Gelmini blinda le graduatorie

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    Graduatorie: il Senato congela le graduatorie per un anno

    In votazione oggi il maxi-emendamento del Governo al mille-proroghe. Si inseriranno a pettine i soli ricorrenti grazie all’ordinanza della corte costituzionale. Pronto l’intervento del Commissario ad acta. Anief, comunque, invita gli onorevoli deputati a cambiare il nuovo testo perché incostituzionale. Graduatorie in pensione dal 2012.

    L’emendamento voluto dalla Lega nord e condiviso dal Governo congela le graduatorie per evitare lo spostamento a pettine di tutti i docenti inseriti nella terza fascia delle graduatorie ex-permanenti, all’atto del naturale aggiornamento previsto in primavera. La norma consente l’inserimento a pettine, secondo il proprio punteggio, ai soli docenti che hanno promosso un ricorso al tribunale amministrativo, al presidente della repubblica, al giudice del lavoro. Almeno 15.000 di essi sono dell’Anief che così si conferma come il sindacato vincente nelle aule dei tribunali e parlamentari, il solo che tutela gli interessi della categoria.

    Nel frattempo, nel primo incontro interlocutorio con le OO. SS. - la cui rappresentatività è stata prorogata per legge come per le graduatorie, contrariamente al recente parere del Consiglio di Stato -, il Miur, in attesa delle decisioni parlamentari, sembra orientato a salvaguardare sia i diritti individuali dei ricorrenti operando una ricognizione di quanti vantano una mancata nomina annuale, un’immissione in ruolo e un equo indennizzo, sia le nomine già effettuate. A tal proposito l’Anief invierà un elenco aggiornato dei ricorrenti iscritti alla nostra organizzazione sindacale, ancora interessati al contenzioso in oggetto, a fine mese, comunicando i nominativi anche al commissario ad acta. E’ evidente che laddove il Mef taglia posti di lavoro, l’Anief li ripristina con nomine in surroga, grazie proprio ai ricorsi.

    Sebbene questa nuova norma renda merito ai ricorsi promossi dall’associazione professionale e sindacale - dichiara Marcello Pacifico, presidente dell’Anief -, tuttavia, riteniamo che debba essere ancora modificata durante la discussione nell’altro ramo del Parlamento, perché contraria alla nostra Costituzione in quanto discrimina i docenti che sono inseriti nella stessa fascia (art. 3), impedisce la libera circolazione di tutti gli altri docenti non ricorrenti nella ricerca di un posto di lavoro (art. 16), annulla la parità di accesso agli uffici pubblici e l’assunzione per merito (art. 51, 97).

    Inoltre, nel violare la legislazione vigente improntata all’aggiornamento biennale dei punteggi e al trasferimento da una provincia all’altra, introduce un ulteriore pericoloso elemento che lega la fine delle attuali graduatorie non al loro naturale esaurimento quanto all’approvazione di un nuovo sistema di reclutamento - sostitutivo di quello attuale - che, dalle prime indiscrezioni, violerebbe proprio gli articoli richiamati. Pertanto, non possiamo che essere contrari alla mortificazione dei diritti acquisiti dai docenti precari. Dopo tutti gli esami di stato superati, gli anni di servizio espletati, i titoli acquisiti, si meritano la stabilizzazione senza nuove valutazioni dal sapore politico, lontane dalla tutela dell’imparzialità della pubblica amministrazione.

    Non siamo affezionati alle code o ai pettini, ai terroni o ai padani ma alla qualità della didattica e del servizio scolastico offerto alle nostre famiglie. La costituzione è il nostro faro, dalla cui luce traggono vigore la legge e la giustizia.

    Il maxi-emendamento n. 1.900 del Governo

    Il comma 4-sexties che proroga le graduatorie e salva gli effetti dell’ordinanza della corte costituzionale
    «4-sexies. Il termine di efficacia delle graduatorie provinciali previste dall’articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, risultanti dalle operazioni di integrazione e aggiornamento previste dal decreto legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, è prorogato fino al 31 agosto 2012, al fine di consentire la definizione della nuova disciplina legislativa del reclutamento. Sono fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla sentenza della Corte costituzionale che dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 4-ter, del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n.167. A decorrere dall’anno scolastico 2011/2012 l’inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto, previsto dall’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124, è consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della provincia in cui ha sede l’istituzione scolastica richiesta.».

    La dichiarazione del sen. Pittoni (Lega) autore dell’emendamento recepito dal Governo

    Legislatura 16º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 502 del 15/02/2011

    PITTONI (LNP). Signora Presidente, signori rappresentanti del Governo, colleghi senatori, un nostro emendamento al decreto in discussione chiede di mantenere le attuali graduatorie provinciali degli insegnanti precari fino al 31 agosto 2012.

    Vorrei ricordare al senatore Lusi, intervenuto ieri, che queste graduatorie sono state chiuse non su indicazione di quei «brutti, sporchi e cattivi» della Lega - che secondo Lusi vogliono togliere il diritto di poter lavorare in ogni luogo del Paese - bensì per una scelta precisa di Giuseppe Fioroni, ministro dell'istruzione nell'ultimo Governo Prodi e collega di partito del senatore Lusi, il quale, trasformando le graduatorie permanenti in graduatorie ad esaurimento, intendeva preparare il terreno alla riforma del reclutamento.

    La nostra richiesta, da realizzarsi ovviamente «fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla declaratoria di illegittimità costituzionale dell'articolo 1, comma 4-ter del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2009, n. 167», ha le stesse motivazioni. Non sappiamo ancora quanti insegnanti grazie all'ultima sentenza della Consulta, potranno inserirsi "a scavalco" nelle graduatorie. È certo però che diversi docenti, non solo del Centro-Nord, che negli ultimi anni, pur precari, hanno lavorato in maniera continuativa, perderanno il posto (cosa che a una parte della sinistra pare proprio non interessare). Questo in conseguenza di punteggi abnormi (a volte più che doppi, e non capiamo come mai a chi straparla di merito non venga qualche dubbio su certi numeri, che danneggiano prima di tutto le persone serie del Sud) maturati in alcune aree del Paese da molti di coloro ai quali è stato consentito di iscriversi come riserva nelle graduatorie di altre Province.
    Ora viene imposto che questi docenti si possano riposizionare su una graduatoria diversa da quella originaria, inserendosi a pettine, cioè in base al punteggio, stravolgendo le liste e facendo saltare quello che chi era già presente in graduatoria considerava ormai un diritto acquisito. Un diritto reale, stando alle parole di Fioroni nel 2007, ma che rischiava di svanire del tutto senza l'intervento dell'emendamento che abbiamo inserito nel provvedimento in discussione che limita le conseguenze della sentenza della Consulta a coloro che hanno presentato ricorso.

    Ora, se davvero, come dice la Corte costituzionale, si vuole valorizzare il merito, va riformato con la massima urgenza il meccanismo di reclutamento degli insegnanti. Abbiamo già consegnato al ministro Gelmini una proposta articolata, sulla quale le principali forze sindacali, CGIL esclusa, hanno manifestato disponibilità.

    Proponiamo un meccanismo su base regionale, ma non ci sono fili spinati. Il progetto, che non ha nulla di discriminatorio nei confronti di nessuno, come invece vorrebbe dare ad intendere qualcuno, è in linea con la Costituzione, la legge nazionale e la normativa europea.

    Per assegnare il punteggio di base ai candidati non si farà più riferimento, se non in misura ridotta, alla valutazione acquisita sul proprio territorio. Si dovrà scegliere una e una sola Regione nella quale eleggere il proprio domicilio professionale e sottoporsi a quello che abbiamo chiamato test di preparazione con cui si verificherà la attitudine all'insegnamento e l'effettivo livello di preparazione dei candidati nelle singole materie. Il tutto - questo è il punto fondamentale - nella Regione di arrivo, a parità di condizioni con i candidati del posto. Chi è stato valutato in maniera troppo generosa in altre realtà, non potrà più scavalcare chi effettivamente merita, sia che venga dal Nord, sia che venga dal Centro, sia che venga dal Sud. (Applausi dal Gruppo LNP. Congratulazioni).

    PRESIDENTE. È iscritto a parlare il senatore Casson. Ne ha facoltà.

    Fonte: ANIEF (16 febbraio 2011)

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    Effetti della sentenza anti pettine sulle graduatorie ad esaurimento: primo incontro al Miur

    Incontro interlocutorio ieri al Ministero per cominciare a discutere della futura composizione delle graduatorie ad esaurimento. Si chiariscono gli effetti della eliminazione delle graduatorie di coda per il biennio 2009/11. Attesa per l'approvazione dell'emendamento congela graduatorie.

    Innanzitutto il Ministero porrà uno specifico quesito all'Avvocatura di Stato in modo da scegliere una via giurisdizionalmente più sicura possibile

    I punti fermi ad oggi:

    - le nomine già conferite, sia a tempo determinato che indeterminato sono consolidate e non rimesse in discussione

    - la sentenza della Corte costituzionale è efficace sui ricorrenti (tutti coloro che hanno vinto un ricorso o che, comunque, hanno un procedimento in corso da far valere)

    - la sentenza ha valore retroattivo per tutti gli atti che non siano ancora consolidati, ma i ricorsi saranno valutati situazione per situazione.

    Cosa fare per il prossimo futuro?

    L'Amministrazione ritiene che essendo stato dichiarato illegittimo l'intero comma 4 ter dell'art.1 della Legge 134, bisogna ripristinare le modalità precedenti alla Legge stessa, e dunque la possibilità di inclusione in una sola provincia a pettine.

    Come questa possibilità realizzi ciò che il ministero ha dichiarato nel comunicato emanato subito dopo la sentenza: "offrire in ogni caso le maggiori occasioni di impiego ai docenti per evitare che il ripristino della normativa previgente (legge 296/2006), determinato dalla sentenza della Corte Costituzionale, comporti un congelamento delle occasioni di lavoro alle sole graduatorie provinciali di appartenenza e l'insorgere di nuovo precariato.", non è stato chiarito.

    E ancora, ricordiamo il testo dell'emendamento del quale si attende l'approvazione tramite il Milleproroghe:

    PITTONI, MURA, MASSIMO GARAVAGLIA, BODEGA, VACCARI, VALLI

    Dopo l'articolo, inserire il seguente:

    «Art. 1-bis.

    (Graduatorie ad esaurimento)

    1. Il termine di efficacia delle graduatorie provinciali previste dall’art. 1, comma 605, lett. c) della legge 27 dicembre 2006 n.296 risultanti dalle operazioni di integrazione e aggiornamento previste dal decreto legge 7 aprile 2004, n. 97 convertito con modificazione dalla legge 4 giugno 2004, n. 143 è prorogato fino al 31 agosto 2012 al fine di consentire la definizione della nuova disciplina legislativa del reclutamento. Sono fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla declaratoria di illegittimità costituzionale dell’art.1, comma 4 ter del decreto legge 25 settembre 2009 n. 134, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2009, n.167.
    2. A decorrere dall’anno scolastico 2011/2012 l’inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto, previsto dall’art. 4 della Legge n. 124 del 1999, è consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della provincia in cui ha sede l’istituzione scolastica richiesta.

    Fonte: Orizzonte Scuola (16 febbraio 2011)

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    Mille proroghe. Gradutorie e precariato, fiducia senza sorprese

    Il Senato approva il Milleprorghe con relativo maxiemendamento, adesso la parola alla Camera. Tutto come previsto, nessuna notizia sulla presenza della riforma sulla valutazione.

    Tutto come da copione, nel maxiemendamento era presente il congelamento delle graduatorie provinciali dei precari fino al 31 agosto 2012, fatti salvi gli adempimenti conseguenti all'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale.

    Una buona notizia per i precari che non avevano presentato ricorso entro lo scorso 23 gennaio per i ricorsi per scatti di anzianità e stabilizzazione, nuova scadenza il 31 dicembre 2011.

    Nessuna notizia, almeno dai primi resoconti, relativamente alla presenza nel maxiemendamento del regolamento sulla valutazione dei docenti, come sostenuto dall'On. Bastico in un recente comunicato.

    Il governo incassa al Senato la fiducia con 158 sì, 136 no 4 astenuti. Il provvedimento che scade il 27 febbraio passa ora all'esame della Camera. Hanno votato a favore Pdl e Lega Nord, contro il Terzo Polo, il Pd e l'Idv e l'Mpa. In dissenso dal gruppo del Fli, Giuseppe Menardi non ha partecipato al voto di fiducia.

    Fonte: Orizzonte Scuola (16 febbraio 2011)

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    Milleproroghe, novità anche per insegnanti all'estero

    Nel maxiemendamento approvato ieri al Senato, presente anche un articolo che proroga da cinque a nove anni la possibilità di prestare servizio all'estero

    Il testo

    Art. 1
    c.4-oscties. Il servizio all’estero del personale docente e amministrativo della scuola è prorogato, nella stessa sede, fino al raggiungimento di un periodo di permanenza non superiore complessivamente a nove anni scolastici non rinnovabili. La durata del servizio all’estero non può quindi essere superiore ai nove anni scolastici. La proroga del servizio all’estero non si applica conseguentemente al personale che abbia già prestato un servizio all’estero per un periodo pari o superiore ai nove anni scolastici. Limitatamente agli anni scolastici 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013, sono sospese le procedure di mobilità estero per estero relative al predetto personale a tempo indeterminato in sevizio presso le iniziative e istituzioni scolastiche italiane all’estero e presso i lettorati. Sono comunque garantite le procedure di mobilità del personale in servizio presso le Scuole europee. Sono altresì assicurati i trasferimenti d’ufficio e quelli da sedi particolarmente disagiate. Ai fini dell’applicazione del presente comma, sono utilizzate sino al 31 agosto 2012 le graduatorie riformulate e aggiornate per la destinazione all’estero del personale scolastico a tempo indeterminato, relative al triennio scolastico 2007/2008, 2008/2009 e 2009/2010.

    Fonte: Orizzonte Scuola (17 febbraio 2011)

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    Insegnanti, confermato il blocco delle graduatorie

    Via libera del Senato, con la fiducia sul Milleproroghe, all'emendamento della Lega Nord che congela le graduatorie degli insegnanti precari fino al 31 agosto del 2012, «fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla declaratoria di llegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 4 ter del decreto legge 25 settembre 2009 n. 134, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2009, n. 167».

    «Il provvedimento - spiega il senatore Mario Pittoni, capogruppo del Carroccio in commissione Istruzione del Senato e autore dell'emendamento - consente di applicare la sentenza della Corte costituzionale (che impone l'inserimento nelle graduatorie in base al punteggio anche per le cosiddette "code") ai soli ricorrenti. Contiamo così di contenere il numero di insegnanti precari - non solo del Centro-Nord - che perderanno il posto, dopo aver lavorato negli ultimi anni in maniera sostanzialmente continuativa. Conseguenza di punteggi abnormi (a volte più che doppi, e non capiamo come mai a chi straparla di "merito" non venga qualche dubbio su certi numeri, che danneggiano prima di tutto le persone serie del Sud) maturati in alcune aree del Paese da molti di coloro ai quali è stato consentito di iscriversi come riserva nelle graduatorie di altre province. Ora se davvero - come dice la Consulta - si vuole valorizzare il merito, va riformato con la massima urgenza il sistema di reclutamento degli insegnanti. Abbiamo già consegnato al ministro Gelmini una proposta articolata sulla quale le principali forze sindacali (Cgil esclusa) hanno manifestato disponibilità. Proponiamo un meccanismo su base regionale, ma non ci sono "fili spinati". Il progetto - che non ha nulla di discriminatorio nei confronti di nessuno - è in linea con la Costituzione, la legge nazionale e la normativa europea. Chi però è stato valutato in maniera troppo "generosa" in altre realtà - avverte Pittoni - non riuscirà più a scavalcare chi effettivamente merita; sia che venga dal Nord, sia che venga dal Centro, sia che venga dal Sud».

    Fonte: Comunicato Lega Nord (17 febbraio 2011)

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    Mille proroghe e precariato, i testi degli emendamenti approvati

    Pubblichiamo i testi degli emendamenti approvati ieri al Senato che riguardano il precariato: congelamento graduatorie e proroga ricorsi

    Nel maxiemendamento era presente il congelamento delle graduatorie provinciali dei precari fino al 31 agosto 2012, fatti salvi gli adempimenti conseguenti all'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale.

    E una buona notizia per i precari che non avevano presentato ricorso entro lo scorso 23 gennaio per i ricorsi per scatti di anzianità e stabilizzazione, nuova scadenza il 31 dicembre 2011

    I testi

    Graduatorie

    Art. 1
    c.4-sexies. Il termine di efficacia delle graduatorie provinciali previste dall’articolo 1, comma 605, lettera c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, risultanti dalle operazioni di integrazione e aggiornamento previste dal decreto legge 7 aprile 2004, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 giugno 2004, n. 143, è prorogato fino al 31 agosto 2012, al fine di consentire la definizione della nuova disciplina legislativa del reclutamento. Sono fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla sentenza della Corte Costituzionale che dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 4-ter, del decreto legge 25 settembre 2009, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2009, n. 167. A decorrere dall’anno scolastico 2011/2012 l’inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto, previsto dall’articolo4 della legge 3 maggio 1999, n. 124, è consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della provincia in cui ha sede l’istituzione scolastica richiesta.

    Proroga ricorsi precari

    Art. 2 – quater:
    c.10: All’articolo 32 della legge 4 novembre 2010, n. 183, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “1-bis. In sede di prima applicazione, le disposizioni di cui all’articolo 6, primo comma, della legge 15 luglio 1966, n. 604, come modificato dal comma 1 del presente articolo, relative al termine di sessanta giorni per l’impugnazione del licenziamento acquistano efficacia a decorrere dal 31 dicembre 2011.”

    Fonte: Orizzonte Scuola (17 febbraio 2011)

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    Interpretazione Snals sulle Graduatorie ad esaurimento a.s. 2011/12: una provincia a pettine, per tutti

    Riportiamo parte di un comunicato Snals in cui vengono presentate le ipotesi del sindacato sul futuro assetto delle graduatorie ad esaurimento. Unica provincia per tutti, ricorrenti e non, a pettine, fruire dell’inserimento in prima fascia se si scelgono scuole della stessa provincia della graduatoria ad esaurimento; inserimento in seconda fascia, in quanto abilitati, se si scelgono scuole di una provincia diversa da quella delle graduatorie “ad esaurimento”.
    Ricordiamo ai nostri lettori che non vi è ancora una normativa definita, pertanto bisogna attendere comunque gli atti del ministero.

    "Premesso che, trattandosi di temi delicati e oggetto di diversi provvedimenti (vedi anche recente sentenza della Corte Costituzionale e delle Sezioni Riunite della Cassazione) va usata la massima cautela, pare opportuno fornire un primo commento tecnico per supportare l’informazione e la consulenza ai colleghi interessati nelle diverse sedi territoriali del sindacato e nelle singole istituzioni scolastiche tramite la RSU e i nostri terminali associativi.

    I punti salienti dei provvedimenti si possono così sintetizzare:

    le graduatorie ad esaurimento dei docenti sono prorogate di un anno , fino al 31 agosto 2012; questo implica che per il prossimo anno scolastico 2011/2012 non si opereranno aggiornamenti di punteggio;

    la proroga di un anno delle graduatorie attuali deve avvenire facendo “salvi gli adempimenti conseguenti alla sentenza della Corte Costituzionale”. Come si deve interpretare questa parte dell’emendamento?

    A nostro parere, col conforto di quello dell’ufficio legale, sembra doversi leggere che chi è presente in graduatorie provinciali di più province, di cui una “a pettine” e le altre “in coda”, dovrà , a seguito di atti del MIUR, optare per una delle province nelle quali è inserito.

    A nostro parere, quindi, ogni aspirante sarà, alla fine, collocato solo in una provincia “a pettine”col punteggio spettante (quello attualmente in godimento), con contestuale cancellazione dalla graduatorie delle altre province. Questa opzione o, qualunque altra soluzione verrà adottata, sarà, ovviamente, garantita a tutti coloro che sono presenti in graduatorie di più province indipendentemente dall’aver o meno prodotto o attivato ricorsi.

    Non pare, al momento, necessaria l’attivazione di nuove impugnative in relazione alle graduatorie del prossimo anno scolastico;

    in relazione, invece, ad eventuali benefici che sarebbero spettati per il biennio 2009/2010 e 2010/2011 a seguito dell’inserimento “a pettine” (ad esempio: nomina ITI e non ITD, nomina ITD non maturata, nomina ITD per spezzone rispetto ad orario intero o maggiore, ed ogni altra fattispecie …..), forniremo a brevissimo termine specifiche istruzioni da parte dell’ufficio legale sia per chi abbia già prodotto ricorso sia per chi non l’abbia fatto. Ciò anche alla luce della sentenza delle Sezioni Riunite della Cassazione che ha stabilito la competenza del Giudice Ordinario (quindi non vi è al momento alcun rischio di prescrizione);

    la proroga nell’emendamento è collegata alla “definizione della nuova disciplina legislativa del reclutamento”. Si può, conseguentemente, attendersi una accelerazione sulla definizione dei contenuti di questo provvedimento anche in relazione alla stretta connessione con il regolamento sulla formazione iniziale dei docenti di recente approvazione. Al riguardo, come annunciato nel notiziario di ieri, è già prevista , anche su richiesta dello SNALS-CONFSAL, l’attivazione al MIUR di un “tavolo di confronto” con particolare riferimento alle modalità attuative della fase transitoria;

    viene introdotto “ a decorrere dall’anno scolastico 2011/2012”, quindi non interferisce in alcun modo e per nessun motivo sul corrente anno scolastico, un vincolo ai fini “dell’ inserimento nella prima fascia delle graduatorie d’istituto …- consentito esclusivamente a coloro che sono inseriti nelle graduatorie ad esaurimento della provincia in cui ha sede l’istituzione scolastica richiesta”;

    gli effetti pratici complessivi si possono, presumibilmente, sintetizzare come segue:

    si concorre alla nomina ITI per la provincia in cui si è inseriti,

    si concorre alla nomina “annuale” ITD per la stessa provincia;

    per le supplenze temporanee si può:

    fruire dell’inserimento in prima fascia se si scelgono scuole della stessa provincia della graduatoria ad esaurimento;

    non pare potersi escludere l’inserimento in seconda fascia, in quanto abilitati, se si scelgono scuole di una provincia diversa da quella delle graduatorie “ad esaurimento”;

    ragionevolmente si può ipotizzare, stante lo spirito della nuova norma, che non sarà consentito produrre domande per due province.

    Sul tema delle “supplenze brevi”, in sede di definizione del nuovo regolamento, che dovrà essere predisposto a partire dal prossimo anno scolastico, lo SNALS-CONFSAL difenderà, compatibilmente con i vincoli imposti dalla legge, le aspettative di tutti i precari per la cui tutela il sindacato si sta battendo da anni per ottenere un organico funzionale pluriennale e la loro stabilizzazione su tutti i posti disponibili e vacanti, sia per il personale docente che ATA.

    Invitiamo, pertanto, tutti i colleghi precari a non cadere nelle facili demagogie spesso strumentali o legate al “colore” del Governo del momento e ad appoggiare l’azione concreta dello SNALS-CONFSAL che, in ogni occasione e tra mille difficoltà, ha sempre cercato ed ottenuto i risultati più avanzati tra quelli possibili.

    Questa comunicazione non può che essere un “commento a caldo” per fornire i primi orientamenti che, necessariamente, saranno via via integrati a seguito dello sviluppo del confronto sulle norme attuative. Continueremo a fornire una informazione corretta e non strumentale per consentire a ciascuno scelte meditate e consapevoli."

    Fonte: Orizzonte Scuola (17 febbraio 2011)

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    Milleproroghe, si discute alla Camera. Maggioranza potrebbe già chiedere fiducia

    L'opposizione prova a fare ostruzionismo. Come già pubblicato nei giorni precedenti, oggi alla Camera discussione sul Milleproroghe.

    Il testo è lo stesso uscito dal Senato. Le opposizioni hanno già fatto sapere di volere usare l'arma dell'ostruzionismo, iscrivendo tutti i parlamentari a parlare, nel tentativo di fare decadere il decreto in scadenza domenica 27 febbraio.

    La maggioranza potrebbe però chiedere già oggi la fiducia.

    Fonte: Orizzonte Scuola (22 febbraio 2011)
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    Graduatorie a pettine, vittoria della Gilda: respinti i ricorsi al Tar Lazio

    Il Tar del Lazio respinge al mittente i ricorsi presentati per ottenere l'inserimento a pettine nelle graduatorie dei precari. Lo rende noto la Gilda degli Insegnanti sottolineando che la sentenza, depositata il 18 febbraio dal tribunale amministrativo, rappresenta una vittoria del sindacato che aveva avanzato un ricorso per denunciare l'errore giurisdizionale commesso da un'altra organizzazione sindacale nel rivolgersi al Tar invece che al giudice ordinario.

    'Le Sezioni unite della Cassazione - afferma il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, Rino Di Meglio - hanno gia' chiarito che questi ricorsi competono alla giustizia ordinaria e non a quella amministrativa e adesso anche il Tar del Lazio, grazie al nostro intervento, sta rispedendo al mittente i ricorsi che gli sono stati presentati erroneamente''.

    ''Cio' significa - sottolinea Di Meglio - che i ricorrenti hanno speso inutilmente i loro soldi. Fin dal primo momento avevamo messo in guardia i colleghi, purtroppo inutilmente. Quanto stabilito dal Tar del Lazio dimostra la mancanza di professionalita' di quel sindacato che, convincendo migliaia di docenti a rivolgersi al tribunale amministrativo, ha soltanto procurato lauti guadagni a numerosi avvocati, additandoci, per giunta, come ignoranti. I fatti, invece, provano chiaramente che la Gilda non e' incompetente, ma che svolge il suo lavoro con onesta' a tutela dei suoi iscritti. Adesso - conclude Di Meglio - i ricorsi vinti in sede di sospensione cautelare verranno tutti respinti dallo stesso Tar Lazio cui erano stati presentati''.

    Fonte: Adnkronos (22 febbraio 2011)

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    Milleproroghe, rilievi di incostituzionalità da Napolitano

    Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una lettera al governo per segnalare rilievi costituzionali sul decreto milleproroghe che e' ora all'esame dell'Aula della Camera e sul quale il governo si accinge a porre la fiducia. E' quanto si apprende da fonti parlamentari. Napolitano chiede correzione al provvedimento.

    Fonte: Asca (22 febbraio 2011)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 22/2/2011, 23:24
     
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    Milleproroghe, stralciato blocco graduatorie

    Secondo le notizie rilanciate dalle agenzie di stampa sarebbe stata stralciata la norma che prorogava fino al 31 agosto 2012 le graduatorie degli insegnanti precari, su cui si era pronunciata la Corte costituzionale e che prevedeva un vincolo per le supplenze legato alla provincia.". Pubblichiamo i comunicati del sindacato ANIEF e della responsabile nazionale scuola Pd, Francesca Puglisi.

    "Milleproroghe: il governo ascolta l'Anief"

    Stralciata la norma che prorogava le graduatorie e aggirava l'ordinanza della Consulta. Garantito l'aggiornamento delle graduatorie e il cambio di provincia.

    Grazie alla tenace, costante e giusta azione sindacale condotta dall'Anief, osteggiata a più riprese da sindacati, partiti politici e ministero dell'istruzione, finalmente viene garantito ai 250.000 precari della scuola il diritto all'assunzione per merito, in ogni parte del territorio nazionale, all'atto del naturale aggiornamento previsto per la primavera, mentre viene salvaguardata la validità dell'attuale sistema di scorrimento delle graduatorie per l'assunzione del personale docente. I 15.000 ricorrenti al Tar e al Presidente della Repubblica, invece, potranno reclamare il giusto risarcimento in termini di punteggi e stipendi non percepiti fino a ottenere l'immissione in ruolo in una delle province di coda dove sarebbero dovuti essere collocati a pettine per il biennio 2009-2011.

    Questo è il primo commento a caldo, rilasciato dall'Anief, in attesa che il nuovo maxi-emendamento venga approvato dai due rami del Parlamento e sia firmato dal Presidente Napolitano.
    Alla fine ha trionfato la giustizia e il buon senso, commenta il presidente Anief Marcello Pacifico. Il prossimo anno tutti i precari potranno aggiornare il punteggio e inserirsi nella provincia che sceglieranno, mentre i ricorrenti otterranno il ruolo, soldi e punti per gli anni pregressi. Grazie ai ricorsi Anief si è garantito il rispetto della Costituzione. Continueremo le nostre battaglie ora con maggiore decisione e fierezza per la difesa della scuola pubblica e dei diritti dei suoi lavoratori. La prossima battaglia riguarda la stabilizzazione dei precari e la parità di diritti con i colleghi a tempo indeterminato, come la sentenza della Corte europea del 22 dicembre scorso ha ancora ribadito, senza ignorare il diritto di ogni lavoratore allo scatto di anzianità e alla firma del contratto collettivo nazionale. L'Anief agisce e ottiene successo al di là delle inutili polemiche di chi dovrebbe tornare a scuola per capire dove sta andando."

    Francesca Puglisi: "Anche sulle graduatorie Tremonti commissaria Gelmini"

    "Al Ministro dell'Economia chiediamo di bloccare la terza tranche e di stabilizzare 100 mila precari.
    Dalle dichiarazioni del ministro Giulio Tremonti, sulla disponibilità ad aprire una discussione tra le forze politiche sul blocco o meno delle graduatorie degli insegnanti, emerge chiaramente come sia ormai ufficiale il "commissariamento" del ministro Gelmini dopo i pasticci collezionati.

    E dunque al commissario Tremonti chiediamo di far ripartire la discussione ed il confronto con il rinvio della terza tranche di tagli previsti per la scuola il prossimo anno e la stabilizzazione di 100.000 precari, operazione che avverrebbe –lo rassicuriamo- a costo zero poiché a queste persone, che lavorano su posti vacanti, già viene corrisposto il pagamento delle ferie non godute e la disoccupazione".

    Fonte: Orizzonte Scuola (24 febbraio 2011)

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    Graduatorie, la Gelmini dovrà pensare ad una soluzione

    Riportiamo le parole del ministro Gelmini sulla questione della norma sulle graduatorie contenuta nel milleproroghe e che probabilmente non farà più parte della versione definitiva del provvedimento. Il ministro così commenta: "Stiamo affrontando con gli uffici la questione. Secondo me era un buon compromesso perché dava spazio inserendoli a pettine anche ai precari del Mezzogiorno senza tralasciare la continuità didattica".

    Fonte: Orizzonte Scuola (24 febbraio 2011)

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    Blocco graduatorie ad esaurimento: Pittoni è già al lavoro per una nuova proposta

    L'On. leghista Pittoni, in relazione alla bocciatura, nel Milleproroghe, del suo emendamento che prevedeva la proroga delle Graduatorie ad esaurimento fino al 31 agosto 2012 e un vincolo per le graduatorie di istituto, risponde a chi lo dava già per spacciato attraverso le pagine del Messaggero Veneto: "Lavoreremo a soluzioni alternative".

    Nel Messaggero Veneto del 24 febbraio 2011 il leghista Pittoni così commenta le vicende di questi giorni sulle Graduatorie ad esaurimento: "Riguardo al giudizio positivo del ministro Gelmini sulle mie proposte per la scuola bloccate nel Mille proroghe, non posso che ringraziare il Ministro. Condivido l'opionione che si trattava di un buon compromesso. Lavoreremo a soluzioni alternative. Il progetto di riforma del reclutamento degli insegnanti comunque è pronto".

    Leggi anche "Graduatorie, la Gelmini dovrà pensare ad una soluzione".

    Fonte: Orizzonte Scuola (24 febbraio 2011)

     
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    Approvato alla Camera il maxi-emendamento al Decreto-legge “milleproroghe”

    Questa mattina la Camera dei Deputati, con voto di fiducia, ha approvato il decreto-legge “milleproroghe” (decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225), nel testo risultante dal maxi-emendamento presentato dal Governo dopo i rilievi del Capo dello Stato. Il provvedimento passa al Senato, per l’approvazione definitiva che dovrebbe avvenire entro domani.

    Nel testo è stato espunto il comma relativo alle graduatorie provinciali, mentre risultano confermati gli altri emendamenti:

    c.4-novies. Il servizio all’estero del personale docente e amministrativo della scuola è prorogato, nella stessa sede, fino al raggiungimento di un periodo di permanenza non superiore complessivamente a nove anni scolastici non rinnovabili. La durata del servizio all’estero non può quindi essere superiore ai nove anni scolastici. La proroga del servizio all’estero non si applica conseguentemente al personale che abbia già prestato un servizio all’estero per un periodo pari o superiore ai nove anni scolastici. Limitatamente agli anni scolastici 2010/2011, 2011/2012 e 2012/2013, sono sospese le procedure di mobilità estero per estero relative al predetto personale a tempo indeterminato in sevizio presso le iniziative e istituzioni scolastiche italiane all’estero e presso i lettorati. Sono comunque garantite le procedure di mobilità del personale in servizio presso le Scuole europee. Sono altresì assicurati i trasferimenti d’ufficio e quelli da sedi particolarmente disagiate. Ai fini dell’applicazione del presente comma, sono utilizzate sino al 31 agosto 2012 le graduatorie riformulate e aggiornate per la destinazione all’estero del personale scolastico a tempo indeterminato, relative al triennio scolastico 2007/2008, 2008/2009 e 2009/2010.

    c.4-septiesdecies. Fino al 31 agosto 2012 è prorogato il Commissario straordinario attualmente in carica presso l’Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (ANSAS).

    c. 4-octiesdecies. Al fine di definire il sistema nazionale di valutazione in tutte le sue componenti, con regolamento da emanare, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, è riorganizzata, all’interno del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, la funzione ispettiva, secondo parametri che ne assicurino l’autonomia e l’indipendenza, finalizzata alla valutazione esterna della scuola, da effettuare periodicamente, secondo modalità e protocolli standard definiti dallo stesso regolamento. La relativa pianta organica rimane quella già prevista dal decreto del Presidente della Repubblica 20 gennaio 2009, n. 17. La riorganizzazione non comporta alcun onere a carico della finanza pubblica.

    c. 4- noviesdecies. Con regolamento da emanare, ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, è individuato il sistema nazionale di valutazione definendone l’apparato che si articola:

    a) nell’istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, con compiti di sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa, di formazione in servizio del personale della scuola e di documentazione e ricerca didattica;

    b) nell’istituto nazionale per la valutazione del sistema di istruzione e formazione, con compiti di predisposizione di prove di valutazione degli apprendimenti per le scuole di ogni ordine e grado, di partecipazione alle indagini internazionali, oltre alla prosecuzione delle indagini nazionali periodiche sugli standard nazionali;

    c) nel corpo ispettivo, autonomo e indipendente, con il compito di valutare le scuole e i dirigenti scolastici secondo quanto previsto dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150.”.

    c.54: All’articolo 32 della legge 4 novembre 2010, n. 183, dopo il comma 1 è aggiunto il seguente: “1-bis. In sede di prima applicazione, le disposizioni di cui all’articolo 6, primo comma, della legge 15 luglio 1966, n. 604, come modificato dal comma 1 del presente articolo, relative al termine di sessanta giorni per l’impugnazione del licenziamento acquistano efficacia a decorrere dal 31 dicembre 2011.”

    Fonte: UIL (25 febbraio 2011)

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    Le correzioni al decreto legge Milleproroghe dopo i rilievi del presidente Napolitano
    Anatocismo, chi ha avuto ha avuto
    Al sicuro il cliente che ha già ricevuto le somme dalle banche
    di Simona D'Alessio e Antonio Ciccia

    Anatocismo condonato, ma solo in (gran) parte. Il decreto Milleproroghe, nell'ultima versione frutto della ripulitura successiva ai rilievi del presidente Napolitano, messa a punto ieri, consente almeno a quei correntisti, che avessero già avuto dalle banche in restituzione di quanto pagato per interessi anatocistici, di conservare quanto hanno avuto e di non doverlo restituire. L'articolo 2 quinquies, comma 9, del decreto 225/2010, nella formulazione originaria, ha prescritto che «in ordine alle operazioni bancarie regolate in conto corrente l'articolo 2935 del codice civile si interpreta nel senso che la prescrizione relativa ai diritti nascenti dall'annotazione in conto inizia a decorrere dal giorno dell'annotazione stessa». In sostanza è stato ristretto il termine di prescrizione per il correntista che vuole fare causa per ottenere la restituzione degli interessi anatocistici: il termine è sempre di dieci anni, ma si conta a partire dall'addebito in conto degli interessi (versione decreto Milleproroghe) e non più dalla successiva chiusura del conto (tesi della cassazione). La norma introdotta, in quanto interpretativa, è retroattiva e si applica anche ai giudizi in corso, con la conseguenza che molti correntisti perderanno le cause e non avranno nulla. Con l'emendamento di ieri si aggiunge la seguente frase: in ogni caso non si fa luogo alla restituzione di importi già versati alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge. E una nota spiega che la prescrizione dei diritti nascenti nel caso di anatocismo non comporta la restituzione di importi già versati. Quindi se le banche hanno già versato somme al correntista che ha contestato l'anatocismo dopo che è scaduto il termine di prescrizione (da calcolarsi con il nuovo metodo filo-banche imposto dal Milleproroghe) per lo meno quel correntista non dovrà restituire soldi alle banche. In sostanza il correntista che ha già avuto la restituzione non è obbligato a ridarli alla banca per effetto della sopravvenuta disposizione sulla prescrizione, mentre chi non ha avuto nulla, se il suo diritto è prescritto in base alla nuova norma del Milleproroghe, non otterrà nulla.
    Ma l'intervento non riguarda solo la norma sull'anatocismo. Nel passaggio alla Camera, spariscono, infatti, dal provvedimento alcune misure, sospettate di essere anticostituzionali o non in linea con lo spirito del Milleproroghe. Non ci sarà l'aumento del numero dei consiglieri e degli assessori nei comuni con oltre 100mila abitanti, norma che aveva sollevato polemiche perché considerata ad hoc per risolvere la situazione agitata del Campidoglio, dove il sindaco Gianni Alemanno ha fatto recentemente un rimpasto, dopo lo scandalo delle assunzioni facili nelle municipalizzate. Sempre nella Capitale, non verranno modificate le disposizioni sulle costruzioni acquisite al patrimonio cittadino e soggette ad esproprio; un restyling riguarda anche gli emendamenti sulla Consob, poiché se a Palazzo Madama era saltato lo spostamento della sede della commissione nazionale per la società e la borsa da Roma a Milano, adesso viene meno l'annunciata riorganizzazione del personale a partire dal 1° luglio. Novità interessanti in campo editoriale sui cosiddetti incroci stampa-tv: rimarranno in vigore, infatti, le regole che stabiliscono che chi ha più di una rete televisiva non può comprare un quotidiano; viene, così, meno l'ipotesi di sostituire tali norme con un meccanismo per calcolare i ricavi del sistema integrato delle comunicazioni, oppure i ricavi del settore delle comunicazioni elettroniche (i senatori del Pd avevano contestato aspramente la misura, sostenendo che si sarebbe aperta la strada all'acquisto del Corriere della Sera da parte di Mediaset, ndr). Dal testo esce anche il previsto congelamento al 31 agosto 2012 delle graduatorie provinciali del personale della scuola; a promuovere l'intervento era stata la Lega Nord, ignorando una sentenza della Corte costituzionale, e prevedendo un vincolo territoriale per ottenere le supplenze. Al vertice dell'autorità per la vigilanza sui contratti pubblici dei lavori non ci saranno novità, perché è stata bloccata la possibilità di estendere al presidente dell'organismo di controllo la durata in carica per sette anni, senza la possibilità di conferma, che vale invece per gli altri componenti dell'autorità. Agli operatori economici che hanno subito danneggiamenti dalle recenti eruzioni vulcaniche dell'Etna, nella Sicilia orientale, viene negata la possibilità di ottenere, attraverso il decreto, una proroga delle concessioni-contratto che avevano avuto in precedenza. Infine, sull'attività di salvamento acquatico, è caduta sotto la tagliola ieri anche la decisione di emanare un nuovo regolamento per disciplinare la formazione di chi opera in questo settore.

    Le correzioni
    CONSOB
    No ai nuovi criteri sulla gestione e sulle procedure concorsuali del personale.

    COMUNI CON OLTRE 100 MILA ABITANTI
    Soppresso il via libera all'aumento del numero degli assessori (tre in più) e dei consiglieri, una misura ad hoc per il Campidoglio.

    SALVAMENTO ACQUATICO
    Niente via libera all'emanazione di un regolamento per le attività di formazione degli addetti.

    IMMOBILI
    Nessuna nuova disposizione sulle costruzioni acquisite al patrimonio di Roma Capitale e soggette ad esproprio.

    ETNA
    Soppressa la proroga delle concessioni-contratto per gli operatori economici danneggiati dalle eruzioni vulcaniche.

    SCUOLA
    Nessuna modifica sulle graduatorie provinciali per i precari fra il personale insegnante, che erano state congelate fino al 2012.

    EDITORIA
    Non si cambiano più le norme attualmente in vigore che stabiliscono che chi ha più di una rete televisiva non può comprare un quotidiano, né si sostutuiscono con un meccanismo che calcola i ricavi del sistema integrato delle comunicazioni, o i ricavi del settore delle comunicazioni elettroniche.

    VIGILANZA CONTRATTI PUBBLICI
    Nessuna estensione al presidente dell'authority della disposizione, vigente per i membri dell'organismo, che prevede la durata in carica per sette anni senza possibilità di riconferma.

    Fonte: ItaliaOggi (24 febbraio 2011)

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    Edited by Steve Hi Power Mc - 25/2/2011, 21:53
     
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    Lega: "Dopo il Milleproroghe migliaia di insegnanti in strada"

    "Lo stop allo slittamento dell'aggiornamento delle graduatorie dei docenti, stralciato dal Milleproroghe, mette sulla strada migliaia di insegnanti - tanti del sud trasferiti al nord - che nel 2007 hanno fatto una scelta di vita con le loro famiglie, dopo che l'allora ministro Giuseppe Fioroni, del Pd, aveva chiuso le liste in vista della riforma del reclutamento''. Lo afferma il senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Istruzione del Senato, che spiega: ''i punteggi abnormi (questione tutta da approfondire) accumulati in alcune zone, causerà lo scavalcamento di molti iscritti nelle liste dei precari del centro-nord. La soluzione - ha ricordato infine Pittoni - è nella riforma del reclutamento, sulla base del meccanismo che abbiamo presentato al ministro e che ha già la disponibilita' dei sindacati, Cgil esclusa''.

    Fonte: Sito Lega Nord (27 febbraio 2011)

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    I docenti del Sud hanno veramente punteggi abnormi?

    Al sud i docenti hanno punteggi abnormi". E' quanto afferma l'on. Pittoni ed aggiunge "questione tutta da approfondire". Allora approfondiamola.

    Forse l'onorevole non sa che il punteggio che gli insegnanti (tutti) abbiamo nelle graduatorie viene fuori dall'abilitazione (es. max 18 punti tramite concorso ordinario), dai master o corsi di perfezionamento (max 10
    punti) e per il resto è servizio prestato in scuole pubbliche o private ovvero esperienza, professionalità che si sono acquisite anno dopo anno (12 punti ogni anno, così al nord come al sud).

    A nome di tutti gli insegnanti del sud e del sud che lavorano al nord, credo che stiamo oltrepassando il limite della sopportazione, credo che qualcuno prima di parlare dovrebbe conoscere meglio il mondo della scuola in tutte le sue sfaccettature e ricordarsi che fino a qualche anno fa c'era pure una legge che prevedeva un doppio punteggio di montagna (principalmente a vantaggio di molti insegnanti che lavoravano al nord).

    Lega: "Dopo il Milleproroghe migliaia di insegnanti in strada"

    Fonte: Giovanni Iacono (28 febbraio 2011)

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    Un decreto legge per far fronte all'emergenza graduatorie. Una provincia a pettine per tutti

    Da fonti non ufficiali, apprendiamo che in Viale Trastevere si pensa ad un decreto legge che aggiri la bocciatura da parte di Napolitano degli emendamenti incostituzionali riguardanti le graduatorie ad esaurimento.

    Secondo quanto riferitoci, nel testo del presunto decreto sarà data la possibilità, agli iscritti in graduatoria, di scegliere una provincia a pettine per tutti, tra quelle espresse nell'ultimo aggiornamento.

    Teniamo a precisare che si tratta di affermazioni che ancora non hanno trovato riscontro, ma che si sposano con quanto sostenuto dall'On. Pittoni alla vigilia della bocciatura del suo emendamento, perchè incostituzionale: "Lavoreremo a soluzioni alternative".

    Nonchè le affermazioni del sindacato SNALS in un comunicato da noi pubblicato in cui vengono presentate le ipotesi del sindacato sul futuro assetto delle graduatorie ad esaurimento.

    Fonte: Orizzonte Scuola (28 febbraio 2011)

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    Pettine-coda, MIUR depone le armi. Graduatorie senza code

    Secondo quanto riferito da Italia Oggi nel numero odierno, primo marzo 2011, a pagina 37, riprendendo le anticipazioni di orizzontescuola.it, la Gelmini "si sarebbe decisa a deporre le armi e a non provare più a congelare le graduatorie, dopo il tentativo fallito dell'emendamento proposto dalla Lega Nord".

    Saranno i prossimi giorni a confermare o negare quanto affermato nelle nostre anticipazioni e in quelle di Italia Oggi. Il Ministro non sarebbe propenso per un blocco delle graduatorie, dal momento che è stato già bollato da Napolitano come incostituzionale, quindi le graduatorie saranno aggiornate con l'inserimento a pettine in base al proprio punteggio e senza code.

    In ballo ci sono 30-35mila assunzioni, numero che a quanto pare sarebbe confermato, dopo le nostre segnalazioni, anche dal quotidiano Italia Oggi come probabile richiesta al Ministero dell'Economia.

    Articolo completo di ItaliaOggi 01 marzo 2011 (versione PDF):
    Precari, le chance in una sola lista - Link alternativo

    Fonte: Orizzonte Scuola (01 marzo 2011)

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    Il Milleproroghe è legge. Il testo definitivo in Gazzetta ufficiale

    Per i settori della conoscenza solo tagli senza sviluppo. Surreale il tentativo del Miur di organizzare un sistema nazionale di valutazione tramite l’Invalsi e l’istituzione di un corpo di ispettori. Prorogata al 31 dicembre 2011 l'impugnativa dei licenziamenti.

    E’ stata pubblicata sulla G.U. n. 47 del 26 febbraio la legge di conversione n. 10/2011 relativa al decreto mille proroghe.

    Per i settori della conoscenza si confermano di massima le misure che avevamo già commentato al momento dell’approvazione del D.L. 225/2010 e del maxiemendamento approvato il 16 febbraio scorso. Fa eccezione la proroga delle graduatorie provinciali del personale docente che invece non è stata recepita del testo definitivo.
    Ecco in sintesi le misure che riguardano i nostri settori.

    Accademia di belle arti dell’Aquila. Prorogati di due anni (fino a novembre 2012) gli organi di governo dell'istituzione.

    Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica (Ansas). Il commissario straordinario attualmente in carica conserva le sue funzioni fino al 31 agosto 2012.

    Concorsi pubblici. Le graduatorie dei concorsi pubblici approvate dopo il 30 settembre 2003 sono prorogate al 31 marzo (termine che può essere spostato al 31 dicembre con successivo Decreto del Presidente del Consiglio).

    In particolare la proroga per università e ricerca riguarda:

    • le stabilizzazioni del personale che ha maturato i requisiti in base alla finanziaria 2007 e 2008 che la legge 102/09 aveva fissato al 31 dicembre 2010.
    • Questo intervento riguarda tutta la Pubblica Amministrazione dove sono migliaia i precari che dovrebbero essere licenziati a causa dei tagli previsti dalle ultime due finanziarie.
    • Per gli enti di ricerca (articolo 66 comma 14 legge 133/08) viene prorogata la possibilità di procedere alle assunzioni e alle stabilizzazioni sul turn over 2009 e si conferma la modalità di reclutamento prevista dalla finanziaria 2006 come modificata dalla legge 102/09 (80% delle entrate correnti complessive ma nei limiti della spesa risultante dal 20% del turn over dell'anno precedente).
    • Per gli atenei viene prorogata la possibilità di assumere nel limite del cinquanta per cento della spesa risultante dal turn over potendo destinare il 60% di questa somma ai ricercatori a tempo determinato e indeterminato, e per una quota non superiore al 10 per cento all'assunzione di professori ordinari. Nei limiti previsti si dovranno effettuare anche le stabilizzazioni.

    Il termine del 31 marzo dei punti di cui sopra può esserespostato al 31 dicembre con successivo Decreto del Presidente del Consiglio.

    Invalsi. Il Miur, tramite un regolamento da emanare entro 60 giorni dalla entrata in vigore dalla legge, individua il sistema nazionale di valutazione e definisce l’articolazione dell'istituto, con compiti di sostegno ai processi di miglioramento e innovazione educativa, di formazione in servizio del personale della scuola. La finalità di questa riorganizzazione è quella di istituire, insieme al corpo ispettivo di cui sopra, un sistema di valutazione per scuole e dirigenti.

    INGV. Il contributo ordinario per il finanziamento dell’ente viene incrementatodi 1.500.000 euro.

    Impugnativa contratti a termine. I precari avranno tempo entro il 31 dicembre 2011 per impugnare il licenziamento o i termini apposti sui contratti scaduti prima del 24 novembre, data di entrata in vigore del collegato al lavoro. Si tratta di una riapertura dei termini, tenuto conto che il collegato al lavoro aveva fissato tale scadenza al 23 gennaio 2011.

    Funzione ispettiva. Il Miur, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge, con uno specifico regolamento riorganizzerà la funzione degli ispettori. Tale regolamento è finalizzato ad istituire un sistema nazionale di valutazione del sistema scolastico. Mal a pianta organica ispettori rimane invariata.

    Organi Collegiali. Prorogati al 31 marzo il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (Cnpi), il Consiglio Nazionale per l’Alta formazione (Cnam), il Collegio dei revisori dei conti dell’Enea. Il suddetto termine può essere spostato al 31 dicembre con successivo Decreto del Presidente del Consiglio.

    Personale docente e Ata scuole italiane all’estero. Prorogata la permanenza del personale in servizio nella stessa sede, fino al raggiungimento massimo di nove anni.

    Professori e ricercatori di ruolo. Corretto il comma 5 dell'articolo 6 della legge Gelmini sull'università. Sul titolo di professore aggregato e sulle modalità di attribuzione di tale titolo ai ricercatori a tempo indeterminato.

    Le valutazioni della FLC

    Molto positiva la proroga al 31 dicembre 2011 per impugnare il licenziamento o la legittimità del termine apposto sul contratto avvenuti prima dell’entrata in vigore della legge sul collegato al lavoro (art. 32). Questa modifica è stata ottenuta grazie alla mobilitazione promossa della Cgil e contro il collegato al lavoro, una legge vergognosa e retrograda. Presso le sedi FLC Cgil sono stati supportati circa 40.000 lavoratori che hanno impugnato l’illegittimità del termine apposto sui contratti di lavoro. Un dato che ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità l'abuso che l'amministrazione pubblica ha fatto reiterando contratti a termine su posti che invece sono liberi e pertanto potrebbero essere coperte con assunzioni stabili.

    Totalmente negativi i giudizi sul trattenimento in servizio del personale all’estero sull’operazione Invalsi e Indire (ex Ansas) e sulla riorganizzazione del corpo ispettivo.

    Nel primo caso si tratta dell’ennesima aggressione fatta a danno del contratto nazionale di lavoro. Nel caso dell'Indire e degli Ispettori siamo dinanzi ad un tentativo surreale del Ministro Gelmini di dimostrare che le sue scelte nel campo della valutazione hanno le condizioni della fattibilità. Ci chiediamo come si può considerare seria un’ operazione che vuole affidare agli ispettori (che non ci sono) un lavoro di verifica del lavoro delle scuole senza tra l'altro prevedere una pianta organica adeguata? A questo proposito vogliamo ricordare che la FLC ha fatto proposte sulla valutazione del sistema chiedendo al Ministro Gelmini di discuterle con il sindacato, senza però ottenere risposta.

    Inoltre rispetto ai due enti di ricerca coinvolti si registra una mancanza di prospettive concrete, dato il fatto che dal testo si evince che la sorte di Indire (ex Ansas) e Invalsi è legato ad un regolamento che dovrà essere emanato dal MIUR: una vera e propria delega in bianco senza risorse aggiuntive. e senza indicare i principi ed i criteri da rispettare nell’attuazione della delega.

    L’incremento dei finanziamenti all’INGV dovrà essere finalizzato alla stabilizzazione dei precari e quindi dovrà essere accompagnato dall’adeguamento della dotazione organica che fino ad oggi ha rappresentato il vero limite alle assunzioni.

    E’ molto grave, inoltre, che il Governo non abbia accettato di prorogare la legge 143/04 art. 5 che prevede i cosiddetti “sconti” nel calcolo del rapporto stipendi/FFO nelle università che hanno la facoltà di medicina. Così il FFO supererà il 90%, questo impedirà alle Università il reclutamento straordinario di professori associati ma, dopo tanta retorica sulla meritocrazia e il rinnovamento generazionale, anche delle nuove figure di Ricercatori a Tempo Determinato

    Dunque ancora una volta vengono approvati provvedimenti confusi e introdotti ulteriori tagli. Tutto questo non fa bene al sistema pubblico di istruzione, università compresa e alla ricerca. Ma ormai è chiaro che questi settori vengono continuamente presi di mira dal governo perché sono luoghi di resistenza al berlusconismo.

    Anche alla luce dell’iniquità di queste ultime misure si rafforzano le ragioni dello sciopero proclamato dalla FLC e dalla FP Cgil per il 25 marzo, a difesa del lavoro pubblico.

    Fonte: Comunicato FLCGIL (02 marzo 2011)

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    Una nuova valanga di ricorsi sommergerà il MIUR

    Il MIUR è in difficoltà, a dichiararlo è Luciano Chiappetta, direttore generale del MIUR con delega al personale, in un articolo apparso sul Sole 24 ore Sud. A dare filo da torcere è innanzitutto il problema della bocciatura delle code che, a quanto pare riguarda 15 mila docenti, 10mila dei quali provenienti dal Sud.

    Al MIUR stanno studiando un modo per rispettare le sentenze, ma anche per salvaguardare coloro che hanno ottenuto una supplenza per il 2010-11 o sono stati immessi in ruolo. Onde evitare, ovviamente, ulteriori contenziosi.

    Ma non è finita. Perchè a quanto pare una nuova ondata di ricorsi sta per sommergere il MIUR. Si tratta dei ricorsi per la richiesta degli scatti di anzianità e le immissioni in ruolo per i precari che a quanto pare hanno già raggiunto la cifra di 20.000.

    E potrebbe ancora essere una cifra provvisoria, dal momento che c'è tempo ancora fino al 31 dicembre 2011, grazie al milleproroghe da poco approvato in parlamento.

    Fonte: Orizzonte Scuola (03 marzo 2011)

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    Stop al congelamento: inutili allarmismi e libere interpretazioni

    Lo stop allo slittamento dell’aggiornamento delle graduatorie dei docenti, stralciato dal Milleproroghe, non mette sulla strada insegnanti del nord o del sud trasferitisi al nord perché in quelle regioni lavorano anche insegnanti privi del titolo abilitante e non inseriti in graduatorie, assunti attraverso una “messa a disposizione” che gli stessi hanno presentato ai dirigenti scolastici.

    Il parlamentare del Carroccio, ovvero il Senatore Mario Pittoni ha pronunciato inutili dichiarazioni allarmistiche in diverse testate giornalistiche ed ha aggiunto una sua libera interpretazione secondo la quale al sud i docenti abbiamo “punteggi abnormi” e da “approfondire”. Peraltro nello stesso articolo pubblicato su “La Padania” del 3 marzo 2011, viene inserita una tabella relativa al punteggio che gli insegnanti abbiamo nelle graduatorie e che viene fuori dall'abilitazione (es. max 12 punti tramite concorso ordinario), dai master o corsi di perfezionamento (max 10 punti) e per il resto è servizio prestato in scuole pubbliche o private ovvero esperienza, professionalità che si sono acquisite anno dopo anno (12 punti ogni anno, così al nord come al sud).

    Che poi ci siano insegnanti che acquisiscano i punti in modo scorretto, credo che anche qui non ci sia differenza tra nord e sud.

    Ma, a nome di tutti gli insegnanti “CORRETTI” del sud e del sud che lavorano al nord, crediamo che si stia oltrepassando il limite della sopportazione e crediamo che prima di rilasciare determinate dichiarazioni si dovrebbe conoscere meglio il mondo della scuola in tutte le sue sfaccettature.

    Se i precari del sud abbiamo “superpunteggi” non è una scorrettezza anzi direi che la scorrettezza è stata fatta dal Ministero perché ci ha lasciati per anni ed anni a marcire in graduatorie senza mai avere un contratto a tempo indeterminato. Il Dott. Salvo Intravaia del quotidiano “La Repubblica” che ha visionato le “code” del nord, ha colto la gravità del problema notando il divario di punteggi tra i diversi aspiranti a discapito dei docenti del nord e a favore di quelli del sud, LE CUI DATE DI NASCITA, ahimè, tolgono ogni dubbio anche al più scettico.

    Ma nonostante ciò, e contrariamente a quanto affermato dalla titolare dell’istruzione Maria Stella Gelmini, non crediamo si apra uno scenario tragico per i docenti del centro-nord. Quando è stata data la possibilità di inserirsi nelle code, tutti, anche quelli non interessati a spostarsi, hanno presentato domanda nella speranza di avere opportunità in più per una futura immissione in ruolo. Nel cambio di provincia, qualora venga deciso così in virtù della sentenza della Consulta n. 41 del 26.01.2001, molti di coloro inseriti nelle code, non aderiranno, resteranno fermi nella loro città perché hanno famiglie, figli, mutui e problemi di ogni genere come in tutte le famiglie di tutto il mondo.

    Siamo fiduciosi che il Capo dello Stato non permetterà MAI il congelamento delle graduatorie perché è consapevole delle condizioni in cui versa il meridione a seguito dei tagli, perché sa di essere davanti ad una vera e propria emergenza sociale di fronte alla quale qualsiasi Stato dovrebbe venire incontro alle problematiche dei propri cittadini , perché è certo di non ledere il diritto al lavoro a nessuno per i suddetti motivi, perché siamo cittadini dello stesso Stato sebbene formato da 20 regioni, 110 province e 8094 comuni.

    Un grazie di cuore al nostro Presidente Napolitano.

    Fonte: Giovanni Iacono (04 marzo 2011)

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    Risolto il mistero dei punteggi abnormi in graduatoria: età media degli aspiranti 53 anni

    La rassegna stampa quotidiana, di ambito scolastico, continua a proporci le "belligeranti" (e ripetitive) dichiarazioni del Senatore Mario Pittoni in merito a un misterioso Piano X per arginare il diritto, costituzionalmente sancito e ribadito dalle ultime sentenze, della mobilità territoriale; dichiarazioni che leggiamo con sempre maggiore sgomento sulle quali speriamo di poter avere molto presto un confronto alla presenza delle emittenti televisive.

    Al fine di chiarire ulteriormente quanto dovrebbe essere assolutamente chiaro per chi ha l'onore di sedere su scranni così prestigiosi, ci siamo permessi di estrapolare alcuni dati dalle graduatorie di coda di Lodi, per le scuole secondarie di secondo grado. Poichè trattasi di dati pubblici, non coperti da privacy, siamo certi di non commettere scorrettezze nei confronti dei colleghi; purtroppo, l'unica "scorrettezza", è quella di rivelare la loro età.

    I 24 campioni di riferimento si riferiscono a docenti del sud, del centro e del nord, i cui punteggi ed età anagrafiche sono pressochè simili. Si evince che il punteggio medio è di 225, un punteggio alto ma non "scorretto", in considerazione del fatto che appartiene a docenti la cui data di nascita media è il 1958 corrispondente ad un'età media di 53 anni con circa 16/17 anni di servizio! Ecco risolto il mistero dei punteggi "abnormi".

    A questo punto ci chiediamo dove sia la meritocrazia quando chi ci governa non conosce le più elementari procedure di attribuzione del punteggio; quando chi ci governa, pur di difendere una posizione ostinatamente regionalistica, si rifiuta di guardare con obiettività, ed equità, una realtà sicuramente complessa e persevera con presunzione nel cercare soluzioni per proteggere i "suoi" docenti da un'ipotetica invasione di cavallette dal sud.

    Abbandonando il tono polemico, riteniamo che l'unica strada percorribile, al fine di evitare ulteriori contenziosi giuridici e personali, sia quella di ritornare al vecchio sistema di aggiornamento delle graduatorie in vigore fino al 2007, anno in cui si passò da "graduatorie permanenti" a "graduatorie ad esaurimento" in linea con la legge finanziaria del 2006 che prevedeva l'assorbimento del personale precario in tre anni (legge n. 296, art. 605, comma C: la definizione di un piano triennale per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente [...] per complessive 150.000 unità, al fine di dare adeguata soluzione al fenomeno del precariato storico e di evitarne la ricostituzione, di stabilizzare e rendere più funzionali gli assetti scolastici, di attivare azioni tese ad abbassare l’età media del personale docente).

    Poichè ciò non si è verificato, a causa di scelte economiche che reputano l'istruzione come un insostenibile capitolo di spesa, ribadiabo, come in apertura della presente, che non si può ulteriormente bloccare la mobilità dei docenti all'interno del territorio nazionale.

    Luciano Chiappetta, direttore generale del MIUR con delega al personale, in un articolo apparso sul Sole 24 ore Sud ha dichiarato come il MIUR sia in difficoltà a causa della bocciatura delle code. Crediamo che anche la nuova ondata di ricorsi che sta per sommergere Viale Tastevere, sulla richiesta del riconoscimento degli scatti di anzianità e le immissioni in ruolo per i precari, agiterà ulterirmente le acque. In questo clima è opportuno prestare il fianco ad ulteriori contenziosi che certamente si verificheranno nel caso di improponibili strategie regionalistiche? Chi pagherà i danni che già gravano sul MIUR e che graveranno nel caso di un blocco delle graduatorie? Certamente non solo i docenti, precari e non, ma i cittadini tutti!

    *per il Comitato a Difesa della Scuola Pubblica Ragusa

    Fonte: Giovanni Iacono, Paola Biscoglio, Graziella Perticone* (05 marzo 2011)

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    Graduatorie: il Miur con una nota rassicura l’Anief

    Eseguirà quanto disposto dalla sentenza della corte costituzionale, nel rispetto delle varie pronunce dei tribunali ed esaminerà l’eventuale nuova documentazione pervenuta

    Con nota prot. A00DGPER 1833 del 4 marzo 2011, in risposta alla richiesta inoltrata dall’associazione professionale e sindacale, il Direttore Generale Chiappetta afferma che il MIUR “sta attentamente valutando le modalità di esecuzione della sentenza della corte costituzionale alla luce delle numerose pronunce dei giudici amministrativi”. Il tempo impiegato è dovuto alla “complessità della materia e alla necessità di garantire la contemporanea tutela dei ricorrenti” e dei docenti che hanno avuto un contratto, anche alla luce di una riformulazione “delle graduatorie nel rispetto delle varie pronunce intervenute in materia”. La soluzione dovrà pervenire attraverso “un approfondito ed equilibrato intervento in via amministrativa. In tal senso, l’Amministrazione sta procedendo, con i necessari approfondimenti, anche sulla base delle valutazioni e della documentazione fatta pervenire o ancora da inviare da parte di codesta Associazione, ad individuare i provvedimenti per l’esecuzione della più volte citata sentenza della Corte”.

    Anief, pertanto, nel vigilare sull’operato dell’Amministrazione, nei prossimi giorni al termine del lavoro di aggiornamento-dati da parte del personale della nostra segreteria, invierà al D. G. del MIUR l’elenco dei soci ricorrenti Tar e Pdr ancora interessati all’esito del contenzioso promosso dall’Anief con la richiesta di attribuzione dei punteggi di servizi e dei relativi contratti a tempo determinato e indeterminato, presenterà le nuove valutazioni risultanti dall’approvazione del mille-proroghe in vista del decreto di aggiornamento delle graduatorie, e inviterà, altresì, il Commissario ad acta ad espletare i compiti attribuiti dal giudice per i procedimenti non sospesi.

    Cosa deve fare il socio - ricorrente per comunicare all’Anief il proprio interesse all’esito del ricorso? Deve seguire le istruzioni, inderogabilmente, entro il 12 marzo 2011 di cui al link:

    www.anief.org/content_pages.php?pag=929&sid=

    Fonte: ANIEF (07 marzo 2011)

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    Le graduatorie ad Esaurimento saranno aggiornate?

    E' giunta notizia di un incontro svoltosi in data 08/03/2011, fra i massimi vertici del Miur, per un esame approfondito degli effetti derivanti della sentenza della Corte Costituzionale.

    E' stato preannunciato che molto probabilmente siamo prossimi all' emanazione del DM relativo all' aggiornamento delle GE. Per consentirne l' entrata in vigore dal prossimo anno scolastico è ipotizzabile che ciò avvenga entro il mese di aprile.

    Fonte: Gilda Cuneo (09 marzo 2011)

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