 a 3 anni)
    2. vincolo di permanenza nella provincia di almeno 5 anni per i futuri neoimmessi in ruolo, che non potranno chiedere l'assegnazione provvisoria (fatti salvi i diritti derivanti da leggi speciali)
    3. spostamento definitivo dal 31 luglio al 31 agosto del limite di tempo previsto per la stipula di contratti a tempo indeterminato
    4. piano triennale di assunzioni per personale docente e ATA su tutti i posti vacanti e disponibili, utilizzando le Graduatorie valide per l'anno scolastico di riferimento

    La FLC CGIL ha ribadito la necessità di un tavolo politico che affronti tutte le questioni: organici, graduatorie ad esaurimento e immissioni in ruolo. Un tavolo che affronti organicamente tutte le proposte a cominciare dall'"Operazione centomila" che la FLC CGIL continua a proporre per garantire i diritti dei lavoratori e la qualità del sistema pubblico di istruzione e formazione.

    È inoltre previsto un intervento legislativo per eludere la normativa comunitaria in materia di contratti a termine, da cui la nostra vertenza per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. In base alle previsioni del MIUR, nella scuola non varrebbe il vincolo triennale previsto per la stabilizzazione: per la FLC CGIL è assolutamente inconcepibile.

    Fonte: FLC CGIL (28 aprile 2011)

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    Precari scuola: graduatorie a pettine e nomine al 31 agosto

    Il direttore generale del Miur, Luciano Chiappetta, ha comunicato ai sindacati che in tempi molto stretti verrà pubblicato il decreto di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento contenente circa 240 mila candidati, relative al biennio 2011-2013, del personale docente ed educativo.
    Con il nuovo regolamento coloro che avanzeranno la richiesta di venire collocati in un'ulteriore provincia saranno collocati a 'pettine', in base al punteggio, e non più in 'coda', come è avvenuto nell'ultimo biennio.
    La pronuncia del Tar del Lazio e la recente sentenza n. 41/11 del Consiglio di Stato, la n. 2486 emessa ieri, comporta che i docenti, che vorranno aggiungere una delle 104 province oltre a quella dove sono stati inseriti, potranno farlo senza andare incontro ad alcuna penalizzazione.
    Un fatto molto importante soprattutto per i docenti che risiedono in province e Regioni dove la possibilità di ottenere delle supplenze è molto più esigua.
    La Uil Scuola ha specificato che "L'amministrazione al fine di accelerare i tempi delle procedure, ha manifestato l'orientamento di ridurre i tempi del periodo di presentazione delle domande da 30 giorni, come avveniva in passato, a 20 giorni, e quello di emanare il Decreto Ministeriale già alla fine della prossima settimana".
    Luciano Chiappetta ha anche detto che Miur, Mef e Funzione Pubblica stanno lavorando alla definizione di un provvedimento di accompagnamento alle graduatorie ad esaurimento, con ulteriori modifiche sulla gestione dei precari, quali ad esempio per le nomine in ruolo la stesura di un piano triennale di assunzioni, finalizzato alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili.
    Invece tutte le operazioni di nomina,previste al 30 luglio slitteranno al 31 agosto, e per la validità delle graduatorie ad esaurimento, si vogliono spostare i termini per l'aggiornamento da due a tre anni, e portare da tre a cinque anni l'obbligo di permanenza nella provincia di nomina per i neo-assunti.
    I parlamentari di maggioranza e opposizione che hanno incontrato a Montecitorio il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, hanno spiegato che "l'incontro con il ministro Gelmini ha sortito l'esito che ci aspettavamo: verrà rispettata la sentenza n. 41/11 della Corte Costituzionale, il successivo richiamo del presidente Napolitano e la sentenza del Consiglio di Stato, giunta ieri, proprio alla vigilia dell'incontro.
    I docenti precari avranno la possibilità di trasferirsi nella graduatoria di un'altra provincia con l'inserimento a pettine e senza penalizzazione in coda.
    Giudichiamo positivo anche l'intento di procedere alle immissioni in ruolo in tutti i posti disponibili e vacanti, con un piano triennale ancora da verificare e definire".

    Fonte: Economia.We-News (28 aprile 2011)

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    Modelli di domanda per l'aggiornamento delle graduatorie

    Pubblichiamo i modelli di domanda di aggiornamento, permanenza, trasferimento, conferma, scioglimento riserva per gli anni scolastici 2011-13. I modelli non sono stati diffusi dal Ministero, ma da alcuni sindacati ai propri iscritti. Abbiamo introdotto nei modelli la dicitura Facsimile per avvertire i lettori che si tratta di modelli non ancora utilizzabili. Infatti, in mancanza del Decreto di apertura delle graduatorie, le domande eventualmente presentate sarebbero ritenute nulle dagli uffici scolastici.

    Scarica i facsimile delle domande

    Fonte: Orizzonte Scuola (03 maggio 2011)

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    Bozze Decreto ministeriale di apertura graduatorie e decreto legge sullo sviluppo

    Pubblichiamo la terza bozza del decreto ministeriale di apertura delle graduatorie ad esaurimento (versione data per definitiva dalla Gilda Venezia) e il decreto legge sullo sviluppo, contenente modifiche alle regole della gestione delle graduatorie, mobilità e immissioni in ruolo.

    Decreto aggiornamento graduatorie permanenti (terza bozza definitiva)

    Decreto legge contenente (art. 9, testo provvisorio non ancora bollinato dalla Ragioneria dello Stato):
    • la validità triennale delle graduatorie,
    • estensione da 3 a 5 anni per la richiesta di trasferimento, assegnazione provvisoria o utilizzazione in altra provincia dopo la nomina a t.i. per i neoimmessi in ruolo dall'anno scolastico 2011-12,
    • piano triennale di assunzioni a ti, per personale docente, educativo ed ATA per gli anni 2011-13 sulla base dei posti vacanti disponibili in ogni anno.

    Fonte: Orizzonte Scuola (06 maggio 2011)

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